Petroliferi sotto la lente dei broker: tante le occasioni buy

03/08/2018 11:00

Petroliferi sotto la lente dei broker: tante le occasioni buy

Dopo il buon rialzo della vigilia, quando la sessione è stata archiviata con un progresso di quasi due punti percentuali, quest'oggi il petrolio cede il passo ad alcune prese di profitto. In attesa dell'apertura del mercato del Nymex a New York, le quotazioni dell'oro nero in mattinata vengono fotografate a 68,55 dollari, in calo dello 0,59%.

Gli investitori optano per la cautela dopo il buon rialzo di ieri, in attesa di ulteriori sviluppi sul fronte delle tensioni commerciali tra Stati Unit e Cina e in vista del report sull'occupazione Usa che potrebbe impattare positivamente o negativamente sul dollaro, al quale il petrolio è inversamente correlato.


Il calo odierno del petrolio si riflette sui titoli del settore oil a Piazza Affari che viaggiano in maniera contrastata, con Saipem in flessione dell'1,34%, seguito da ENI che cede lo 0,52% e il segno meno precede anche Tenaris che dopo l'affondo di ieri mostra un calo dello 0,31%. Tra i titoli a minore capitalizzazione invece Maire Tecnimont è rialzo dello 0,48%, preceduto da Saras che avanza dello 0,89%.

Tra i titoli del settore oil ci sono però divers opportunità di acquisto da cogliere, stando alle indicazioni di varie banche d'affari.
Un valido acquisto è offerto da ENI che per Mediobanca merita una raccomandazione "outperform", con un prezzo obiettivo ritoccato verso l'alto da 20 a 21 euro.

Gli analisti hanno deciso di rivedere al rialzo la stima sull'utile per azione di quest'anno, aumentandola del 25%, per tenere conto di un contesto più forte sul prezzo del petrolio.

A scommettere su ENI è anche Equita SIM che non più tardi di ieri ha rinnovato l'invito ad acquistare il titolo, con un target price a 18,5 euro.
La conferma è giunta dopo che mercoledì il gruppo, a soli 17 mesi dopo il primo pozzo, ha annunciato che il Messico ha approvato il Piano di Sviluppo per le scoperte situate nell’Area 1, nelle acque superficiali della Baia di Campeche, stimate contenere 2,1 mld di barili al giorno in posto.


Gli investimenti per lo sviluppo sono pari a 1,9 miliardi di dollari e la fase di produzione principale del campo iniziera? a fine 2020.
Secondo la SIM milanese la notizia non ha implicazioni rilevanti per il titolo, pur segnalando che ENI continua a procedere speditamente sullo sviluppo dell’ingente portafoglio di scoperte realizzate negli ultimi anni.


Positivi anche i giudizi su Saipem che nei giorni scorsi ha incassato due promozioni. Una è arrivata da Banca IMI che ha rivisto il rating del titolo da "add" a "buy", con un fair value aumentato da 3,9 a 5 euro. Quest'ultima mossa tiene conto di un rialzo delle stime adjusted 2019-2020 dopo la trimestrale diffusa dal gruppo, mentre le previsioni sull'utile per azione sono state alzate in media del 25%.



A riservare un upgrade a Saipem è stata anche Equita SIM che ha cambiato strategia da "hold" a "buy", con un prezzo obiettivo migliorato da 3,55 a 5 euro. Gli analisti hanno spiegato la loro promozione citando diversi fattori: in primis si fa riferimento a ulteriori opportunità nel 2019 legate ai progetti LNG, in particolare in Mozambico e Nigeria, dove Saipem è ottimamente posizionata.

A ciò si aggiunga che il titolo tratta a sconto rispetto ai competitors e alla media storica, senza dimenticare le opzioni strategiche, visto che Saipem ha approvato una nuova fase di riorganizzazione e ha aperto a eventuali opzioni strategiche nel drilling in ottica di massimizzazione del valore.
Infine, Equita SIM si aspetta che dopo anni di scarsi investimenti, a partire dal 2019 i capex delle E&P tornino a crescere, supportati dal miglioramento del petrolio, generando un aumento delle decisioni finali d`investimento.

Non sono unanimi invece i giudizi su Tenaris visto che ieri gli analisti di Equita SIM hanno reiterato la raccomandazione "hold", con un target price a 16,8 euro, e lo stesso rating è stato confermato da Fidentiis, con un range di valutazione tra 15 e 16 euro.


Di diverso avviso i colleghi di Banca Akros che invitano ad accumulare il titolo in portafoglio, con un fair value a 18,5 euro.
Bullish anche la strategia di Mediobanca che assegna a Tenaris una raccomandazione "outperform", con un prezzo obiettivo a 185 euro. Gli analisti hanno definito buoni i risultati consegnati dal gruppo e fanno sapere di non essere molto preoccupazione per l'outlook visto che le indicazioni fornite dal management era stato già evidenziate nei mesi scorsi e già scontate dalle quotazioni del titolo.



Spostando lo sguardo ai titoli a minore capitalizzazione, Saras ha raccolto giudizi molto differenti dopo i conti trimestrali. Banca IMI infatti ha bocciato il titolo con un cambio di rating da "hold" a "reduce" e un target price ridotto da 1,8 a 1,7 euro, complice anche un taglio di circa 70 milioni di euro per le previsioni sull'Ebitda 2018.


Equita SIM invece rinnova l'invito ad acquistare Saras, con un fair value a 2,3 euro dopo i conti in linea con le attese, considerando che il titolo scambia su multipli troppo bassi rispetto al settore.

La SIM milanese è invece più cauta su Maire Tecnimont, coperto con una raccomandazione "hold" e un prezzo obiettivo a 4,7 euro.

Gli analisti non hanno cambiato strategia sul titolo dopo che il gruppo ha consegnato una trimestrale complessivamente in linea con le stime.

Per Kepler Cheuvreux il titolo è da comprare, con un target price ritoccato verso l'alto da 5,6 a 5,8 euro, sulla scia di un solido trimestre alla luce del quale gli analisti hanno migliorato le stime sui ricavi ed ebitda 2018-2020.


Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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