Il Regno Unito dando seguito a quanto successo nelle altre nazioni Europee ha riportato un indebolimento delle prospettive economiche.
La crescita preliminare del PIL del quarto trimestre reso noto ieri è stato deludente, attestandosi allo 0,2%, al di sotto delle aspettative dello 0,3%, e frenata da una performance non eccelsa a dicembre che ha visto una contrazione mensile del PIL dello 0,4%, dato che ha accomunato il Regno Unito a Germania, Francia e Italia in una chiusura non adeguata del 2018.
Nonostante la delusione per un dato leggermente più basso, non si può disprezzare il fatto che questo è stato il 24 ° trimestre di espansione economica, nonostante il più debole numero annualizzato dell'1,4%. Anche i dati sulla produzione industriale e manifatturiera sono stata deludenti, come quelli afferenti al settore delle costruzioni.
Acclarato che il Regno Unito sia in difficoltà e il forte calo degli investimenti delle imprese rappresenta probabilmente il miglior indicatore degli effetti che scaturiscono dall'incertezza della Brexit.
Detto questo, anche senza Brexit, è difficile stabilire quanto sarebbe stata migliore la performance economica del Regno Unito, considerando le scarse prestazioni dei vicini più prossimi e dei partner commerciali, insieme alle preoccupazioni per il rallentamento in Cina.
Oggi il Primo Ministro dovrebbe rivolgersi ai parlamentari allo scopo di ottenere più tempo per affrontare le questioni relative al backstop irlandese, promettendo un voto significativo entro il 27 febbraio.
Questo probabilmente non sarà particolarmente ben accolto da molti parlamentari europei. E in questo contesto la sterlina è scivolata a un minimo di tre settimane contro il dollaro USA.
GBP/USD: ha continuato a scendere toccando il minimo della settimana scorsa, a 1,2845 / 50, con il rischio che ulteriori flessioni al di sotto del livello di 1,2820 potrebbero aprire la strada per un movimento verso 1.2700.
Qualsiasi rimbalzo deve tornare al di sopra del livello di 1,3020 per stabilizzarsi. A 1,3042 altro ostacolo al rialzo è rappresentato dalla media mobile a 200 periodi.
Di Mauro Masoni
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CMC Markets Fonte: News
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