Piazza Affari positiva. Bancari e TIM in evidenza, spread in calo. FTSE MIB +0,58%

18/02/2019 17:51

Piazza Affari positiva. Bancari e TIM in evidenza, spread in calo. FTSE MIB +0,58%

Piazza Affari positiva. Bancari e TIM in evidenza, spread in calo. FTSE MIB +0,58%.

*Mercati azionari europei poco mossi. Wall Street chiusa per festività (Washington's Birthday). *A Milano il FTSE MIB ha terminato a +0,58%, il FTSE Italia All-Share a +0,53%, il FTSE Italia Mid Cap a +0,60%, il FTSE Italia STAR a +0,43%.

*BTP in netto rialzo, giù lo spread: *il decennale rende il 2,77% (-8 bp rispetto alla chiusura precedente), lo spread sul Bund segna 265 bp (-9 bp) (dati MTS).

Per quanto riguarda i dati macroeconomici della giornata, segnaliamo che la Bundesbank (la banca centrale tedesca) nel suo report mensile ammette che il primo trimestre e forse anche il secondo del 2019 potrebbero essere sulla falsariga dell'ultimo del 2018, che ha visto un rallentamento deciso della crescita economica (in particolare per via delle difficolta' del comparto auto), ma un rimbalzo nel secondo semestre resta possibile.

I bancari estendono il rally delle ultime sedute, favoriti dal rimbalzo dei BTP e dalle dichiarazioni di Benoit Coeurè di venerdì: il membro consiglio esecutivo della BCE ha affermato che una delle possibili risposte dell'Eurotower al rallentamento economico dell'eurozona è il lancio di una nuova operazione Tltro.

L'indice FTSE Italia Banche segna +1,64% dopo il +4,05% di venerdì. L'EURO STOXX Banks sale dello 0,9%. In evidenza a Milano UniCredit +3,15%, FinecoBank +1,48%, Intesa Sanpaolo +0,88%. Molto bene anche UBI Banca +3,91% nel giorno del collocamento di un covered bond da 500 milioni di euro e scadenza settembre 2025.
Secondo quanto riferito da Ifr Refinitiv, a fine mattinata gli ordini avevano superato quota 2,25 miliardi di euro: stante la forte domanda da parte degli investitori la guidance sul rendimento è stata portata a 70 bp oltre il midswap, dagli 80 iniziali. L'obbligazione è garantita da mutui immobiliari, e ha un rating atteso di Aa3 da parte di Moody's e AA0 da parte di Dbrs.

Telecom Italia +3,19% in ulteriore rialzo dopo il +6,40% messo a segno venerdì, sovraperforma nettamente il comparto: l'indice EURO STOXX Telecommunications segna +1,1%.

Il titolo tocca i massimi dal 20 dicembre ancora favorito dalla decisione del cda di Cassa depositi e prestiti di autorizzare l'acquisto di ulteriori azioni del gruppo telefonico. Attualmente Cdp ha il 4,26% (terzo maggiore azionista dopo Vivendi con il 23,94% ed Elliott con il 9,55%) e secondo indiscrezioni potrebbe salire al 10%.
La crescita di Cdp nel capitale di TIM sarebbe probabilmente propedeutica all'integrazione della rete con quella di Open Fiber (di cui Cdp ha il 50%). Sabato Il Sole 24 Ore ha scritto che i contrasti tra gli azionisti di riferimento potrebbero essere prossimi a una soluzione: il quotidiano ipotizza un'integrazione del cda con 4 nuovi consiglieri (2 Cdp e 2 Vivendi), oppure attraverso un rimpasto o un rinnovo del board.

Buone performance nel settore lusso grazie alle attese per una positiva soluzione alla guerra commerciale USA-Cina: i negoziati proseguiranno a Washington questa settimana dopo quelli condotti a Pechino nella scorsa ottava.

In evidenza Moncler +1,54% e Salvatore Ferragamo +2,06%. In verde anche Tod's +0,85% dopo l'intervista al Wall Street Journal da parte di Diego Della Valle: l'imprenditore marchigiano ha ribadito che non intende cedere asset.

*Bene i petroliferi *in scia al rally del greggio, salito sui massimi da novembre: i future aprile segnano per il Brent 66,50 $/barile, per il WTI 56,35 $/barile.
Bene Saipem +1,44%, seguita da Tenaris +0,59% ed Eni +0,37% a 15,1760 euro: Morgan Stanley ha incrementato il target sul titolo del cane a sei zampe da 14,00 a 14,60 euro e confermato la raccomandazione underweight.

*Juventus FC +2,54% *in progresso. L'ultimo turno del campionato di Serie A è stato favorevole ai bianconeri: il vantaggio in classifica sul Napoli è salito da 11 a 13 punti.

Mediaset +3,34% guadagna terreno in scia alla notizia dell'acquisizione dello 0,43% del capitale da parte della controllante Fininvest.

La holding di Silvio Berlusconi di conseguenza sale al 44,16% del capitale e al 45,88% circa dei diritti di voto.

Elica +10,48% a 1,8980 euro accelera al rialzo e tocca i massimi da inizio novembre. Il rally del titolo è partito a metà della scorsa settimana in scia ai giudizi positivi dei broker sui conti 2018: Banca Akros e Banca IMI hanno confermato le raccomandazioni buy sul titolo e i rispettivi target.
Banca IMI è particolarmente positiva con un target a 3 euro. Il gruppo leader nel settore delle cappe da cucina, in base ai dati preconsuntivi dell'esercizio 2018, ha realizzato un EBITDA normalizzato pari a 40 milioni di euro, +8,5% a/a con margine sui ricavi all'8,5% (dal 7,7% dell'anno precedente).

Il risultato di pertinenza del gruppo normalizzato è balzato a 7,3 milioni dai 4,7 milioni del 2017.

Debole il settore auto: l'indice EURO STOXX Automobiles & Parts segna -0,4%. A Milano Brembo -1,27%, Pirelli&C -0,99%, FCA -0,17% a 13,0040 euro: UBS ha peggiorato la raccomandazione sul titolo del Lingotto da buy a neutral e tagliato pesantemente il target da 21 a 14 euro.

Netta flessione per GIMA TT -4,72% a 6,50 euro.
Mediobanca ha confermato il giudizio neutral riducendo però il target da 10,30 a 8,30 euro. Gli analisti hanno peggiorato del 13% le stime di utile per azione 2019 e 2020.

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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