Ftse Mib: rimbalzo già finito? Da non ignorare alcuni rischi

05/12/2019 19:55

Ftse Mib: rimbalzo già finito? Da non ignorare alcuni rischi

La conclusione positiva di ieri non ha trovato un seguito oggi per le Borse europee che sono tornate a perdere terreno dopo aver fallito il tentativo di allungo compiuto in mattinata.

Ha evitato il segno meno solo il Cac40 con un frazionale rialzo dello 0,03%, mentre il Dax30 e il Ftse100 sono scesi rispettivamente dello 0,65% e dello 0,7%.

Ftse Mib respinto da una resistenza: si torna giù?

Debole Piazza Affari dove il Ftse Mib ha terminato gli scambi a 22.969 punti, in calo dello 0,28%, dopo aver toccato nell'intraday un massimo a 23.190 e un minimo a 22.946 punti.

L'indice delle blue chips ha vissuto una seduta a due facce, tanto che in mattinata ha allungato il passo dopo i rialzi delle ultime due sedute, salvo poi indietreggiare dopo essere stato respinto dall'avvicinamento di area 23.200, riportandosi poco sotto i 23.000 punti.

Come evidenziato nella rubrica di ieri, il primo ostacolo con cui il Ftse Mib avrebbe dovuto fare i conti era quello dei 23.200/23.300 punti.

Un livello che per ora è stato sentito dal mercato, soffocando almeno per ora le sue velleità rialziste.


Con conferme al di sotto dei 23.000 punti il Ftse Mib potrebbe ripiegare verso i 22.700 punti, rotti i quali si assisterà ad una prosecuzione delle vendite in direzione dei 22.500 punti.

Cruciale sarà la tenuta di quest'ultimo livello per scongiurare un'accelerazione ribassista con target i 22.200/22.000 punti.

Un ritorno al di sopra di area 23.000 vedrebbe il Ftse Mib puntare nuovamente all'area dei 23.200/23.300, superata la quale ci sarà spazio per un test dei 23.500 punti.

Oltre questo livello l'indice si muoverà verso i massimi della scorsa ottava in area 23.650, con successivo allungo sui top dell'anno a ridosso dei 23.800 punti.

Sarà questa l'ultima barriera da abbattere prima di assistere ad un approdo sulla soglia psicologica dei 24.000 punti, oltre cui si apriranno le porte per un rialzo fino ai top del 2018 a quota 24.500, il raggiungimento della quale però appare poco probabile nell'immediato. 

I market movers in America

Domani in America è atteso il cruciale report sul mercato del lavoro che in riferimento al mese di novembre dovrebbe restituire un tasso di disoccupazione invariato al 3,6%, mentre i nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo sono visti in rialzo da 128mila a 183mila unità.

Per la retribuzione media oraria le attese parlano di un aumento dallo 0,21% allo 0,3%.
In agenda anche il dato preliminare della fiducia Michigan che a dicembre dovrebbe attestarsi a 96,5 punti, in calo rispetto ai 96,8 punti di novembre.

Pe le scorte all'ingrosso di ottobre è atteso un rialzo dello 0,2% dopo il calo dello 0,4% precedente.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa si guarderà alla Germania dove si conoscerà la produzione industriale che ad ottobre dovrebbe salire dello 0,3% rispetto alla flessione dello 0,6% di settembre.

In Italia si conosceranno le vendite al dettaglio che ad ottobre dovrebbero scendere dello 0,4% rispetto al rialzo dello 0,7% precedente.

Da segnalare che domani è prevista la seconda giornata del meeting dell'Opec iniziato oggi a Vienna.

A mercati chiusi è atteso l'aggiornamento del rating della Germania da parte di DBRS.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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