Le Borse europee restano la prima scelta di investimento

09/11/2015 17:35

Le Borse europee restano la prima scelta di investimento

A poche settimane dalla fine dell'anno ci si chiede quali siano i mercati azionari migliori sui quali piazzare una scommessa prima della fine del 2015. Una risposta a questi interrogativi arriva dagli analisti di UBS, i quali alla luce dei recenti segnali di stabilità in Cina e della rinnovata fiducia del mercato nelle politiche delle Banche Centrali, continuano a sovrappesare gli asset rischiosi.

Sugli emergenti il sottopeso viene riportato a neutralità tramite una riduzione del sovrappeso nelle azioni dell'area euro che resta in ogni caso la preferita su scala globale.


Intanto come sempre nel breve sarà importante seguire gli aggiornamenti macro e societari che verranno diffusi nelle prossime giornate, viste le ricadute positive o negative che gli stessi possono avere sull'andamento dei listini azionari.

I market movers da seguire in America

Per la prossima seduta sul fronte macro Usa si segnala l'indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene Usa, ma si conosceranno anche i prezzi importo che ad ottobre dovrebbero evidenziare una variazione negativa dello 0,1%, in linea con la lettura precedente.

Per le scorte all'ingrosso di settembre si prevede un rialzo dello 0,1%, anche in questo caso in linea con la rilevazione di agosto.
In agenda un discorso di Charles Evans, presidente della Fed di Chicago.

Per mercoledì non sono previsti aggiornamenti macro di rilievo e si segnalano solo i risultati degli ultimi tre mesi di Macy's che saranno diffusi prima dell'avvio degli scambi a Wall Street e dai quali ci si attende un utile per azione di 0,54 dollari.

Per giovedì è in calendario l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari e ancor più rilevante sarà l'aggiornamento sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero calare da 276mila a 269mila unità.


Nel pomeriggio è attesa la diffusione del report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia.

La giornata sarà scandita dagli interventi di alcuni membri della Fed tra cui quello di Janet Yellen, presidente della Banca Centrale americana. A prendere la parola sarà anche James Bullard, presidente della Fed di St.Louis, oltre a Jeffereey Lacker, a capo della Fed di Richmond.
In agenda anche un intervento di Charles Evans, presidente della fed di Chicago, e di William Dudley, numero uno della Fed di New York.

A mercati chiusi l'attenzione si sposterà sui risultati degli ultimi tre mesi di Applied Materials e di Cisco Systems che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari rispettivamente a 0,29 e a 0,56 dollari.

Diversi spunti saranno offerti anche dalla sessione di venerdì quando si conosceranno i prezzi alla produzione che ad ottobre dovrebbero mostrare un rialzo dello 0,1%, in crescita rispetto al calo dello 0,5% precedente, mentre la versione "core" è vista in salita dello 0,1% contro la flessione dello 0,3% di settembre.

Per le vendite al dettaglio di ottobre si stima un rialzo dello 0,3% rispetto allo 0,1% precedente, mentre al netto della componente auto le stime parlano di un incremento dello 0,4% contro il calo dello 0,3% del mese precedente.


Le scorte delle imprese a settembre sono viste in rialzo dello 0,1% dopo la lettura invariata di agosto, mentre il dato preliminare della fiducia Michigan a novembre dovrebbe attestarsi a 19 punti rispetto ai 90 della versione definitiva di ottobre.

In agenda un discorso di Richard Fisher, presidente della Fed di Dallas, oltre al quale prenderà la parola anche Loretta Mester, a capo della Fed di Cleveland.

Prima dell'apertura di Wall Street si conosceranno i risultati trimestrali di JC Penney che dovrebbero riportare una perdita per azione di 0,56 dollari, mentre per i conti di Tyco International si stima un utile per azione di 0,61 dollari.

Il calendario degli eventi in Europa

In Europa domani si guarderà alla Francia dove è atteso il dato relativo alla produzione industriale di settembre che dovrebbe salire dello 0,2% rispetto al rialzo dell'1,6% precedente.


In coincidenza con l'apertura delle Borse europee avrà inizio una riunione dell'Ecofin dopo quella odierna dell'Eurogruppo.

Per mercoledì non sono previsti dati macro in Europa dove l'attenzione sarà rivolta ad un discorso del presidente della BCE, Mario Draghi.

Giovedì è atteso il dato relativo alla produzione industriale che in Europa a settembre dovrebbe mostrare una variazione positiva dello 0,2% rispetto al calo dello 0,5% precedente.


In Francia sarà diffusa l'inflazione di ottobre attesa sulla parità dopo il calo delo 0,4% precedente e per lo stesso dato in Germania è attesa una variazione nulla dopo la flessione dello 0,2% di settembre.
Anche giovedì l'attenzione sarà catalizzata dal presidente Draghi che parlerà alle 9.30 e alle 11.30.

In chiusura di settimana in Europa sarà diffuso il dato preliminare del PIL del terzo trimestre che dovrebbe salire dello 0,4%, in linea con la rilevazione del secondo trimestre.

Lo stesso dato in Germania è atteso in rialzo dello 0,3% dallo 0,4% precedente, mentre in Francia si stima una variazione positiva dello 0,2% dopo la lettura sulla parità del secondo trimestre.

A Piazza Affari domani saranno diffusi i risultati del terzo trimestre di Banca Popolare di Milano, Banco Popolare, Buzzi Unicem, Exor, Mediaset e Ubi Banca.

Alla prova dei conti anche diverse società a piccola e media capitalizzazione: Banca Carige, Banca popolare di Sondrio, Banco di Desio e Brianza, Brunello Cucinelli, Creval, Fincantieri, FinecoBank, Parmalat, Save, Cementir, IGD, Interpump, Sabaf, Banca Popolare di Spoleto, banco di Sardegna, Gruppo FNM; NovaRE, Rosss e Seat Pagine Gialle.

Mercoledì alzeranno il velo sui conti del terzo trimestre Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Campari, Terna, Tod's, Unicredit e Yoox Nap.

A presentare la trimestrale saranno anche: Cattolica Assicurazioni, Credem, De Longhi, Diasorin, ERG, Hera, Salini Impregilo, Aeffe, Astaldi, D'Amico International Shipping, Dada, Exprivia, Isagro, Zignago Vetro, Aedes, Caltagirone Editore, ErgyCapital, Immsi, KREnergy e Management & Capitali.

Alla prova dei conti giovedì A2A, Autogrill, Enel, Enel Green Power e Salvatore Ferragamo, oltre a numerose società a piccola e media capitalizzazione.

Si tratta di: Acea, Cerved, Danieli & C, DelClima, Geox, Iren, Maire Tecnimont, RcsMediagroup, Banzai, BeThink, Brembo, Cad IT, Digital Bros, Elica, Esprinet, Falck Renewables, Gefran, Landi Renzo, MutuiOnline, Nice, reply, Saes Getters, Tamburi IP, Vittoria Assicurazioni, Alerion Cleanpower, Ambienthesis, Beghelli, Best Union Company, Biancamano, Borgosesia, Conafi Prestitò, Enervit, Eukedos, Fullsix, Gas Plus, Investimenti & Sviluppo, LVenture Group, Mediacontech, Monrif, Pininfarina, Poligrafici Editoriale, Ratti, Snai, Tas, Vianini Industria, Vianini Lavori e Zucchi.

Infine, venerdì si guarderà ai conti di Anima Holding, oltre a quelli di: Italmobiliare, Sol, Trevi Fin., Acotel, Aeroporto di Bologna, B&C Speakers, Biesse, Bolzoni, Cairo Communication, Cembre, Emal, Engineering, Eurotech, El.En., Fidia, IMA, Irce, IT Way, La Doria, Marr, Mondo TV, PanariaGroup, Poligrafica San Faustino, Prima Industrie, Servizi Italia, Bastogi, Bialetti Industrie, Boeo Bartolomeo, Brioschi, Caleffi, Caltagirone, Ceramiche ricchetti, Class Editori, Compagnia Immobiliare Azionaria, CSP International, EEMS, Gabetti, Intek Group, Meridie, MID Industry Capital, Noemalife, Pierrel, Stefanel, Tiscali e Toscana Aeroporti. 

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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