Il mese di maggio si è concluso con una seduta negativa per le Borse europee che hanno perso terreno penalizzate dai timori legati alla situazione della Grecia. Il Ftse100 è sceso dello 0,8%, mentre il Dax30 e il Cac40 hanno lasciato rispettivamente sul parterre il 2,26% e il 2,53%.
Le previsioni per la prossima settimana
Chiusura in rosso anche a Piazza Affari dove il Ftse Mib si è fermato sui minimi intraday a 23.495 punti, in calo dell‘1,05%, dopo aver segnato un massimo a 23.821 punti.
Negativo anche il bilancio settimanale visto che nelle ultime cinque sedute l’indice delle blue chips è sceso dell‘1,2% rispetto al close del venerdì precedente.
Nelle prime due sedute della settimana il Ftse Mib è sceso in direzione dei 23.200 punti, salvo poi riprendere la via dei guadagni e tentare un avvicinamento di area 24.000.
La mancata conferma al di sopra dei 23.800 punti ha dato il via alle vendite che in chiusura di ottava hanno riportato i corsi verso area 23.500.
L’indice continua a rimanere ingabbiato tra i 23.000 e i 24.000 punti senza riuscire ad esprimere una precisa direzionalità , pur mostrando di recente una maggiore forza relativa rispetto agli altri listini europei.
Anche Piazza Affari sta risentendo delle incertezze legate alla Grecia e per quanto il nostro mercato stia mostrando i muscoli, difficilmente riuscirà a spingersi in avanti da solo se non ci sarà una schiarita sul fronte greco.
Importanti novità potrebbero arrivare nel corso di questo fine settimane e in caso di buone notizie sarà molto probabile una ripresa degli acquisti con il Ftse Mib diretto dapprima verso i 23.800 punti e successivamente verso area 24.000.
Solo con il superamento di quest’ultimo ostacolo si potrà avere una prosecuzione del rialzo in direzione dei massimi del 2009 in area 24.500/24.600.
Un eventuale newsflow negativo dal fronte politico alimenterà ulteriori vendite e in tal caso il Ftse Mib tornerà a mettere sotto pressione il sostegno dei 23.200/23.000 punti.
Con il cedimento di questo livello ci sarà spazio per una prosecuzione del ribasso verso i 22.800 prima e in seguito in direzione dei 22.500 punti, rotti i quali sarà inevitabile una flessione verso l’importante supporto di area 22.000.
I market movers da seguire in avvio di ottava
Per la prima seduta della prossima settimana sul fronte macro Usa si segnala il dato relativo ai redditi personali che a ad aprile dovrebbero mostrare un rialzo dell 0,3% rispetto alla lettura sulla parità di marzo, mentre la spesa per consumi è vista in positivo dello 0,2% contro lo 0,4% precedente.
In agenda anche le spese per costruzioni che ad aprile dovrebbero salire dello 0,7%, in recupero rispetto al calo dello 0,6% di marzo, mentre l’indice ISM manifatturiero di maggio è visto in aumento da 51,5 a 52 punti.
In Europa si conoscerà il dato finale dell’indice PMI manifatturiero di maggio e lo stesso aggiornamento è atteso in Francia, in Germania e in Italia.
In terra tedesca sarà diffuso anceh il dato preliminare relativo all’inflazione armonizzata che a maggio dovrebbe aumentare dallo 0,3% allo 0,6%.
I titoli e i temi da monitorare a Piazza Affari
A Piazza Affari si segnala lo stacco del dividendo di Emak nella misura di 0,025 euro per azione e di MID Industry Capital che pagherà una cedola di 0,5 euro più un’azione ogni 15 possedute.
In calendario l’assemblea di TE Wind per l’approvazione dei dati di bilancio dell’ultimo esercizio e ricordiamo che per lunedì è previsto il delisting di Aeroporto di Firenze e di Microspore. I Grandi Viaggi invece raggrupperà le azioni in rapporto di una nuova azione ogni 10 possedute, mentre Space prenderà la denominazione FILA.
Fonte: News
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