By Vincent Mivelaz
Le prospettive di una risoluzione del conflitto commerciale fra gli USA e la Cina appaiono più promettenti. Il recente commento del presidente USA Donald Trump, secondo cui i negoziati con le controparti cinesi sono molto produttivi, e il rilascio su cauzione della direttrice finanziaria di Huawei Technologies Meng Wanzhou hanno dato ai mercati un po’ di sollievo.
Stando alle ultime notizie, dopo i colloqui di lunedì, i funzionari cinesi avrebbero addirittura accettato di tagliare i dazi sulle auto importate, dal 40% al 15%, annuncio che ha consentito un rally dei titoli delle case automobilistiche statunitensi ed europee. I principali produttori di auto tedeschi, Daimler, BMW e Volkswagen, sono balzati rispettivamente del +2,69%, +1,83% e +1,49%.
Gli indici asiatici hanno chiuso in territorio positivo e tutti mostrano il segno più.
Il Topix giapponese ha guadagnato il +1,99%, rimbalzando dal minimo da 18 mesi, l’Hang Seng di Hong Kong è lievitato del +1,16%, mentre l’indice CSI 300 della Cina continentale è salito di un minuscolo +0,34%. Le borse europee mostrano un andamento simile, con l’Euro Stoxx al +0,90%, il DAX tedesco al +0,70% e il CAC40 francese in rialzo del +1,09%.
Al momento l’EUR/USD scambia a 1,1327, nel breve termine si avvicinerà a 1,1340
By Vincent Mivelaz
Premier britannica a rischio dopo la mozione di sfiducia.
Dopo che, martedì, la premier Theresa May aveva rinviato il voto finale sull’accordo per la Brexit, i ribelli del partito dei Conservatori hanno deciso di mettere in discussione la sua leadership.
I ribelli hanno raccolto fra i membri del partito i 48 voti necessari per chiedere un voto di sfiducia di tutti i 315 deputati del partito conservatore fra le 18:00 e le 20:00 GMT di oggi. Se 158 membri votassero la sfiducia, Theresa May sarebbe costretta a dimettersi, aprendo la porta alla sfida per la guida del partito.
Poiché il Parlamento avrebbe bisogno di settimane per trovare un consenso sul candidato, si sprecherebbero tempo e sforzi per una causa discutibile, dato che un nuovo leader si troverebbe di fronte agli stessi problemi.
Date le circostanze, appare improbabile che i Conservatori ribelli riescano a ottenere il supporto di 158 deputati.
Di conseguenza, malgrado il rimbalzo della sterlina di questa mattina, ci aspettiamo ulteriore volatilità sul mercato forex. Attualmente la coppia GBP/USD scambia a 1,2539, nel breve termine si dirigerà verso 1,25.
Autore:
Swissquote Fonte: News
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