Italia ripescata ai mondiali: la Sisal ci scommette

24/11/2017 19:12

Italia ripescata ai mondiali: la Sisal ci scommette

Indice dei contenuti

  1. Il caso Perù
  2. Speranze lontane

Il sogno proibito di ogni tifoso degno di questo nome sarebbe un miracoloso ripescaggio della nazionale italiana per i prossimi mondiali di Russia 2018.

Il caso Perù

Dopo la clamorosa quanto storica eliminazione ad opera della Svezia in pochi si sono rassegnati all'idea di non vedere la nazionale giocare ed è anche per questo che sono pronti ad aggrapparsi ad ogni speranza, seppur lieve, per non dire irrisoria.
A dare una mano (puramente al limite del fantacalcio) potrebbe essere il Perù e la proposta, arrivata da una sua deputata, Paloma Noceda, presidente della Commissione Istruzione, Gioventù e Sport firmataria di una proposta di legge, che se approvata porrebbe la federazione calcistica peruviana sotto il controllo dell’istituto nazionale per lo sport.

Una sorta di nazionalizzazione di una federazione nazionale Fifa, di fatto proibita dallo Statuto. Pena la squalifica della nazionale di calcio. E' stato sufficiente questo per permettere alla Sisal di aprire un ticket-scommesse proprio su questo improbabile evento, improbabilità che viene dimostrata anche dalle quote: 50 a 1 ovvero per un euro scommesso se ne vincerebbero 50.

Speranze lontane

Una sproporzione che è di per sè ammissione di irrazionalità ma il fatto che la società di scommesse abbia accettato l'opzione la rende già più appetibile agli occhi di chi ama l'azzardo.

nel vero senso della parola. Infatti da Lima arrivano le rassicurazioni (per loro): ammesso e non concesso che una decisione simile venga presa, opzione a dir poco controproducente per Lima, di certo non sarebbe presa qualche mese prima della competizione mondiale. Inoltre l'Italia, intesa come squadra, non può contare nè sul ranking (14esimo posto) e nemmeno sulla classifica visto che, in caso di esclusione del Perù è più facile pensare che venga scelta come sostituta la nazionale che ha perso ai playoff proprio contro il Perù, ovvero la Nuova Zelanda.

In questo caso il ricco mercato che il calcio rappresenta in Italia potrebbe non essere altrettanto interessante per la Fifa.  

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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