Anche l'ultima seduta della settimana si è chiusa in rosso per le Borse europee che dopo il calo della vigilia hanno continuato a perdere terreno prima del week-end.
A fine sessione il Ftse10 e il Cac40 sono scesi rispettivamente dello 0,44% e dello 0,54%, mentre il Dax30 ha accusato una flessione dello 0,62%.
Ftse Mib in arretramento.
Ottava in lieve calo
A pagare il conto più salato è stata Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib terminare gli scambi a 24.773 punti, in ribasso dell'1,22%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 25.129 e un minimo a 24.670 punti.
Con il segno meno anche il bilancio settimanale visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle bue chips è sceso dello 0,38% rispetto al close dl venerdì precedente.
Il Ftse Mib ha aperto la settimana già in buon rialzo spingendosi oltre la soglia dei 25.000 punti, per poi allungare il passo verso i 25.400 punti prima e in seguito in direzione di area 25.500.
L'avvicinamento di quest'ultimo livello è ha visto scattare numerose prese di profitto con una veloce correzione che ha visto l'indice scendere dapprima sotto i 25.000 punti e in seguito oltre i 24.800 punti.
Il netto ritracciamento partito dai top dei giorni scorsi a ridossi dei 25.500 punti non deve stupire più di tanto.
Visti i livelli raggiunti e la corsa al rialzo mess a segno fino ad ora, una correzione era più che fisiologica.
Al momento la discesa del Ftse Mib, per quanto rapida, non ha messo in discussione il trend di breve che si conferma rialzista.
Le quotazioni si mantengono al di sopra delle soglie chiave la cui rottura decreterebbe un'inversione della tendenza in essere.
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Ftse Mib: a rischio ribassi più profondi?
Nel breve il movimento impulsivo partito dai top dei 25.500 punti potrebbe anche proseguire verso l'area dei 24.500 punti, raggiunta la quale si potrebbe assistere ad una ripresa degli acquisti.
In mancanza di una reazione da questa soglia, bisogna mettere in conto ripiegamenti più ampi verso i 24.250/24.200 punti prima e in seguito in direzione di area 24.000.
Importante sarà la tenuta di quest'ultima soglia, la cui violazione decreterà quell'inversione di cui parlavamo prima.
Sotto i 24.000 punti il Ftse Mib continuerà ad arretra verso i 23.500 punti, senza escludere estensioni ribassiste in direzione dei 23.200 punti prima e di area 23.000 in seguito.
Come detto prima il Ftse Mib potrebbe trovare un supporto da cui ripartire in area 24.500, la cui tenuta favorirà un primo recupero verso area 25.000.
Al di sopra di tale soglia l'indice allungherà il passo verso i 25.200 punti prima e in seguito in direzione dei recenti massimi a quota 25.500.
Solo con lo sfondamento di questo ostacolo si assisterà ad una ripresa dell'uptrend, con target successivo in area 26.000.
Se il Ftse Mib avrà forza per andare oltre anche questo livello potrà ambire ad un allungo verso i 26.200 e i 26.500 punti.
Nel breve è consigliata massima cautela visto che il rischio di assistere ad ulteriori vendite è elevato e il mercato ha già dimostrato nelle ultime ore che basta davvero poco per alimentare movimenti correttivi anche pesanti in poco tempo.
I market movers in America
Sul fronte macro Usa per la prima seduta della prossima settimana si segnala solo l'indice CFNAI che in riferimento al mese di gennaio dovrebbe calare da -0,35 a-0,92 punti.
In agenda un discorso di Loretta Mester, a capo della Fed di Cleveland.
Sul versante societario da seguire a mercati chiusi i risultati degli ultimi tre emesi di HP e di Intuit, dai quali ci si attende un utile per azione di 0,54 e di 1,03 dollari.
I dati macro e gli eventi in Europa
In Europa si guarderà alla Germania dove è atteso l'indice IFO che a febbraio dovrebbe calare da 95,9 a 95,1 punti.
Mezz'ora dopo l'apertura delle Borse UE è previsto un discorso del numero uno della BCE, Christine Lagarde.
I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari
A Piazza Affari si conosceranno i risultati dell'esercizio 2019 di Banca Intermobiliare e di Sogefi.
Fonte: News
Trend Online