L’Asia soffre per la guerra commerciale

19/11/2018 14:30

L’Asia soffre per la guerra commerciale

L’Asia soffre per la guerra commerciale

By Vincent Mivelaz

Il vertice sulla cooperazione economica Asia-Pacifico si è chiuso, per la prima volta nei 29 anni della sua esistenza, senza un comunicato congiunto. I colloqui fra il vicepresidente USA Mike Pence e il presidente cinese Xi Jinping durante il vertice sono stati limitati; si spera che l’incontro di fine mese con il presidente Trump sia più produttivo.
L’azionario asiatico è riuscito a chiudere in territorio positivo. L’indice di Tokyo Topix è salito dello 0,51%, sostenuto da titoli finanziari e industriali, e l’Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato lo 0,72% sulla scia della crescente domanda di titoli tecnologici e finanziari.

Anche l’indice della Cina continentale CSI 300 è salito del +1,13%, facendo registrare i rialzi più consistenti in Cina.

Prevediamo che gli scambi commerciali rimarranno in primo piano, poiché l’incontro fra Xi e Trump è ormai imminente. In mancanza di progressi, potrebbero esserci dazi del 25% su merci cinesi per un valore di USD 250 miliardi verso gli USA.
Potrebbero addirittura entrare in gioco ulteriori imposte su merci cinesi per un valore di USD 267 miliardi. Il fixing per la coppia USD/CNY a 6,9245 rimane ampiamente sotto il tasso attuale pari a 6,9430.

Commissione Europea contro Italia

By Vincent Mivelaz

L’azionario dell’Eurozona rimane in territorio positivo malgrado il conflitto in corso sul bilancio italiano.

Da mercoledì scorso, lo spread fra i decennali italiani (BTP) e tedeschi (Bund) è rimasto fra il 3,05 e il 3,15%, il che suggerisce che i timori degli investitori sul rischio posto dalla politica fiscale italiana si stanno stabilizzando. La Commissione Europea prenderà la decisione finale sul budget italiano il 21 novembre.
Se la Commissione decidesse di imporre delle sanzioni (deposito pari allo 0,20% del PIL e congelamento di miliardi di euro in fondi UE), potrebbe esserci un drastico cambiamento. Al momento l’EUR/USD scambia a 1,1420 e nel breve termine dovrebbe rimbalzare leggermente, verso quota 1,1445.

Autore: Swissquote Fonte: News Trend Online

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