Le proteste infiammano l'occidente

08/06/2020 11:00

Le proteste infiammano l'occidente

Indice dei contenuti

  1. Petrolio
  2. Mercati
  3. Forex
  4. EURUSD
  5. USDJPY

Sono proseguite nel weekend proteste in tutti i paesi occidentali dopo la morte di George Floyd datata ormai due settimane fa. Il clima di tensione si aggiunge ad un contesto economico particolarmente problematico soprattutto negli Stati Uniti. Il clima di proteste prosegue ormai da due settimane.

Sul fronte macro, la produzione industriale tedesca fa registrare un pessimo dato.
Oltre il 17.9% di arretramento in Aprile, il dato peggiore dall’inizio della fase espansiva iniziata nel 1991. Il dato più allarmante è legato all’industria dell’auto che fa registrare oltre il 74% di discesa.

Si apre oggi anche la settimana in cui la Federal Reserve sarà chiamata a decidere sui tassi d’interesse.

Dopo il sorprendente dato sui nonfarm payroll pubblicato venerdì il compito del governatore Powell sarà particolarmente arduo. Le attese puntano in direzione di una prosecuzione del contesto di accomodamento monetario.

Petrolio

Prosegue la fase di forza relativa dei contratti petroliferi con il contratto WTI che scambia in prossimità di 40.0 $/barile.
L’accordo sull’estensione dei tagli alla produzione siglato tra Arabia Saudita e Russia sembra tenere al momento. Altri elementi positivi per il comparto sono rappresentati da riaperture e prospettive di ripresa sul fronte della domanda.

Mercati

Buona apertura di settimana per le borse asiatiche.

L’indice Nikkei della borsa di Tokyo chiude la seduta a +1.38% grazie ai dati sul PIL meno peggio delle attese. Anche Shanghai chiude in positivo a +0.19% in linea con Hong Kong a +0.08%. L’apertura europea vede risultati di segno opposto sulla scia negativa dei futures americani e i dati tedeschi sulla produzione industriale.
Il DAX di Francoforte apre a -1.21%, il CAC40 di Parigi a -1.00%. Il FTSE100 di Londra apre a -0.83% mentre rimane più moderata Milano con il FTSE MIB a -0.48%.

Forex

Prosegue la fase di parziale ricopertura sul biglietto verde anche in avvio di sessione europea con il dollaro che torna a vedere acquisti.

EURUSD

L’avvio di sessione asiatica ha visto un parziale consolidamento dell’area sotto quota 1.13 per il rapporto tra moneta unica e biglietto verde.

I brutti dati tedeschi sulla produzione industriale e l’attesa per il discorso di Lagarde continuano a mantenere, momentaneamente, la moneta unica sotto i massimi di periodo.

USDJPY

Prosegue la fase interlocutoria anche per il cambio USDJPY che scambia a 109.50 in avvio di sessione europea.
Nonostante la fase ribassista sui mercati l’effetto dell’acquisto di dollari continua a farsi sentire e mantenere il cambio stabile.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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