Hitler: vivo in Colombia nel 1955?

31/10/2017 19:00

Hitler: vivo in Colombia nel 1955?

 

Qualche giorno fa il presidente Usa, Donald Trump aveva annunciato la volontà di pubblicare oltre 3mila file secretati, riguardanti l'omicidio di JF kennedy avvenuto a Dallas il 22 novembre del 1963. Adesso, invece, a far discutere sono alcuni file desecretati dalla Cia che parlano di un altro protagonista del secolo scorso: Adolf Hitler.

L'esame del DNA

Nel 2009 uno scienziato dell'università del Connecticut Nick Bellantoni ha avuto la possibilità di esaminare un frammento del teschio del dittatore tedesco ritenuto morto suicida nel suo bunker a Berlino, mentre le truppe russe entrarono in città durante l’aprile ’45.

La storia ufficiale, infatti, conferma che furono i sovietici a varcare la soglia del “Führerbunker“. Sempre la versione ufficiale vuole che il Fuhrer per sfuggire ai sovietici, abbia ingerito una capsula di cianuro, sparandosi successivamente, non prima, però di aver dato ordine ai suoi assistenti di bruciare il suo cadavere insieme a quello della sua storica compagna Eva Brown cui aveva riservato lo stesso trattamento a base di veleno.
Allora l'identificazione avvenne grazie alla conferma da parte dell'assistente del dentista personale di Hitler, catturato dai russi, che confermò l'impronta dentaria.

Il mistero della Colombia

Il teschio esaminato da Bellantoni ed attribuito ad Hitler, però, apparterrebbe invece ad una donna tra i 20 e i 40 anni.

La rivelazione, vecchia ormai di 8 anni, avvalorerebbe quella più recente, presente in un file custodito dagli Archivi Nazionali Usa, datato 3 ottobre 1955 in cui un agente dal nome in codice Cimelody-3 aveva a sua volta ricevuto confidenze affidabili secondo le quali Adolf Hitler era ancora vivo nel 1955 e risiedeva in Colombia.
Purtroppo l'unica prova reale allegata è una foto, datata "Tunga, Colombia, America del Sud, 1954", in cui si vedrebbe il presunto Hitler, non solo con le sue celeberrime e inconfondibili fattezze, ma persino con l'identità di Adolf Schrittelmayor. Per qualcuno, una serie di elementi troppo evidenti che avrebbero dovuto attirare l'attenzione dei servizi segreti mondiali, in quel tempo all'affannosa ricerca di prove indiscutibili della sua morte.

Resta però un dubbio: a fronte di molti avvistamenti del Fuhrer in Sudamerica, non ne esiste nessuno del suo suicidio all'interno del bunker tedesco.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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