7 azioni da vendere ora

18/11/2017 08:00

7 azioni da vendere ora

Wall Street ha dato qualche accenno di incertezza nelle scorse sedute. Che sia arrivato il momento di rivedere il portafoglio? Will Ashworth suggerisce 7 titoli che sarebbe emeglio eliminare. 

Snap Inc (NYSE: SNAP)

Brutte notizie per il social del fantasmino dopo la pubblicazione dei conti: 443,2 milioni di perdite nel terzo trimestre a fronte di 207,9 milioni di entrate.

A peggiorare le cose, solo 4,5 milioni di nuovi utenti attivi giornalieri nel trimestre conclusosi il 30 settembre, con un incremento di appena il 3% rispetto al secondo trimestre.

Wayfair Inc (NYSE: W)

Il rivenditore online di arredi per la casa con sede a Boston sta investendo molto, forse troppo, in strategie per promuovere la crescita, nella speranza di conquistare il mercato, ma secondo l'analisi ci sono diversi ostacoli sulla strada.
Oltre allo strapotere di Amazon è bene ricordare che anche Ikea è in fase d'attacco sul mercato. A questo si aggiungano anche i conti: Wayfair ha perso nel 2014 ben 148 milioni di dollari mentre nel solo terzo trimestre 2017 la perdita operativa è stata di 74 milioni, il 20% in più rispetto a un anno prima nonostante un aumento del 40% nel mercato della pubblicità.

 

 

 

Fitbit Inc (NYSE: FIT)

L'azienda di gadget per il fitness non sembra essere molto in salute al momento: ha accusato una perdita di 113,4 milioni nel terzo trimestre 2017 con un calo delle entrate del 22%.

A quanto pare, secondo il report, l'unica persona che crede che Fitbit abbia una possibilità di sopravvivere come azienda indipendente è il CEO e co-fondatore James Park, che è sembrato stranamente ottimista nel comunicato stampa del terzo trimestre in cui confermava "Continuiamo ad attuare il nostro piano di transizione posizionando Fitbit su un percorso verso la crescita e la redditività.
Riteniamo che Fitbit Ionic offra la migliore esperienza di salute e fitness nella categoria."

 

 

 

 

 

Blue Apron Holdings Inc (NYSE: APRN)

L'azienda registra un calo del 70% dai livelli della sua IPO a giugno. Un calo motivato dal fatto che il settore della preparazione dei pasti non è in forte crescita soprattutto dopo che, il 16 giugno, Amazon annunciò l'acquisto di Whole Foods e che è inficiato da una fortissima concorrenza anch'essa a sua volta in difficoltà.

Un esempio è quello di Hello Fresh, con sede in Germania e grande presenza negli Stati Uniti, ha perso 66 milioni nei primi sei mesi dell'anno fiscale a fronte di 505 milioni di fatturato, mentre Blue Apron ha registrato 84 milioni di rosso per 483 milioni di dollari di entrate nello stesso periodo.

 

 

 

 

Fossil Group Inc (NASDAQ: FOSL)

Il rivenditore di orologi e gioielli nel 2013 è stato valutato 6,6 miliardi, 23 volte la sua attuale capitalizzazione di mercato.

Un passato recentissimo nel tempo ma impossibile da ritorvare. Nel 2015 la capitalizzazione di mercato di Fossil era quattro volte quella di Movado, suo diretto concorrente, oggi Fossil è la metà di Movado. Ma anche per quest'ultimo le cose non vanno comunque bene: entrambi devono ammettere di sperimentare vendite in calo.
Se proprio si vuole investire su una società che si occupa di orologi Will Ashworth consiglia di puntare su LVMH Moet Hennessy Louis Vuitton SE (ADR) (OTCMKTS: LVMUY).

 

 

 

AMC Entertainment Holdings Inc (NYSE: AMC)

Recentemente acquistato (agosto 2012) per 2,6 miliardi di dollari dalla cinese Wanda Group, nel 2016, AMC ha acquisito a sua volta Carmike Cinemas per 858 milioni e Odeon Cinemas, un operatore europeo di sale cinematografiche, per 637 milioni.

Alla fine di settembre, AMC aveva $ 4,3 miliardi di debiti a lungo termine. Tuttavia, ora ha oltre 1.000 teatri, quasi il triplo di quanti ne aveva l'anno scorso. Tecnicamente sta decisamente crescendo Perchè allora vendere? Perchè, ricorda l'esperto, esistono altri nomi dello stesso settore come ad esempio Cineplex Inc (OTCMKTS: CPXGF), la più grande compagnia cinematografica canadese con 163 sale produttrici che genera quasi lo stesso EBITDA da un decimo del numero di sale ovvero con una base di costi di manutenzione inferiore.

 

 

Pandora Media Inc (NYSE: P)

Pandora poteva essere interessante anni fa, prima che servizi come Spotify e altri arrivassero a dominare il mercato.

Nell'anno fiscale 2012, ha registrato perdite operative per 11 milioni su ricavi pari a 274 milioni mentre negli ultimi 12 mesi le perdite sono arrivate a 534 milioni su 1,5 miliardi di dollari di entrate.Il che spiega come mai il prezzo delle sue azioni sia di 5 dollari, lontano anni luce dal suo massimo storico di 40,44 dollari di inizio 2014. 

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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