Brutto colpo a Piazza Affari, ma i supporti sono ancora salvi

29/08/2017 19:30

Brutto colpo a Piazza Affari, ma i supporti sono ancora salvi

Non si ferma la discesa delle Borse europee che dopo il ribasso di ieri hanno accusato una flessione ben più pesante oggi. Gli indici sono riusciti a fermarsi ad una certa distanza dai minimi intraday con il Ftse100 e il Cac40 in rosso rispettivamente dello 0,87% e dello 0,94%, seguiti dal Dax30 che è rimasto pùi indietro con una flessione dell'1,46%.

Ftse Mib in retromarcia, ma un recupero è ancora possibile

Identica a quest'ultima la variazione percentuale di Piazza Affari dove il Ftse Mib ha terminato gli scambi a 21.408 punti, con un rosso dell'1,46%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 21.616 e un minimo a 21.335 punti.


L'indice delle blue chips ha avviato gli scambi con un gap-dow al di sotto dei minimi di ieri e dopo aver violato la soglia dei 21.500 punti è sceso ad un passo dall'area dei 21.300 prima di riconquistare i 21.400 punti in chiusura di sessione.

Con il ribasso odierno il Ftse Mib è sceso al di sotto dei minimi della scorsa settimana segnati poco sotto i 21.500 punti, arrivando a testare i minimi dello scorso 11 agosto poco sopra area 21.300.

Al momento lo scenario rialzista del mercato non è ancora compromesso, ma aumentano i rischi che si andranno a materializzare in caso di cedimento del supporto a 21.300, avvalorato da un abbandono successivo dei 21.200/21.150.

Oltre tale sostegno si avrà un test della soglia psicologica dei 21.000 punti, sotto cui la discesa proseguirà verso i 20.550/20.500 punti.

La tenuta di quest'ultimo supporto sarà vitale per una sopravvivenza del trend rialzista in atto, visto che sotto i 20.550/20.500 il Ftse Mib scivolerà ancora più in basso verso i 20.000/19.950 punti.
Un pronto ritorno dei corsi al di sopra di area 21.500 potrebbe favorire ulteriori recuperi in direzione dei 21.800 punti, prima di un allungo sui 22.000/22.050 punti.

Solo oltre questo ostacolo, corrispondente ai massimi dell'anno, si avrà una prosecuzione degli acquisti con obiettivo l'area dei 22.400/22.500 punti, il raggiungimento della quale appare prematuro per il momento.


Non escludiamo un recupero del Ftse Mib che tuttavia non è ancora immune dal rischio di nuove vendite, motivo per cui sarà bene muoversi sempre con una certa cautela a Piazza Affari.

I market movers in America

La prossima seduta sarà senza dubbio più impegnativa sul fronte macro Usa visto che sarà reso noto l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari, ma ben più rilevante sarà la stima ADD che in riferimento al mese di agosto dovrebbe evidenziare la creazione di 183mila nuovi posti di lavoro in rialzo rispetto a 178mila della rilevazione precedente. 

Per il dato relativo al PIL del secondo trimestre si prevede una variazione positiva del 2,7% rispetto al 2,6% precedente.


Nel pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia.
Da segnalare poco prima dell'avvio degli scambi a Wall Street un discorso di Jerome Powell, membro della Fed.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa è in agenda l'indice della fiducia economica che ad agosto dovrebbe passare da 111,2 a 111,3 punti, mentre l'indice della fiducia delle imprese è visto in frenata da 4,5 a 4,3 punti e l'indice della fiducia servizi da 14,1 a 13,7 punti.

Per l'indice relativo alla fiducia dei consumatori ad agosto si prevede un miglioramento da -1,7 a -1,5 punti.

In Germania sarà reso noto il dato relativo all'inflazione preliminare di agosto che dovrebbe mostrarte un rialzo dello 0,1% rispetto allo 0,4% di luglio.
Da seguire in Grecia l'asta dei titoli di Stato con scadenza a sei mesi per un importo pari a 875 milioni di euro.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari si segnalano le assemblee di Biancamano e di Zucchi per l'approvazione dei dati di bilancio dell'ultimo esercizio.

Da seguire i titoli del settore oil in vista del report sulle scorte strategiche Usa nel pomeriggio.

Uno sguardo all'asta dei titoli di Stato visto che saranno offerti BTP con scadenza nel 2022 e nel 2027, per un ammontare compreso tra 2,5 e 3 miliardi di euro nel primo caso e tra 2 e 2,5 miliardi nel secondo.
In asta anche i CCTeu con scadenza nel 2024 per un importo tra 1,25 e 1,75 miliardi di euro.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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