Alert a Pazza Affari: aumentano i rischi al ribasso. Come agire?

26/02/2017 08:00

Alert a Pazza Affari: aumentano i rischi al ribasso. Come agire?

Anche l'ultima seduta della scorsa settimana si è conclusa in flessione per le Borse europee che, dopo le vendite della vigilia, hanno continuato a perdere terreno. Il Ftse100 ha limitato le perdite ad un calo più contenuto dello 0,38%, mentre il Cac40 e il Dax30 sono scesi rispettivamente dello 0,94% e dell'1,2%.

Non diverso lo scenario se ci si sposta a Piazza Affari dove il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a 18.596 punti, in ribasso dell'1,18%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 18.855 e un minimo a 18.535 punti.


In rosso anche il bilancio settimanale visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips ha accusato un calo del 2,15% rispetto al close del venerdì precedente.

Ftse Mib appeso ad un filo: focus sull'area dei 18.500/18.400

In apertura di ottava il Ftse Mib ha provato a mantenersi al di sopra della soglia dei 19.000 punti, spingendosi in seguito verso i 19.150/19.200 punti.
L'avvicinamento di questa soglia di prezzo ha fatto scattare le vendite che in chiusura di settimana hanno spinto le quotazioni verso l'area dei 18.500 punti, a poca distanza dai minimi intraday segnati lo scorso 8 febbraio ad un passo dalla soglia dei 18.400.

Le ultime giornate hanno dimostrato l'importanza e la valenza della resistenza collocata in area 19.1200/19.150 punti.

L'avvicinamento dei corsi alla parte bassa del canale attraversato dal Ftse Mib nelle ultime settimane espone il mercato al rischio più concreto di un'evoluzione ribassista nel breve.
Una conferma in tal senso si avrà con la rottura confermata dei 18.500/18.400 punti, preludio ad una flessione verso i 18.200/18.000 punti in prima battuta.
Con buona probabilità le vendite proseguiranno in direzione dei 17.500/17.400 punti, mutando il quadro rialzista di breve del Ftse Mib.

La tenuta dei 18.500/18.400 punti potrà favorire dei recuperi in direzione dei 19.000 punti, per poi assistere ad un nuovo test della resistenza a 19.150/19.200 punti.

Solo con il superamento di questo livello si avranno evoluzioni positive verso i 19.500 punti prima e in seguito in direzione dei recenti massimi di periodo in area 19.800.
Oltre quest'ultimo ostacolo il Ftse Mib si candiderà ad un test dei 20.000 punti, con possibili spunti rialzisti verso i 20.200/20.300 punti nella migliore delle ipotesi.

L'evoluzione cui abbiamo assistito nelle ultime giornate impone la massima cautela ora a Piazza Affari dove aumentano i rischi al ribasso, per quanto non sia da escludere ancora una reazione sui minimi testati di recente.


Consigliamo di rimanere alla finestra in attesa di vedere come si muoverà il mercato nelle prossime sedute, in modo da capire quale sarà la strategia migliore da adottare.

I market movers in America e in Europa

Sul fronte macro Usa lunedì si guarderà agli ordini di beni durevoli che a gennaio dovrebbero mostrare un rialzo dell'1,6% rispetto al calo dello 0,5% precedente, mentre al netto della componente trasporti si prevede una variazione positiva dello 0,5%.


In calendario anche l'indice home pending sales, relativo alle vendite di case con contratti in corso che a gennaio dovrebbe salire dello 0,9%, in frenata rispetto all'1,6% precedente.

In Europa si conoscerà l'indice relativo alla fiducia economica che a febbraio dovrebbe calare da 108,2 a 108 punti, mentre l'indice della fiducia dei consumatori, sempre con riferimento al mese in corso, è visto in peggioramento da -5 a -6 punti.

L'indice della fiducia delle imprese dovrebbe salire da 0,8 a 1 punti, mentre quello della fiducia dei servizi è atteso a 13,4 punti. 

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari saranno diffusi i risultati preliminari dell'esercizio 2016 e a presentare i conti dello scorso anno saranno anche Ansaldo-STS, Bonifiche ferraresi, Gruppo l'Espresso, Piaggio, Prima Industrie, Saras e Sogefi.
Da segnalare un'assemblea de I Grandi Viaggi per l'approvazione del bilancio dell'ultimo esercizio.

Da seguire l'asta dei titoli di Stato visto che saranno offerti BTP con scadenza nel 2022 per un importo tra 3,5 e 4 miliardi di euro, mentre i BTP con scadenza nel 2026 saranno offerti per un ammontare tra 500 milioni e 1 miliardo di euro e quelli con scadenza nel 2027 per un importo tra 1,5 e 2 miliardi.


In asta anche i CCTeu con scadenza nel 2022 e nel 2024, per un ammontare racchiuso tra 2,5 e 3 miliardi di euro.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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