Piazza Affari poco mossa, i BTP tornano a correre. FTSE MIB -0,02%

15/07/2019 17:57

Piazza Affari poco mossa, i BTP tornano a correre. FTSE MIB -0,02%

Piazza Affari poco mossa, i BTP tornano a correre. FTSE MIB -0,02%.

*Mercati azionari europei in lieve rialzo. Wall Street poco mossa: *a ridosso della chiusura delle borse europee S&P 500 invariato, NASDAQ Composite +0,1%, Dow Jones Industrial invariato. A Milano il FTSE MIB ha terminato a -0,02%, il FTSE Italia All-Share a -0,07%, il FTSE Italia Mid Cap a -0,41%, il FTSE Italia STAR a +0,29%.

BTP di nuovo in rialzo e spread in calo dopo la pausa di venerdì. Il rendimento del decennale segna 1,65% (chiusura precedente a 1,73%), lo spread sul Bund 190 bp (da 197) (dati MTS).

Tra i dati macroeconomici pubblicati in giornata segnaliamo che negli USA la Federal Reserve di New York ha comunicato che l'indice Empire State Manufacturing (che misura l'andamento dell'attività manifatturiera di New York) si attesta nel mese di luglio a 4,3 punti da -8,6 punti di giugno ma comunque al di sotto dei 17,8 punti di maggio, risultando superiore alle attese degli analisti fissate su un indice pari a 1,6 punti.

Secondo quanto comunicato dall'Ufficio nazionale di statistica di Pechino, il PIL della Cina è cresciuto del 6,2% annuo nel secondo trimestre 2019, in ulteriore rallentamento rispetto al 6,4% dei precedenti due periodi (6,5% nel terzo trimestre 2018). Il dato, inferiore al 6,3% del consensus del Wall Street Journal, segna la performance peggiore dal 1992 (quando si iniziò a elaborare la statistica su base trimestrale).

Bancari in arretramento.
L'indice FTSE Italia Banche segna -0,77%.
Banco BPM -2,29%, UBI Banca -1,92%, FinecoBank -1,77%. La peggiore è Banca MPS -6,58%, ma il saldo dal minimo del 18 giugno resta di proporzioni "monstre": oltre +60%. Il balzo del titolo era stato favorito dal forte calo di rendimenti e spread (l'istituto senese si caratterizza per la forte incidenza di titoli di Stato nel proprio attivo) ma soprattutto dal ritorno di Rocca Salimbeni sul mercato dei capitali con un bond senior unsecured dopo il salvataggio da parte dello Stato del 2017.

L'emissione è stata un successo: l'obbligazione con scadenza 10 luglio 2022 ha un importo di 500 milioni di euro (>300 milioni la prima indicazione), con rendimento al 4% (prima indicazione a 4,25-4,375%). Gli ordini hanno superato quota 1,1 miliardi di euro. Venerdì, in sede di revisione annuale, l'agenzia di rating Fitch ha confermato tutti i rating di Banca MPS, inclusi il LongTerm Issuer Default Rating a "B" con outlook "stable", il Short-Term Issuer Default Rating a "B" e il Viability Rating a "b".

Buona performance per Amplifon, +2,90% a 21,26 euro, che mantiene vive le speranze di un prolungamento del rialzo in atto da fine dicembre verso i recenti record a 22,12 euro e, oltre questo limite, fino a 23 circa, sul lato superiore del canale che sale da fine 2016.

Il 30 luglio il cda si riunirà per approvare i conti del primo semestre 2019.

*Sale Recordati, +2,08% *a 39,30 euro. Equita ha confermato la raccomandazione hold e incrementato il target da 35 a 37 euro. Il gruppo farmaceutico ha acquistato da Novartis i diritti a livello mondiale per due farmaci per il trattamento di malattie rare Signifor e Signifor LAR.
L'investimento è stato di 390 milioni di dollari. I due farmaci nel 2018 hanno totalizzato ricavi pari a 72 milioni.

*Petroliferi in flessione. *Il greggio è però sostanzialmente stabile poco sotto i massimi da fine maggio toccati giovedì scorso. Il future settembre sul Brent segna 66,90 $/barile, il future agosto sul WTI 60,30 $/barile.

Perde terreno soprattutto Saipem -1,41%, seguita da Eni -0,77% e Tenaris -1,11%.

In rosso i titoli del settore lusso, probabilmente penalizzati dalla debolezza del dollaro, sui minimi dal 4 luglio contro euro. Moncler -1,27%, Salvatore Ferragamo -0,71%, Brunello Cucinelli -4,28%, Tod's -1,15%, Geox -1,35%.
Negativi anche LVMH -1,0%, Kering -0,4%, Hermès -2,1%, Richemont -0,6%.

Utility in rialzo: i titoli del settore approfittano della netta flessione di rendimenti e spread. Il BTP decennale rende l'1,65% (chiusura precedente a 1,73%), lo spread sul Bund segna 190 bp (da 197) (dati MTS).

In evidenza Hera +1,14%, Snam +0,93%, seguita da Enel +0,64%, Italgas +0,32%.

I titoli del settore auto riducono i guadagni nel finale: Pirelli&C +0,32%, FCA -0,02%, Ferrari +0,88%, Piaggio&C +1,33%. Venerdì scorso l'amministrazione Trump ha annunciato misure per sospendere i provvedimenti emanati nel 2016 dall'amministrazione Obama che avevano raddoppiato le penali a carico dei produttori di auto che non rispettano gli obiettivi di efficienza del consumo di carburante.

Giglio Group +0,65% in verde grazie all'accordo con lo storico brand milanese nell'abbigliamento maschile Del Mare 1911.

Quest'ultimo ha scelto Giglio Group per ampliare il business digitale sia sul proprio online store, che sui principali marketplace del mondo. Giglio Group fornirà un servizio di gestione a tuttotondo: attraverso la sua piattaforma tecnologica, Giglio Group consente alle aziende clienti di distribuire i propri prodotti sui principali markeplace di Europa, Canada, Stati Uniti e Cina, garantendo l'unicità di un servizio online "a filiera completa" che assicura un sell through del 100%.

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)

Fonte: News Trend Online

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