Lo yen giapponese cade mentre il sentimento del rischio migliora

21/09/2018 14:40

Lo yen giapponese cade mentre il sentimento del rischio migliora

L'inflazione del Giappone mantiene lo slancio positivo

By Arnaud Masset

Il rapporto dell’inflazione di agosto nel Giappone è stato sostanzialmente in linea con le aspettative e gli investitori non hanno avuto altra scelta che quella di guardare all'estero per un fattore chiave.
L’inflazione generale ha superato le previsioni poiché è salita all’1,3% y/y rispetto all’1,1% previsto e allo 0,9% del mese precedente. Tuttavia, la maggior parte della sorpresa rialzista proviene dall'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari freschi, dato che la misura nucleo, che esclude alimenti freschi, ha uguagliato le stime dello 0,9% y/y, in rialzo dallo 0,8% di luglio.

Anche se l'inflazione è solo a metà dell'obiettivo della Banca del Giappone, la misura core ha mantenuto un momentum positivo dal mese di aprile e questa tendenza è destinata a continuare nei prossimi mesi.

L’USD/JPY è salito dello 0,20% a 112.85 questa mattina in mezzo a una rinnovata propensione al rischio.
Le azioni sono salite in tutti i mercati: il mercato cinese ha avuto l’aumento più importante, grazie ai rumori che la Cina è in procinto di tagliare le tasse di importazione alla maggior parte dei suoi partner commerciali. La tempistica dell’annuncio suggerisce che il movimento non è solo un modo per stimolare il consumo interno, ma anche per mostrare al mondo che il paese ha buona volontà e continua ad aprirsi.

Ci aspettiamo che lo yen recuperi contro il biglietto verde dato che il BoJ ha iniziato a ridurre il suo programma di acquisto di obbligazioni per una maturità super-lunga, mentre è molto probabile che la Fed rallenterà il ritmo di rialzo dei tassi.

L’USD cade prima del rialzo dei tassi

By Peter Rosenstreich

L'economia americana è deludente: la Federal Reserve alzerà i tassi di solo lo 0,25% la settimana prossima.

La mancanza di un rialzo più pronunciato ha le sue radici nel rally dell’USD e ha dato spazio ai rischiosi mercati emergenti per recuperarsi. La lira turca ha recuperato, nonostante un piano economico inadeguato. L’EUR/USD si trova vicino alla parte superiore dell’intervallo intermedio situata a 1.1851.
I futures dell’Euro STOXX 50 sono in rialzo, seguendo l'esempio delle azioni degli Stati Uniti, che hanno raggiunto un altro massimo record, e le azioni asiatiche che hanno seguito l'ottimismo degli Stati Uniti.

I rendimenti del Tesoro USA a 10 anni rimangono al di sopra del 3,07%, in aumento ma ancora storicamente bassi.

Forse il mercato sta sottovalutando il tetto del ciclo dei tassi di interesse della Fed. La propensione al rischio dovrebbe rimanere sostenuta, anche se ci sono molti rischi, tra cui l'aumento delle tensioni commerciali, il Brexit, le elezioni tedesche di ottobre, le elezioni americane di medio termine, gli utili societari del Q4 e la geopolitica in generale.
Acquistate rischio e volatilità, ma operate con agilità.

Autore: Swissquote Fonte: News Trend Online

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