Banco BPM travolto dalla speculazione. Cosa bolle in pentola?

Ancora una seduta tutta in salita per Banco BPM che ha guadagnato terreno per la terza giornata di fila.
Il titolo, che ha mostrato più forza del Ftse Mib, ha messo a segno la migliore performance nel settore bancario.
Dopo aver chiuso la sessione di ieri con un rally di quasi il 5%, Banco BPM oggi ha allungato il passo e si è fermato a 2,47 euro, con un rialzo dell'1,91% e oltre 31 milioni di azioni scambiate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a poco più di 24 milioni di pezzi.


Il titolo si è spinto oggi su livelli di prezzo che non si vedevano da inizio agosto del 2018, beneficiando del sentiment positivo alimentato dalla mossa a sorpresa di Intesa Sanpaolo.
Il gruppo guidato da Messina ha presentato un'offerta su Ubi Banca e questo annuncio, come evidenziato dagli analisti di Goldman Sachs, supporta la tesi del consolidamento nel settore bancario.

Proprio quest'oggi l'AD di Banco BPM, Giuseppe Castagna, ha ribadito che il gruppo, reduce da una fusione importante, andrà avanti con un piano stand-alone.
Parole che non hanno smorzato la speculazione che già da ieri sta interessando il titolo a Piazza Affari, con il mercato che ragiona su quale sarà la prossima mossa nel risiko bancario.


Secondo quanto scrive Milano Finanza, il blitz di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca ha ufficialmente aperto la stagione del consolidamento nel settore bancario italiano.
Ubi Banca e Bper Banca di fatto ora sono fuori dai giochi e non restano molti candidati al risiko bancario.
Uno di questi è ad esempio proprio Banco BPM che ora è alle prese con il nuovo piano industriale e il rinnovo del Cda.

Fino a due giorni c'erano due partner ideali per il gruppo guidato da Castagna, ossia Ubi Banca e Bper Banca, che però ora non sono più disponibili, quindi resterebbe la carta Banca Monte Paschi.
Secondo Milano Finanza non è facile dire se Banco BPM sia pronto per un boccone decisamente impegnativo quale quello rappresentato dalla banca senese che in alternativa potrebbe finire nel mirino di gruppi francesi di fondi di private equity.
L'attenzione si sposta sull'appuntamento di inizio marzo quando Banco BPM presenterà il nuovo piano industriale e sarà in quell'occasione che si vedrà come il gruppo risponderà alle sirene del risiko.


A tal proposito il Corriere della Sera scrive che per essere polo aggregante servono prede, ma al momento non ce ne sono di dimensioni adeguate.
Non è da escludere che il gruppo guidato da Castagna possa decidere di aprire il dossier più delicato, ossia Banca Monte Paschi, proponendosi come interlocutore del Governo.

Per Banco BPM puntare sull'istituto senese potrebbe essere una mossa opportunistica, anche in chiave difensiva.
Quel che è certo è che c'è grande interesse su Banco BPM e sulle mosse future che potrebbero interessare il gruppo.
Non a caso sono già partite alcune indiscrezioni secondo cui la banca potrebbe diventare preda di un grande gruppo straniero come ad esempio Credit Agricole BNP Paribas.


Non è da escludere al contempo che Banco BPM giochi il ruolo di aggregatore puntando su realtà di dimensioni minore come il Credem, Banca Popolare di Sondrio, Creval e Banco di Desio, senza escluder a priori, come detto prima, il dossier più complicato rappresentato da Banca Monte Paschi.

Secondo gli analisti di Equita SIM, la banca che beneficia dell'aumentato appeal speculativo dopo la mossa di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca, è proprio Banco BPM.
Quest'ultima, evidenziano gli esperti, tratta con un multiplo a sconto rispetto alla media, ha un azionariato molto frazionato e una governance non stabile, senza dimenticare che ha notevolmente migliorato il proprio profilo di rischio.
In attesa di novità Equita SIM oggi ha deciso di aumentare di 50 punti base il peso di Banco BPM in portafoglio, confermando la raccomandazione "buy".

con un prezzo obiettivo a 2,9 euro.