Ftse Mib: un azzardo ora. Scenari e strategie nel breve

09/11/2019 08:00

Ftse Mib: un azzardo ora. Scenari e strategie nel breve

Dopo quattro sedute consecutive in rialzo, le Borse europee venerdì hanno registrato alcune prese di profitto, chiudendo gli scambi in calo.

Il Cac40 ha riportato un frazionale ribasso dello 0,02%, mentre il Dax30 e il Cac40 sono scesi rispettivamente dello 0,46% e dello 0,63%.

Ftse Mib: il rialzo non si ferma

Diverso lo scenario se ci si sposta a Piazza Affari che è stata l'unica a salire in Europa, guadagnando terreno per la sesta seduta di fila.

Il Ftse Mib ha terminato gli scambi a 23.534 punti, la chiusura più alta da inizio anno, con un progresso dello 0,13%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 23.561 e un minimo a 23.353 punti.

Ancora una volta è positivo anche il bilancio settimanale, visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips ha guadagnato l1,74% rispetto al close del venerdì precedente.

In avvio di settimana il Ftse Mib ha superato in gap-up la soglia dei 23.000 punti, allungando subito il passo verso area 23.350.

Da questo livello si è avuta poi un'ulteriore spinta in direzione dei 23.600 punti che l'indice ha provato ad avvicinare anche venerdì.

L'andamento delle ultime sedute ha confermato l'ottima impostazione rialzista del Ftse Mib che almeno per il momento non mostra alcun segnale di debolezza.

Ftse Mib: nel mirino i top del 2018, ma serve una pausa prima

Come detto prima il mercato è reduce da sei sedute consecutive in rialzo e sugli oscillatori tecnici è stato raggiunto un livello di ipercomprato che sembra anticipare uno stop della salita.

Una pausa sarebbe peraltro auspicabile per consentire al mercato di smaltire almeno parte di questi eccessi, per poi ripartire al rialzo e puntare a target anche più elevati di quelli appena raggiunti.

Le attese per il Ftse Mib sono infatti per una prosecuzione del cammino ascendente verso l'importante obiettivo dei 24.500 punti, corrispondenti ai massimi del 2018.

Non è detto però che tale soglia sia raggiunta nell'arco di poche sedute, vista anche la strada al rialzo percorsa al rialzo fino ad ora.

Da non dimenticare inoltre che il Ftse Mib è ora alle prese con l'area dei 23.500/23.600 che si configura come una resistenza di un certo rilievo.

La tenuta di questa soglia potrebbe quindi far scattare delle prese di profitto con possibili ripiegamenti dell'indice verso area 23.300 prima e in seguito in direzione dei 23.000/22.950 punti, dove verrà chiuso il gap-up lasciato aperto lunedì scorso.

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Ulteriori ripiegamenti al di sotto della soglia appena segnalata costringeranno a volgere lo sguardo ai 22.750 punti prima e in seguito ad area 22.500, con eventuali estensioni rialzista fin verso i 22.350/22.300 punti.

Qui troviamo i precedenti massimi dell'anno, la cui rottura ha reso possibile l'ulteriore gamba rialzista che ha spinto i corsi oltre 1.000 punti più in alto.

Al rialzo invece, come anticipato prima, dai livelli attuali il Ftse Mib troverà un ostacolo intermedio a 23.800 punti prima di un approdo in area 24.000.

Sarà questa l'ultima barriera da valicare per poter assistere ad un allungo verso i massimi del 2018 in area 24.500/24.550.

Il Ftse Mib ha raggiunto indubbiamente soglie importanti di prezzo e se da una parte non sono da escludere ulteriori evoluzioni positive, dall'altra aprire nuove posizioni long ora sarebbe un azzardo, visto che il rapporto rischio-rendimento è poco favorevole.

Chi è già esposto sul mercato può mantenere le posizioni in essere proteggendole con stop loss stretti, mentre chi è fuori farà bene ad attendere dei ripiegamenti che offriranno l'opportunità di posizionarsi su livelli di prezzo più convenienti. 

I market movers in America e in Europa

Per la prima seduta della prossima settimana non si segnalano dati macro di rilievo in America, dove il mercato obbligazionario rimarrà chiuso per la festività del giorno dei Veterani.


Da segnalare nel primo pomeriggio un discorso di Eric Rosengren, presidente della Fed di Boston.

In Europa si guarderà all'Italia dove sarà diffuso il dato relativo alla produzione industriale che a settembre dovrebbe evidenziare una variazione negativa dello 0,2%, in peggioramento rispetto al rialzo dello 0,3% precedente.

Da seguire in Germania l'asta dei titoli di Stato con scadenza aprile 2020 per un ammontare massimo di 2 miliardi di euro.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari diffonderanno i risultati del terzo trimestre Aeroporto di Bologna, Ascopiave, Carel Industries, Molmed, Valsoia e Zucchi.

In agenda un'assemblea di IGD per deliberare in merito alla riduzione volontaria del capitale.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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