Borsa italiana sale nonostante i dividendi: Ftse Mib +0,44%

20/11/2017 17:54

Borsa italiana sale nonostante i dividendi: Ftse Mib +0,44%

Borsa italiana sale nonostante i dividendi: Ftse Mib +0,44%.

*Mercati azionari europei positivi. Wall Street in verde: *a ridosso della chiusura delle borse europee S&P 500 +0,13%, Nasdaq Composite +0,08%, Dow Jones Industrial +0,37%. A Milano il Ftse Mib ha terminato a +0,44%, il Ftse Italia All-Share a +0,48%, il Ftse Italia Mid Cap a +0,77%, il Ftse Italia Star a +0,72%.
Le performance dei due principali indici italiani sono penalizzate dallo stacco degli acconti di dividendi di alcune società importanti.

Per quanto riguarda i dati macroeconomici della giornata odierna segnaliamo che negli USA il Conference Board ha comunicato che l'indice anticipatore (Leading Economic Index) a ottobre ha fatto segnare un progresso dell'1,2% m/m, ben al di sopra del +0,1% del mese precedente (rivisto da -0,2%) e del +0,6% atteso dagli economisti.

In Germania l'ufficio di statistica Destatis ha comunicato che nel mese di ottobre l'indice dei prezzi alla produzione è cresciuto dello 0,3% su base mensile in linea con le attese e con la rilevazione precedente. Su base annuale il PPI e' cresciuto del 2,7%, dal +3,1% della rilevazione precedente.
Parlando davanti al Parlamento europeo, il presidente della BCE Mario Draghi ha sottolineato come secondo le ultime stime di Eurostat, la crescita del Pil reale è proseguita nel terzo trimestre al tasso del 2,5% annuo. La ripresa va avanti in modo continuativo da quattro anni e mezzo e i dati suggeriscono una ulteriore espansione nel prossimo futuro in diversi settori e tra i Paesi.

Il banchiere precisa inoltre che il mercato del lavoro beneficia della ripresa e che il numero dei disoccupati nell'Eurozona è calato da 18,6 milioni nel secondo trimestre del 2014 a 14,6 milioni nell'ultimo trimestre. "Questi recuperi dell'occupazione, insieme all'aumento della ricchezza delle famiglie, stanno facendo aumentare i consumi privati.
Si prevede inoltre un aumento degli investimenti grazie ad un aumento dei ricavi delle aziende".

Fermento nel settore bancario italiano ma l'indice Ftse Italia Banche termina, quasi invariato, a +0,13%, -0,2% circa per l'EURO STOXX Banks. In rosso Intesa Sanpaolo (-0,14%), positive Banco BPM (+2,69%), Bper Banca (+1,65%) e soprattutto Banca MPS (+15,64%) che estende il rimbalzo di venerdì, probabilmente in scia alle ricoperture dopo una lunga striscia di ribassi consecutivi.

E' terminata oggi alle 16:30 l'offerta pubblica volontaria parziale di scambio e transazione rivolta ai titolari delle azioni ordinarie della banca rivenienti dalla conversione del prestito obbligazionario subordinato denominato "€2.160.558.000 Tasso variabile Subordinato Upper Tier II 2008 - 2018".

Balza in avanti Credito Valtellinese (+47,67%) grazie alle dichiarazioni del fine settimana del d.g.
Mauro Selvetti, secondo cui è fondamentale il coinvolgimento di altre banche, oltre a Mediobanca, nel consorzio per l'aumento di capitale da 700 milioni di euro: secondo il manager, Piazzetta Cuccia ha ricevuto richieste per entrare nel consorzio da alcune investment bank. Selvetti ha aggiunto che è esclusa la conversione dei bond subordinati e che l'operazione avverrà a febbraio.

Ricordiamo infine che il rimbalzo odierno trova anche la sponda fornita dalla decisione di Consob di vietare temporaneamente le vendite allo scoperto assistite dalla disponibilità dei titoli. Con ciò viene estesa e rafforzata la portata del divieto di vendite allo scoperto nude, già in vigore per tutti i titoli azionari dal primo novembre 2012 in virtù del Regolamento comunitario in materia di "Short Selling".

Tutt'altra musica per Banca Carige (-37,54%). Nel fine settimana il cda ha varato l'aumento di capitale da 560 milioni di euro fissando il prezzo delle nuove azioni a 0,01 euro l'una.

L'operazione è stata qualificata "fortemente diluitiva" da Borsa italiana. Gli azionisti di riferimento Malacalza, Volpi, Spinelli e Gruppo Cooperative Liguria hanno inviato lettere irrevocabili di sottoscrizione. Credit Suisse e Deutsche Bank formeranno il consorzio di garanzia con Equita in qualità di co-garante.
Secondo indiscrezioni di stampa. Avviata infine una trattativa esclusiva con Credito Fondiario Spa per la cessione di un portafoglio di crediti in sofferenza pari a 1,2 miliardi di euro di valore lordo e della piattaforma di servicing.

*Molto bene Mediaset (+4,21% a 3,07 euro) *dopo le indiscrezioni del fine settimana di Repubblica.

Il quotidiano ha scritto che Silvio Berlusconi ha trovato un accordo con Vincent Bolloré, numero uno di Vivendi, per risolvere il contenzioso iniziato con la mancata vendita ai francesi di Mediaset Premium. Grazie alla regia del premier Paolo Gentiloni, Vivendi rinuncerà alla scalata su Mediaset e si adeguerà a quanto disposto dall'Agcom, ovvero a ridurre al 5% la quota nel gruppo di Cologno Monzese (attualmente ha il 25,75%, dati Consob).
Inoltre, Mediaset Premium dovrebbe entrare a far parte della joint venture tra Canal Plus e Tim Vision lanciata di recente, per poi andare a fare la guerra (commerciale) a Sky e Netflix. Sempre secondo i rumors l'ufficializzazione dell'accordo dovrebbe arrivare entro l'udienza per la causa civile al Tribunale di Milano fissata per il 19 dicembre.

Lo scorso 9 giugno Mediaset, RTI e Fininvest hanno infatti inoltrato una nuova richiesta danni contro Vivendi chiedendo 2 miliardi di euro (Mediaset e RTI) e 1 miliardo (Fininvest).

In verde i titoli legati al dollaro come Buzzi Unicem (+2,81%), Ferrari (+1,57%) e del settore lusso come Moncler (+2,15%), Brunello Cucinelli (+1,70%).
Sale anche Yoox Net-A-Porter Group (+1,02% a 28,82 euro): RBC ha avviato la copertura sul titolo con giudizio outperform e target a 35 euro.

*In verde STMicroelectronics (+1,18% a 20,57 euro) *ancora in scia alla promozione da parte di Moody's arrivata alla fine della scorsa settimana: il rating Ba1 CFR è stato convertito nel rating "long-term issuer" Baa3, come consuetudine per le società non finanziarie con rating "investment grade".

Oggi Kepler Cheuvreux ha peggiorato la raccomandazione da hold a reduce e incrementato il target da 17,80 a 21 dollari (17,80 euro circa al cambio attuale).

*In controtendenza Salvatore Ferragamo (-0,37% a 21,44 euro) *nonostante il lancio in Italia, in Europa ed in Cina, dopo la partenza negli Stati Uniti e in Canada, del nuovo sito web del gruppo fiorentino.
Citigroup oggi ha ridotto il target da 22 a 21 euro. Il titolo nelle ultime sedute ha toccato i minimi da fine 2016 in scia a dati dei nove mesi 2017 inferiori alle attese: l'attuale esercizio, secondo il management, si conferma "di transizione" ma l'a.d. Eraldo Poletto durante l'incontro con gli analisti finanziari ha dichiarato che "il 2018 sarà un altro anno di duro lavoro".

Il piano di rilancio del gruppo fiorentino ideato da Poletto e presentato a febbraio viene considerato valido da analisti e operatori ma la tempistica appare più dilatata di quanto preventivato.

*Petroliferi positivi *grazie al sostegno del greggio, sotto i massimi di inizio seduta ma pur sempre in buona forma dopo il netto recupero di venerdì: i future gennaio segnano per il Brent 61,90 $/barile, per il WTI 55,90 $/barile.
Positive Saipem (+0,88%), seguita da Tenaris (+0,67%, al netto dello stacco dell'acconto sul dividendo) ed Eni (+0,22%).

*Lieve rialzo per Enel (+0,19%) *che recupera dai minimi della mattinata. Sul titolo avevano pesato indiscrezioni relative a trattative in corso per l'acquisizione della tedesca Innogy (+1%), utility controllata da RWE (+3%).

Fonti bancarie sentite da Reuters confermano che RWE sta studiando le opzioni per ridurre la quota del 76,8% in Innogy. Una portavoce di Enel ha affermato che banche d'affari le hanno proposto il dossier, ma questo non significa che ci siano interesse nè tantomeno trattative in corso.

Unipol (+1,18%) in verde. Il servizio Ifr di Thomson Reuters informa che il gruppo finanziario bolognese ha dato mandato a JP Morgan, Mediobanca e UniCredit per organizzare l'emissione di un'obbligazione a dieci anni in euro di tipo senior unsecured.

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)

Autore: Financial Trend Analysis Fonte: News Trend Online

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