FCA, nuovo schiaffo di G. Sachs: Sell resta, giù il target price

19/09/2019 14:18

FCA, nuovo schiaffo di G. Sachs: Sell resta, giù il target price

Dopo la chiusura piatta della vigilia, anche la seduta odierna procede senza particolari fibrillazioni a Piazza Affari per Fiat Chrysler Automobiles, che al superamento del giro di boa delle 13.30 resta in leggero rialzo mostrando però una minor forza relativa rispetto al Ftse mib (+0,72%).

FCA ancora poco mosso dopo la chiusura piatta di ieri

Il titolo, dopo aver archiviato ieri gli scambi sulla perfetta parità a quota 12,39 euro, viene fotografato negli ultimi minuti a 12,43 euro, in progresso frazionale dello 0,3% e con 2,2 milioni di azioni transitate sul mercato finora, ancora a grande distanza dai volumi medi di scambio degli ultimi tre mesi e pari a circa 8,6 milioni di pezzi.

FCA: Goldman Sachs conferma Sell e riduce il target price

All'indirizzo della casa automobilistica italo-americana arriva intanto un nuovo schiaffo da parte degli analisti di Goldman Sachs, che nell'ambito di un aggiornamento di rating e target price sui costruttori di auto europei hanno ulteriormente peggiorato in una nuova nota il loro giudizio già severo sul titolo.

FCA, pesa il crollo delle vendite in Europa

La banca d'affari, che a luglio scorso ha avviato la copertura su FCA con una raccomandazione Sell e un prezzo obiettivo a 11,5 euro, ha infatti limato ulteriormente le sue stime, con target che scende a 11,3 euro, dopo la pubblicazione ieri dei dati Acea sulle immatricolazioni di auto in Europa nel mese di agosto.

A fronte di un mercato complessivamente in calo di quasi nove punti percentuali nel confronto anno su anno, Fiat-Chrysler ha infatto registrato insieme ai giapponesi di Nissan (-47,5%) e ai francesi di Renault (-26,3%) una delle peggiori performance, con una contrazione di oltre il 26% e una riduzione della quota di mercato al 5,1% dal 6,3% rispetto all'agosto 2018.

FCA: analisti poco ottimisti sulla rottamazione governo M5S-PD

Nel frattempo, diverse case d'affari forniscono oggi qualche indicazione, poco ottimista in relazione agli effetti per FCA, sui nuovi provvedimenti in tema di rottamazione che il governo M5S-Pd dovrebbe includere nel decreto clima: secondo le anticipazioni, dovrebbe arrivare un bonus fiscale da 2.000 euro per chi rottama un’auto fino al livello Euro 4, con la condizione che non venga acquistata un'altra auto "inquinante" nei due anni successivi; tale incentivo, riservato ai residenti nelle città metropolitane ad alto tasso di inquinamento interessate da procedure di infrazione comunitaria, potrà inoltre essere utilizzato entro cinque anni per forme di mobilità sostenibile come acquisti di abbonamenti al trasporto pubblico ocar sharing con mezzi elettrici o a zero emissioni.

Fca: le previsioni di Equita e Akros sull'impatto della rottamazione

Per gli esperti di Equita, l'adozione delle nuove misure potrebbe risolversi in uno "uno svantaggio per il gruppo italo-americano dal momento che la società è "in ritardo nel potenziare l'offerta di auto ibride ed elettriche", mentre gli analisti di Banca Akros calcolano che da un'eventuale rottamazione targata M5S-Pd potrebbe venire la demolizione di 100.000 auto vecchie, "non molte, considerando che il parco circolante italiano è di circa 40 milioni di veicoli".

Fca e Terna insieme per la mobilità elettrica

Proprio in relazione alla transizione verso la mobilità sostenibile, nella sua nota l'investment bank del gruppo Banco Bpm si chiede peraltro se non è il caso che la Commissione europea riveda almeno i tempi per l'adozione delle nuove norme sulle emissioni di CO2, visto che "il rischio è di penalizzare i costruttori europei con multe pesanti perché il mercato non è ancora pronto per acquistare un numero adeguato di veicoli elettrici e ibridi, anche a causa dei costi ancora alti di questi mezzi".

 

 

 

Sempre sul dossier elettrico, è da segnalare infine che oggi il chief operating officer di Fca nella regione Emea, Pietro Gorlier e l'amministratore delegato di Terna, Luigi Ferraris, hanno firmato a Torino un memorandum of understanding per la sperimentazione congiunta di tecnologie e servizi di mobilità sostenibile, come il V2G (Vehicle-to-Grid).

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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