C'è intesa sulla manovra: ottime occasioni buy non solo sui BTP

17/12/2018 13:36

C'è intesa sulla manovra: ottime occasioni buy non solo sui BTP

In linea con l'andamento delle altre Borse europee, anche Piazza Affari si mostra incerta oggi dopo la negatività delle ultime sedute. Il Ftse Mib ha avviato gli scambi in calo, ma è riuscito già a risalire la china dai minimi segnati nella prima parte della mattinata, riportandosi a ridosso della parità, con un frazionale calo dello 0,04% ora, in area 18.900.

Da segnalare l'ulteriore allentamento delle tensioni sul fronte obbligazionario, con lo spread BTP-Bund che dopo i cali delle ultime giornate prova a spingersi ancora al ribasso, fotografato negli ultimi minuti a 269,5 punti base, con una flessione di circa tre quarti di punto, mentre il rendimento del BTP a 10 anni scende di quasi l'1% al 2,95%.


Questa mattina il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco è sceso fino ad un passo dai 266 basis points, salvo poi tornare ad allargarsi nuovamente.
L'entusiasmo iniziale è stato favorito soprattutto dall'accordo raggiunto nella notte sulla manovra 2019, dopo ben quattro ore di discussioni tra il premier Conte, i due vice Salvini e Di Maio e il Ministro dell'Economia, Tria.

Il vertice notturno si è concluso con un accordo sulle misure della manovra da inviare a Bruxelles, con il nuovo target deficit/PIL rivisto al ribasso al 2,04%, rispetto al 2,4% indicato in un primo momento.
L'obiettivo del Governo è di evitare l'avvio di una procedura di infrazione contro l'Italia, come già minacciato dall'UE che ora dovrà esaminare nuovamente la legge di bilancio.


Tra le principali novità si segnala la decisione sull'ecotassa che sarà applicata solo ai Suv, mentre è stato confermato l'incentivo fino a 6.000 euro l'acquisto di un'auto elettrica o ibrida.
Quanto al taglio delle pensioni d'oro, misurata fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle, ci sarà una riduzione del 10% per la quota tra i 90mila e i 130mila lordi l'anno, se non coperta da contributi, fino ad arrivare al 40% per la parte eccedente i 500mila euro lordi.


Come anticipato prima, la reazione positiva del mercato alle notizie relativa alla manovra è in buona parte rientrata in seguito. Gli operatori riconducono la rinnovata cautela al fatto che gli investitori vogliono conoscere i dettagli della manovra stessa prima di sbilanciarsi ulteriormente e ancor più capire quale sarà la risposta dell'Unione Europea.

Commentando l'esito del vertice della notte scorsa, gli strategist di Natixis affermano che alla fine pare che la minaccia rappresentata dal rialzo dello spread abbia convinto il Governo alla resa e ad accettare una revisione del target deficit/PIL.
C'è da dire che l'entusiasmo iniziale è in parte rientrato per via anche di un contesto europeo improntata alla cautela, come spiegato dagli esperti di Commerzbank, i quali segnalano che i deludenti dati macro diffusi venerdì scorso continuano a condizionare l'andamento delle Borse e ad alimentare al contempo il flyght-to-quality.


Gli strategist evidenziano che gli investitori focalizzano la loro attenzione non solo sulla questione Brexit, ma anche sugli appuntamenti con le Banche Centrali in agenda questa settimana, quando ci saranno i meeting della Bank of England e della Fed.
Da più parti comunque si guarda con rinnovato interesse al mercato obbligazionario italiano che dopo i forti scossoni degli ultimi mesi sta provando a riportarsi su valori meno allarmanti.

Nei giorni scorsi gli analisti di Anima hanno affermato in un report che dopo la volatilità delle ultime settimane, i BTP sembrano aver trovato un punto di equilibrio in attesa dell'approvazione definitiva della manovra.
L'idea degli esperti è che le attuali quotazioni dei titoli di Stato italian offrano una remunerazione adeguata per i fattori di rischio e gli elementi di incertezza ancora presenti.


Anche alla luce di ciò Anima ha deciso di riportare alla neutralità il giudizio su BTP, in linea con il posizionamento sulle obbligazioni governative "core".
A scommettere sui titoli governativi del nostro Paese sono anche i colleghi di BlackRock che non più tardi di venerdì scorso, all'indomani del meeting della BCE e della conferenza stampa del presidente Draghi, hanno deciso di aggiornare il loro portafoglio obbligazionario.
La banca americana ha ora una minore esposizione ai Bund tedeschi che rimarranno sotto pressione per via dei riacquisti della BCE, mentre si punta maggiormente su un recupero di valore dei BTP, anche alla luce delle trattative in corso tra Roma e Bruxelles sulla manovra 2019.


A guardare con rinnovato favore ai titoli di Stato italiani sono gli analisti di Marzotto Investment House, i quali fanno notare che prezzi crescenti dei BTP sono positivi tanto per le azioni quanto per le obbligazioni.
Gli analisti fanno notare che i titoli obbligazionari delle banche italiane offrono ancora un pick-up sul Btp su livelli massimi rispetto alle medie storiche degli ultimi due anni, e le azioni non hanno ancora dato segni di rimbalzo nonostante il rally corposo del Btp.


Alla luce di ciò gli esperti ritengono quindi che ora ci sia un’ottima opportunità di acquisto, segnalando in particolare due titoli bancari particolarmente appetibili in termini di spread sui BTP.
Si tratta di Intesa Sanpaolo e Mediobanca, due banche tra le più solide nel panorama italiano, che secondo Marzotto potrebbe dare vita ad un fore rimbalzo nel momento in cui si dovesse avere un consolidamento sui mercati in quest'ultimo scorcio del 2018. 

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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