Sterlina poco mossa dopo il secondo voto britannico

17/01/2019 08:00

Sterlina poco mossa dopo il secondo voto britannico

Ecco la view di Canegrati Senior Analyst a BP PRIME.

Questa volta la sterlina non ha riservato grosse sorprese ai traders. Dopo la giornata di ieri, nella quale il pound era finito sulle montagne russe, deprezzandosi fortemente contro dollaro ed euro nelle ore immediatamente precedenti il decisivo voto sul piano Brexit di Theresa May per poi recuperare tutto il terreno perduto negli attimi successivi alla più grande sconfitta mai subita da un governo britannico nella sua lunga storia democratica, oggi l’altrettanto decisivo voto di sfiducia sul primo ministro non ha prodotto alcuno scossone sulla divisa britannica.

La bocciatura della mozione proposta dal leader del partito laburista Jeremy Corbyn, conclusasi con 325 voti sfavorevoli contro i 306 contrari, era ampiamente prevista, almeno quanto la era quella di ieri sulla Brexit, con la differenza che ieri l’incertezza era sulla dimensione della sconfitta, rivelatosi poi una vera e propria debacle per la May, mentre oggi l’incertezza era del tutto inesistente.

Forse questo è stato il motivo per cui non si è ravvisato nessuno scossone sui mercati.

La sterlina si è comunque apprezzata nei confronti delle due valute, salendo sopra quota 1,13 nei confronti dell’euro e toccando il livello di 1,2886 nei confronti del dollaro, a riprova del fatto che gli investitori non hanno visto male il voto e considerando che vedono comunque di buon occhio qualsiasi evento o rumour che possa lasciar presagire la possibilità di un rinvio o di una cancellazione tout court della Brexit.

Si vedrà nei prossimi giorni se la sterlina riuscirà a sfondare stabilmente la resistenza dell’1,28 contro il dollaro. Questo, ovviamente, dipenderà anche dalle notizie che arriveranno dalla politica inglese, a partire dall’inizio di settimana prossima quando la May dovrà rendere noto il suo piano alternativo, anche se l’Unione Europea ha già detto che non esiste nessuna possibilità di rinegoziazione di quello precedente.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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