Il focus resta sulla Grecia: prevista ancora volatilità in Borsa

17/02/2015 17:41

Il focus resta sulla Grecia: prevista ancora volatilità in Borsa

Come è facile intuire, anche le prossime giornate saranno dominate sui mercati dall’attesa per gli sviluppi sul fronte del debito greco in attesa di un accordo dopo che gli ultimi incontri si sono risolti in un nulla di fatto. Le Borse nel frattempo stanno mostrano una buona tenuta, ma restano presa di un’incertezza di fondo ed è probabile che una certa volatilità continui ad accompagnare i listini nelle prossime giornate in attesa di novità per il futuro della Grecia.

Al contempo sarà importante continuare a seguire con attenzione i dati macro e societari che saranno diffusi sulle due opposte sponde dell’Atlantico, visto che gli stessi potrebbero condizionare in una direzione o nell’altra l’andamento dei listini.

I market movers da seguire in America

Per la prossima seduta sul fronte macro Usa si segnala l’indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari, ma si conosceranno anche i nuovi cantieri edili che a gennaio dovrebbero salire da 1,028 a 1,073 milioni di unità, mentre le licenze di costruzione sono viste in aumento da 1,032 a 1,07 milioni.

I prezzi alla produzione di gennaio dovrebbero mostrare una variazione negativa dello 0,4%, in peggioramento rispetto al calo dello 0,3% precedente, mentre la versione “core” è vista in positivo dello 0,1% dallo 0,3% di dicembre. In agenda la produzione industriale che a gennaio dovrebbe salire dello 0,4% rispetto alla flessione dello 0,1%, mentre l’utilizzo della capacità produttiva è attesa al 79,9%.

Due ore prima della chiusura di Wall Street saranno diffuse le minutes del FOMC, ossia i verbali dell’ultima riunione di politica monetaria svoltasi il 27 e il 28 gennaio scorsi. Il documento sarà seguito con attenzione dal mercato per cercare di cogliere eventuali elementi utili ad individuare quali potranno essere le prossime mosse della Fed sui tassi di interesse.

Prima dell’avvio degli scambi saranno diffusi i risultati degli ultimi tre mesi di Duke Energy e di Garmin, dai quali ci si attende un utile per azione rispettivamente di 0,88 e di 0,78 dollari.

Giovedì si guarderà alle nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero calare da 304mila a 295mila unità, mentre il Superindice di gennaio è visto in positivo dello 0,3%, in frenata rispetto allo 0,5% precedente. In calendario anche l’indice Philadelphia Fed che a febbraio dovrebbe salire da 6,3 a 8,5 punti e nel pomeriggio sarà diffuso anche il consueto report settimanale sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell’energia statunitense.


Prima dell’apertura di Wall Street si conosceranno i risultati trimestrali di Wal-Mart e di Priceline.com per i quali si prevede un utile per azione rispettivamente di 1,54 e di 10,1 dollari, mentre a mercati chiusi si guarderà a Marvell Technology che per non deludere le attese dovrà centrare l’obiettivo di un eps pari a 0,24 dollari.

Per l’ultima seduta della settimana non sono previsti aggiornamenti macro di rilievo, mentre sul versante societario si guarderà ai conti trimestrali di Deere & Co che dovrebbe riportare un utile per azione di 0,82 dollari.

I dati macro e gli eventi attesi in Europa

Per domani in Europa sono previsti dati macro rilevanti e si segnalano solo le minutes, ossia i verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Bank of England, tenutasi il 4 e il 5 febbraio scorsi.

Per giovedì è atteso il dato preliminare relativo alla fiducia dei consumatori che a febbraio dovrebbe attestarsi a -8 punti dai -8,5 di gennaio. In Francia sarà diffuso l’aggiornamento relativo all’inflazione di gennaio che dovrebbe mostrare una variazione negativa dello 0,7%, in flessione rispetto al rialzo dello 0,1% precedente.

In tarda mattinata è attesa la pubblicazione dei primi verbali della riunione della BCE dello scorso 22 gennaio.

In chiusura di settimana si conoscerà il dato preliminare relativo all’indice PMI composito di febbraio visto in rialzo da 52,6 a 53 punti, mentre l’indice PMI manifatturiero dovrebbero salire da 51 a 51,4 punti e quello servizi da 52,7 a 53 punti.
L’indice PMI manifatturiero è atteso anche in Germania e in Francia rispettivamente a 51,4 e a 49,2 punti, rispetto alle letture precedenti fermatesi a 50,9 e a 49,2 punti.

L’indice PMI servizi in Germania è visto in salita da 54 a 54,2 punti, mentre in Francia da 49,4 a 49,8 punti. Sempre in terra tedesca è previsto il dato sui prezzi alla produzione che a gennaio dovrebbe mostrare una variazione negativa dello 0,4%, in recupero rispetto al calo dello 0,7% precedente.

I titoli e i temi da monitorare a Piazza Affari

A Piazza Affari domani si conosceranno i risultati dell’esercizio 2014 di ENI e Tenaris e alla prova dei conti saranno chiamati anche Banca Ifis, Gefran, Notorius Pictures e Vittoria Assicurazioni.

Giovedì sarà Telecom Italia ad alzare il velo sui conti dello scorso anno insieme a Telecom Italia Media, ma saranno da seguire anche i titoli del settore petrolifero in vista del report sulle scorte strategiche Usa.

Infine, per venerdì si segnalano i risultati dell’esercizio 2014 di BB Biotech.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

Condividi

Google News Siamo su Google News!

Rimani sempre aggiornato, clicca sul link qui sotto, e nella pagina che si apre non dimenticarti di cliccare il bottone "Segui".

Traderlink Google News »