Le Borse europee quest’oggi hanno terminato gli scambi in ribasso, dopo ua giornata vissuta all’insegna dell’incertezza. In seguito ad un avvio debole gli indici del Vecchio Continente hanno tentato un recupero, fallito però miseramente di fronte al ritorno in campo delle forse ribassiste. A fine sessione il Ftse100 ha ceduto l‘1,72%, mentre si sono mossi di pari passo il Cac40 e il Dax30 che sono scesi rispettivamente dello 0,98% e delo 0,99%.
Potenziale doppio massimo in area 23.300 di Ftse Mib?
Si è difesa meglio degli altri Piazza Affari dove il Ftse Mib ha terminato gli scambi a 23.157 punti, con una flessione dello 0,44%, dopo aver toccato un massimo a 23.336 e un minimo a 23.006 punti.
L’indice ha avvicinato nuovamente i massimi della scorsa settimana in area 23.300, dai quali però è stato respinto, scendendo a testare l’area dei 23.000 punti, per poi avviare un recupero verso i 23.150 punti.
Il ritracciamento odierno non desta particolari preoccupazioni non solo in ragione della sua entità ma anche alla luce del fatto che il Ftse Mib ha difeso importanti livelli di supporto. C’è da dire che l’area dei 23.300 è stata testata già due volte senza essere superata e c’è il rischio che si possa formare su questo livello un potenziale doppio massimo.
In tal caso si assisterebbe ad una discesa più marcata di quella vista oggi, tenendo presente che il primo sostegno da monitorare è in area 23.000, rotta la quale la discesa proseguirà verso i 22.800/22.700 prima e in seguito in direzione dei 22.500. Con il cedimento di quest’ultimo livello il Ftse Mib andrebbe a perdere ulteriormente terreno verso i 22.200/22.000 punti, in corrispondenza dei quali è attesa una ripresa degli acquisti.
Fino a quando le quotazioni si manterranno al di sopra dei 23.000 punti si potrà assistere ad un nuovo tentativo rialzista e con il suepramento dei 23.300 la salita proseguirà in direzione dei 23.500.
Oltre questa resistenza ci sarà spazio per un allungo più deciso con obiettivo la cifra tonda dei 24.000 punti che difficilmente dovrebbe essere violata in prima battuta.
I market movers in America e in Europa
In America domani sarà diffuso l’indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari, ma ben più rilevante sarà la stima ADP relativa ai nuovi occupati nel settore privato che dovrebbe restituire un saldo positivo di 230mila unità rispetto alle 212mila di febbraio.
Per l’indice ISM manifatturiero di marzo le stime indicano un calo da 52,9 a 52,5 punti, mentre le spese per le costruzioni a febbraio dovrebbero evidenziare una variazione negativa dello 0,1%, rispetto alla flessione dell‘1,1% precedente.
Nel pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell’energia statunitense.
In calendario un discorso di Dennis Lockhart, a poca della Fed di Atlantia, insieme al quale prenderà la parola Johns Williams, presidente della Fed di San Francisco.
Prima dell’avvio degli scambi saranno diffusi i risultati degli ultimi tre mesi di Monsanto, dai quali ci si attende un utile per azione di 2,93 dollari.
In Europa si conoscerà il dato definitivo dell’indice PMI manifatturiero che a marzo dovrebbe confermare la lettura preliminare a 51,9 punti, in rialzo rispetto ai 51 punti della versione definitiva di febbraio.
Lo stesso dato in Germania è atteso a 52,4 punti, in confronto ai 51,1 del mese precedente, in Francia a 48,2 punti contro i 47,6 di febbraio e in Italia a 51,9 punti.
Da seguire in Germania l’asta dei titoli con scadenza a 5 anni per un ammontare massimo pari a 4 miliardi di euro.
I titoli e i temi da monitorare a Piazza Affari
A Piazza Affari i riflettori saranno puntati su Fca in vista dei dati sulle immatricolazioni di auto in Italia con riferimento al mese di marzo.
Da seguire anche i titoli del settore petrolifero visto che sarà diffuso li report sulle scorte strategiche Usa.
Fonte: News
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