Ftse Mib: spunti di trading. Generali e Prysmian sotto la lente

18/06/2019 07:30

Ftse Mib: spunti di trading. Generali e Prysmian sotto la lente

L'analisi del Ftse Mib

Seduta incolore anche ieri per il Ftse Mib che dopo la chiusura poco mossa di venerdì, quando si è fermato appena sotto la parità, ha inaugurato la nuova settimana con un frazionale rialzo dello 0,07%.

L'indice si è mosso ieri in un range di circa 100 punti senza fornire di fatto nuovi spunti operativi rispetto allo scenario che si era delineato durante la scorsa settimana.

Il recupero del Ftse Mib continua ad essere frenato per ora da area 20.700, testata ieri per la quarta volta nell'arco di circa un mese.

Una soglia di prezzo che si sta rivelando una resistenza difficile da superare, anche se la tenuta della stessa al momento non ha provocato particolari flessioni corsi.

Questo lascia ancora sperare in una possibile violazione di area 20.700, superata la quale il Ftse Mib approderà sui 21.000/21.100 punti, andando a chiudere il gap-down dello scorso 20 maggio.

Al di sopra della soglia appena segnalata ci sarà ulteriore spazio di crescita in direzione di area 21.500, ultimo baluardo da abbattere prima di un ritorno sui massimi dell'anno a quota 22.000, il raggiungimento della quale appare prematuro almeno nell'immediato.

Fino a quando il Ftse Mib non riuscirà a scavalcare l'area dei 20.700, si dovrà guardare con attenzione anche ai primi supporti.

Il riferimento è alla soglia di 20.500/20.400 punti, sotto cui la discesa dell'indice proseguirà verso i 20.200 punti prima e successivamente in direzione di area 20.000.

Con il cedimento anche di questa soglia psicologica sarà inevitabile una flessione del Ftse Mib verso i 19.800 punti, con successivo approdo sui minimi di fine maggio in area 19.500.

Generali può ambire ad un ritorno sui massimi dell'anno

Generali ieri ha inaugurato la nuova settimana con un rialzo dello 0,62%, in recupero dopo il lieve calo di venerdì.

Il titolo ha mostrato più forza del Ftse Mib ed è salito in controtendenza rispetto agli altri due protagonisti del settore assicurativo quali Unipol e UnipolSai.

A sostenere gli acquisti su Generali nelle ultime giornate hanno contribuito anche le notizie relative allo shopping realizzato da da Francesco Gaetano Caltagirone.

A fine maggio tramite il veicolo Fincal è stato realizzato uno shopping per 1 milione di azioni, mentre venerdì scorso sono state acquistate altre 500mila azioni Generali e così la partecipazione di Caltagirone è salita al 5,14%.

Il titolo da inizio anno ha mostrato un trend ascendente costante fino all'inizio del mese scorso.

Il 2 maggio Generali ha segnato il massimo dell'anno a 17,38 euro, da cui ha avviato una fase correttiva che si è arrestata a inizio giugno in area 15,5 euro.

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Da questo livello sono ripartiti gli acquisti che hanno portato le quotazioni a mettere sotto pressione la soglia dei 16,2 euro, riconquistata nella seduta di ieri.

Ulteriori segnali di ripresa si avranno con ritorni sopra i 16,25/16,35 euro, preludio ad una chiusura del gap-dow del 20 maggio scorso in area 16,95/17 euro.

Oltre questo livello Generali allungherà il passo verso i 17,15 euro prima e in seguito in direzione dei massimi dell'anno a 17,38 euro.

Al di sopra di questo top il titolo avrà campo libero fino ai 17,8/18 euro, riportandosi così sui massimi di inizio dicembre 2015.  

Al ribasso ritorni sotto i 16 euro apriranno le porte ad un test dei 16,8 e dei 16,6 euro, sotto cui sarà inevitabile una discesa sui minimi di inizio giugno in area 15,5 euro.

La rottura di questa soglia proietterà Generali verso i 15,25 euro e i 15 euro, senza escludere estensioni ribassiste fin verso i 14,85/14,8 euro.

Prysmian: il netto recupero da inizio mese lascia ben sperare

Prysmian ieri ha terminato le contrattazioni con un calo di circa mezzo punto percentuale, cedendo il passo ad alcune prese di profitto dopo il rialzo messo a segno nelle ultime due sessioni della scorsa settimana.

Dopo un mese di maggio decisamente pesante in cui il titolo ha lasciato sul parterre oltre il 13% del suo valore, da inizio giugno è partito un bel recupero che ha portato a recuperare quasi interamente questa flessione.

Nelle ultime sedute Prysmian è stato sostenuto anche da alcune dichiarazioni dell'AD Valerio Battista, che da una parte ha confermato i target previsti per quest'anno e dall'altra si è detto meno preoccupato per il progetto Western Link dopo gli ultimi test.

Non più tardi di ieri Prysmian ha segnato un massimo intraday a 17,05 euro, perfettamente coincidente con quello di venerdì scorso.

Oltre area 17/17,05 euro il titolo potrà estendere il rialzo verso i 17,25/17,3 euro, per poi attaccare area 17,4/17,5 euro, corrispondenti ai massimi di maggio e a quelli di marzo e aprile.

Al di sopra di questo ostacolo ci sarà spazio per un allungo fino ad area 18 euro, riconquistata la quale Prysmian potrà puntare alla chiusura del gap-down del 21 febbraio scorso, riportandosi così in area 18,8 euro.

La mancata riconquista di area 17/17,05 euro potrebbe respingere al ribasso i corsi con primo step a 16,5 euro e target successivi a 16,25 e a 16 euro.

In caso di flessioni al di sotto dei 15,85/15,75 euro, Prysmian arretrerà verso i 15,5 euro e successivamente scivolerà in direzione di area 14,7 euro, importante supporto che corrisponde ai minimi segnati ad aprile scorso.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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