Ftse Mib in volata: Draghi pronto a tutto. Ora tocca alla Fed

18/06/2019 17:08

Ftse Mib in volata: Draghi pronto a tutto. Ora tocca alla Fed

L'andamento incerto e poco mosso delle ultime due sedute ha lasciato il posto quest'oggi ad forte slancio al rialzo a Piazza Affari che continua a viaggiare a poca distanza dai massimi intraday.

Ftse Mib in rally: la seconda miglior seduta da inizio anno. Spread giù

Il Ftse Mib viene fotografato ora poco sopra area 21.100, con un rialzo del 2,46%, la seconda migliore performance giornaliera da inizio anno, dopo quella del 4 gennaio scorso quando la seduta si era conclusa con un rally di quasi il 3,5%.

Lo shopping a Piazza Affari è favorito dal netto calo dello spread BTP-Bund che affonda di quasi il 6% scendendo a 240,8 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni crolla del 9,54% al 2,1%, dopo aver toccato un minimo al 2,08%, su livelli che non si vedevano da aprile 2018.

Dopo una partenza incerta che ha visto il Ftse Mib calare in area 20.500, si è avuta un'inversione di rotta, con una progressiva accelerazione al rialzo.

Piazza Affari allunga dopo il tweet di Trump sul G20

Nel pomeriggio gli acquisti a Piazza Affari, così come sulle altre Borse europee e Usa, sono aumentati sulla scia di un tweet di Trump.

Il presidente americano ha annunciato che incontrerà il suo omologo cinese in occasione del G20 in Giappone a fine mese.

Una buona notizia per i mercati che di fatto negli ultimi giorni non davano per scontato questo incontro, vista la recente escalation su fronte dei dazi.

Ftse Mib spinto in alto da Draghi: nuovi stimoli discussi a breve

A guidare però Piazza Affari sin da questa mattina è indubbiamente l'effetto Draghi che in apertura dei lavori al Forum di Sintra ha mostrato un atteggiamento più accomodante del previsto.

Il numero uno della BCE ha in qualche modo spiazzato i mercati, regalando una grande ventata di ottimismo grazie ad alcune dichiarazioni che inducono a scommettere in nuove misure di allentamento monetario.

Draghi ha affermato che l'Eurotower è pronto ad utilizzare, se necessario, tutti gli strumenti a sua disposizione, anticipando che nelle prossime settimane potrebbe essere discusso un taglio dei tassi di interesse.

Da non escludere peraltro anche un'eventuale ripresa del piano di quantitative easing, visto che questo programma ha ancora un considerevole spazio disponibile.

Un Draghi dunque pronto a tutto pur di sostenere l'outlook dell'area euro e la risposta positiva dei mercati finanziari non si è fatta attendere.

BCE: Commerzbank vede taglio tassi già a luglio

Secondo gli analisti di Commerzbank, il discorso odierno a Sintra potrebbe essere ricordato come il primo paso verso un nuovo round di stimoli monetari su larga scala, in maniera simile all'interno di Jackson Hole nel 2014.

Sull'onda delle dichiarazioni di Draghi, gi strategist hanno rivisto le loro previsioni sulla tempistica di un nuovo taglio dei tassi di interesse da parte della BCE.

Commerzbank si aspetta ora che il tasso sui depositi già a luglio venga ridotto da -0,4% a -0,5% e non più nel quarto trimestre dell'anno come stimato in precedenza.

Più cauta invece la view su un'eventuale riapertura del quantitative easing, visto che per assistere ad un simile intervento secondo gli analisti la situazione economica dell'area euro dovrebbe peggiorare in maniera più rilevante delle attese. 

Le Banche Centrali restano il driver dei mercati: focus sulla Fed ora

Intanto le Banche Centrali si confermano il principale driver per i mercati azionari e dopo le indicazioni incoraggianti arrivate oggi dalla BCE, l'attenzione si sposta ora sulla Fed in attesa del meeting in agenda domani.

Gli esperti di Swissquote fanno notare che per domani non è previsto un taglio dei tassi di interesse e che le modifiche dela forward guidance sono state già anticipate.

L'idea è che la Banca Centrale Usa mostri un atteggiamento ancora più accomodante, con un cambiamento del linguaggio utilizzato da "paziente" a "più flessibile", preparando così la strada ad una riduzione del costo del denaro quest'anno, cui ne dovrebbe seguire una seconda nel 2020.



   

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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