Mercati finanziari: la sintesi quotidiana dei fatti

27/01/2020 12:53

Mercati finanziari: la sintesi quotidiana dei fatti

La sintesi quotidiana dei principali eventi accaduti sui mercati finanziari redatta dall’Ufficio Ricerca ed Analisi di Banca Finnat.

Borse Mondiali

Usa

In denaro American Express (+2,85%) mentre Mastercard ha ceduto lo 0,40%.
In crescita Netflix (+1,02%). Debole Johnson & Johnson (-0,14%). Negativa Tesla (-1,29%).

Italia

Seduta negativa per Banco Bpm (-1,01%), UniCredit (-0,89%), Banca Mediolanum (-0,81%) e Banca Generali (-0,72%). Poco mossa Ubi Banca (-0,11%). In controtendenza Mediobanca (+0,50%) ed Intesa Sanpaolo (+0,44%).

Assicurazioni Generali sono salite dell’1,14% ed il titolo si è portato ad euro 18,14.

Saipem ha subito un calo dell’1,39% mentre Eni è rimasta poco variata (+0,09%).

Seduta positiva per il settore delle utilities con Enel (+2,61%), Terna (+1,61%), Snam (+0,56%), A2A (+0,53%) ed Italgas (+0,45%).

Telecom Italia è cresciuta del 2,04% ed il titolo ha chiuso ad euro 0,5043.

Chiusura positiva per Buzzi Unicem (+3,00%), Leonardo (+2,43%) e Fincantieri (+0,57%).

Negativa Brembo (-1,04%).

In crescita le società della “Galassia Agnelli” con Exor (+1,55%), CNH Industrial (+1,33%), Ferrari (+1,09%) e FCA (+0,80%).

Hanno chiuso in territorio negativo Tod’s (-1,68%) e Ferragamo (-0,14%); in controtendenza Moncler (+0,52%).

Gran Bretagna

In denaro Tesco (+2,43%).
Positiva Compass (+2,12%). Vodafone ha registrato un incremento dell’1,49%. GlaxoSmithKline è rimasta invariata (-0,01%).

Germania

In calo Daimler (-1,10%) e Bmw (-0,40%) mentre Volkswagen è cresciuta dello 0,53%. Debole Lufthansa (+0,14%). Adidas ha guadagnato lo 0,77%.

Bayer è salita dell’1,55%.

Francia

In forte denaro Carrefour (+4,58%). L'Oreal ha chiuso in territorio positivo (+1,31%). Lvmh è salita dell’1,06% mentre Kering è rimasta poco mossa (-0,02%).

Economia

Francia/1: l’indice PMI manifatturiero, in gennaio, è salito a 51 punti dai precedenti 50,4.
Gli analisti erano in attesa di un dato pari a 50,5 punti.

Francia/2: l’indice PMI dei servizi, in gennaio, si è attestato a 51,7 punti, registrando un calo rispetto ai precedenti 52,4 punti. Il consensus stimava un dato pari a 52,1 punti.

Germania/1: l’indice PMI manifatturiero, in gennaio, è cresciuto a 45,2 punti dai precedenti 43,7.

Gli analisti erano in attesa di un dato pari a 44,5 punti.

Germania/2: l’indice PMI dei servizi, in gennaio, è salito a 54,2 punti, superando le attese (53 punti) ed il dato precedente (52,9 punti).

Gran Bretagna/1: l’indice PMI manifatturiero, in gennaio, si è attestato a 49,8 punti, risultando migliore delle attese (48,5 punti) e del dato precedente (47,5 punti).

Gran Bretagna/2: l’indice PMI dei servizi, in gennaio, è salito a 52,9 punti dai precedenti 50.

Il consensus stimava un dato pari a 51 punti.

Eurozona/1: l’indice PMI composito, in gennaio, è risultato in linea con la rilevazione precedente (50,9 punti). Gli analisti erano in attesa di un dato pari a 51,1, punti.

Eurozona/2: l’indice PMI manifatturiero, in gennaio, è salito a 47,8 punti dai precedenti 46,3.
Il consensus stimava un dato pari a 46,8 punti.

Eurozona/3: l’indice PMI dei servizi, in gennaio, si è attestato a 52,2 punti, risultando inferiore alle attese (52,8 punti) coincidenti con il dato precedente. 

Le Small Cap sotto “coverage” Finnat

Grifal: ha annunciato alcuni dati preliminari relativi al bilancio 2019.

In particolare, il valore della produzione dovrebbe attestarsi a 21,8 milioni di euro (+11% rispetto al periodo di confronto) mentre l’Ebitda risultare pari a 2,5 milioni di euro (+13% rispetto al dato di dicembre 2018 con una marginalità all’11,5% dal precedente 11,3%). Se di per sé la crescita pare indubbiamente positiva, nondimeno questa risulta notevolmente inferiore rispetto a quanto da noi ipotizzato con le nostre ultime stime elaborate sulla società nell’ottobre scorso che prevedevano, per fine 2019, un valore della produzione pari ad euro 22,37 milioni, con una crescita del 14% sul 2018 e soprattutto un Ebitda ad euro 3,5 milioni con un aumento del 58% sul 2018 per una marginalità al 15,6%.

Ritenendo che possa essere elevato il rischio che, una volta comunicati i dati definitivi di bilancio, possa rendersi necessaria una rivisitazione al ribasso delle stime pluriennali di redditività, abbiamo messo la raccomandazione sul titolo “Under Review”. La nostra precedente raccomandazione sul titolo, in data 30 ottobre 2019, era d’acquisto con target price ad euro 5,3.

Altre società

Iren: ha stretto un accordo con Sidigas (Società Irpina Distribuzione Gas S.p.A.) per l'acquisizione del ramo d'azienda Sidigas.com attivo nella vendita di gas naturale.

L'operazione è subordinata al verificarsi di alcune condizioni sospensive verificatesi le quali il ramo d'azienda sarà acquisito da una società controllata da Iren S.p.A.

Il ramo d'azienda è composto da circa 55 mila clienti gas distribuiti su 78 Comuni prevalentemente nella Provincia di Avellino. 

Autore: Pierpaolo Molinengo Fonte: News Trend Online

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