Gestori, migliora il sentiment sull’Italia

12/02/2015 17:00

Gestori, migliora il sentiment sull’Italia

L?indice di sentiment su Piazza Affari, calcolato da Morningstar Italy, fa un balzo in avanti a febbraio. In generale, aumenta la fiducia sulle Borse europee e, in misura minore, su Wall Street e Tokyo. E? quanto emerge dall?ultimo sondaggio mensile condotto tra le principali case di investimento che operano in Italia a cui hanno partecipato 25 investitori professionali.

Nel complesso, il Morningstar Italy Investment Sentiment index (MIISI), costruito sulla base delle probabilit attribuite a diversi scenari (mercati in salita, stabili o in discesa) su un orizzonte di sei mesi, mostra che gli intervistati hanno posizionato gli interruttori sulla modalit risk on, dopo un primo mese del 2015 di acquisti diffusi sulle piazze finanziarie internazionali.

La Grecia non fa paura

A febbraio, l?indice di sentiment sulle Borse europee salito a 68,6 punti dai 61,82 di gennaio.

Gli investitori si sono lasciati alle spalle le incertezze delle prime settimane del 2015 e hanno festeggiato con l?acquisto di asset rischiosi il varo del Quantitative easing (allentamento monetario) da parte della Bce, a cui seguito un indebolimento della divisa comunitaria. Questo fattore, insieme alla diminuzione del prezzo del petrolio, dovrebbe sostenere l?economia e gli utili societari.
La vittoria del partito anti-austerit, Syriza, in Grecia ha riportato un po? di volatilit, ma gli operatori sono convinti che il pericolo di contagio sia ridotto rispetto a quando cominciata la crisi del debito sovrano.

Italia, +10 punti la fiducia

E? aumentato di dieci punti, l?indice di sentiment su Piazza Affari, arrivando a quota 67,4 punti.

Dall?inizio dell?anno, l?indice Ftse Mib ha guadagnato circa il 9% (al 10 febbraio), facendo meglio dell?Eurostoxx 50, grazie a una maggiore fiducia verso l?economia, che ha dato i primi segnali positivi, e verso il programma di riforme del governo guidato da Matteo Renzi, che, pur procedendo a ritmo lento, va avanti con l?obiettivo di modernizzare l?Italia.

Usa, stagione degli utili in tono minore

Il MIISI sulla Borsa statunitense tornato sopra i 61 punti, vicino ai livelli del settembre scorso.

Pur essendo in territorio positivo, l?indice pi basso degli altri paesi sviluppati. La stagione degli utili non stata particolarmente brillante e le aziende potrebbero cominciare a risentire della forza del dollaro. Inoltre, le valutazioni sono elevate per cui i gestori suggeriscono un approccio selettivo ai titoli e ai settori.

Tokyo, obiettivo crescita

Il programma economico del Primo ministro giapponese, Shinzo Abe, la cosiddetta Abenomics, non sembra avere ancora raggiunto gli obiettivi di crescita economica desiderati, ma i prezzi del petrolio pi bassi e le migliori condizioni del mercato del lavoro aumentano le probabilit di un finale positivo.

Il sentiment sulla Borsa giapponese salito da 60,53 a 64,8 punti a febbraio, grazie anche a valutazioni dei titoli che appaiono interessanti.

Neutralit sugli emergenti

Sui mercati azionari emergenti, l?indice di sentiment rimane quasi invariato intorno ai 58 punti. Queste regioni presentano realt economiche profondamente differenti, ma si assistito a un aumento delle correlazioni tra le Borse negli ultimi mesi.
Sul prossimo futuro, tra gli investitori non sembra esserci un trend improntato a rialzi pronunciati, ma piuttosto uno scenario di neutralit.

Bond, meglio gli emergenti

A febbraio, gli indici di sentiment sui prezzi dei titoli governativi tedesco e statunitense sono tornati verso uno scenario pi pessimista (43,78 punti per il primo e 40,28 per il secondo).

Il programma di Quantitative easing della Bce manterr i rendimenti a livelli molto contenuti nel breve, fino a quando non ci saranno evidenti segnali di ripresa economica. E? ai minimi storici anche il trentennale statunitense, che, di conseguenza, considerato poco accattivante per gli investitori, i quali preferiscono andare a caccia di valore negli emergenti e negli high yield.
L?indice MIISI sulle obbligazioni dei paesi in via di sviluppo salito a 52,16 punti a febbraio dai 44 di gennaio, in quanto, dicono i gestori, il maggior rischio ricompensato dalla prospettiva di rendimenti pi elevati.

Euro debole

Continua la lenta risalita dell?indice di sentiment sul cambio euro/dollaro.

Lo scenario rimane sfavorevole alla divisa comunitaria, ma il MIISI passa da 37,89 a 39,6 punti. Le politiche monetarie dell?Eurozona dovrebbero indebolire ulteriormente la divisa rispetto al biglietto verde.

Hanno partecipato al sondaggio, condotto tra l?1 e il 9 febbraio, 25 gestori e strategist delle principali case di gestione e intermediazione operanti sul territorio.

I partecipanti appartengono alle seguenti societ: Albemarle AM, Aletti Gestielle Sgr, BNP Paribas IP, BNY Mellon, Carmignac Gestion, CFO Sim, Consultinvest, Ersel AM, Ethenea Independent investors, Exane Derivatives, FIA AM, Investec AM, Investitori Sgr, La Franaise, Lemanik AM, M&G Investments, MoneyFarm Sim, Petercam IAM, Pioneer Investments, Swiss&Global AM, Syz AM, Threadneedle, Union Bancaire Prive, VG AM.

Autore: Morningstar Fonte: News Trend Online

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