3 azioni che pagheranno dividendi per il resto della vostra vita

23/08/2019 09:06

3 azioni che pagheranno dividendi per il resto della vostra vita

Come trovare cedole affidabili e promettenti, ossia che offrano ottime garanzie di sostenibilità, e magari di crescita, in grado di riflettersi in buoni ritorni per gli investitori nel lungo periodo? Provano a dare la loro risposta in un nuovo report tre contributori del team di The Motley Fool - George Budwell, Brian Stoffel e Reuben Gregg Brewer - che hanno identificato una serie di società quotate a loro giudizio in grado di continuare a pagare dividendi "per il resto della vostra vita".

Ecco le loro idee:
 

Verizon (NYSE:VZ) 

Per Brian Stoffel, sono diverse le ragioni per puntare su uno dei due protagonisti insieme ad AT&T del quasi duopolio delle telecomunicazioni USA: Verizon. E la prima di esse è che la società di New York non soltanto paga stabilmente i suoi dividendi da quando ha cominciato a distribuirli nel 1984 - il suo nome era allora Bell Atlantic -, ma li sta anche facendo crescere regolarmente da 14 anni: con il risultato che la sua cedola offre in questo momento un rendimento del 4,3%.

Ciò che permette una tale generosità, sottolinea il contributore del sito finanziario, è il fatto che il gruppo ha generato nell'ultimo anno qualcosa come 17 miliardi di free cash flow, di cui peraltro usa solo una quota più che ragionevole per le distribuzioni (il 59%), il che lascia spazio per ulteriori ritocchi in futuro.

Ancor più che le politiche di remunerazione degli azionisti, tuttavia, secondo Stoffel è un altro il principale fattore di forza di un gruppo che è il player numero uno per abbonamenti mobile e il primo a commercializzare la tecnologia 5G: la sua posizione di indubbio vantaggio competitivo in un settore con elevate barriere d'ingresso, date dal fatto che ci vogliono miliardi di dollari per costruire le infrastrutture necessarie a mettere in comunicazione le masse e che si tratta di un'industria con un elevato livello di regolamentazione.
 

Gilead Sciences (NASDAQ:GILD)

Per George Budwell, merita invece senz'altro uno spazio in portafoglio Gilead Sciences, colosso farmaceutico passato nel giro di qualche anno dal gruppo delle società ad elevato ritmo di crescita a quello delle azioni value.

E che è così oggi diventato una migliori scelte per chi cerca reddito: il suo yield al 3,9%, unito a una valutazione conveniente (9,2 volte gli utili attesi per il prossimo anno), crea infatti un profilo attraente per una blue chip del settore biotech. Tenuto conto peraltro, aggiunge Budwell, che Gilead ha tutte le carte in regola per continuare a far crescere il suo dividendo a un buon ritmo per il prevedibile futuro: a parte i suoi enormi volumi di cash (30,2 miliardi alla fine dell'ultimo trimestre), lo dicono le potenzialità di prim'ordine per i prossimi anni del suo farmaco per l'HIV Biktarvy (7 miliardi di vendite entro il 2024 secondo alcune stime) e dell'anti-infiammatorio filgotinib.


Procter & Gamble (NYSE:PG)

Ultimo della lista, ma primo per record di continuità è uno dei più classici titoli del panorama delle dividend stocks a stelle e strisce: il gigante dei beni di consumo Procter & Gamble.

Oltre 60 anni consecutivi di dividendi in crescita la dicono lunga infatti sulla capacità dell'azienda di dare fiducia a quegli investitori che vogliano disciplina di capitale e creazione di valore nel lungo termine. Con le sue 5 aree di business che spaziano dalla cura della casa alla bellezza femminile, la società è infatti proprietaria di marchi ultranoti (da Pampers, Gillette e Wella) che finiscono nei carrelli della spesa dei consumatori indipendentemente dal ciclo economico: è proprio questo, spiega Reuben Gregg Brewer, che crea la solida base di ricavi con cui la società paga i suoi dividendi.

Ed è questo che ne ha fatto un vero e proprio un brand manager, che "aggiusta" periodicamente il suo portafoglio di società per assicurarsi il miglior mix possibile per i suoi azionisti. Anche se dunque l'azione, precisa Breuwer, non è a buon mercato dopo un buon rally quest'anno, un rendimento del dividendo del 2,5% e la forte componente di stabilità del business ne fanno il candidato ideale per investitori, con un approccio conservativo, che vogliano aggiungere un po' di diversificazione al portafoglio. 

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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