La nuova settimana è partita con il piede sbagliato per le Borse europee che dopo gli spunti positivi di venerdì scorso hanno ceduto il passo alle vendite quest’oggi. Il Ftse100 e il Dax30 sono riusciti a contenere le perdite scendendo rispettivamente dello 0,24% e dello 0,31%, mentre il Cac40 è rimasto più indietro con una flessione dell‘1,23%.
Diversa la conclusione di Piazza Affari che dopo aver trascorso gran parte della seduta in territorio negativo è riuscita a risalire la china nel finale. Il Ftse Mib ha terminato gli scambi a 23.321 punti, in frazionale rialzo dello 0,04%, dopo aver toccato un massimo a 23.367 e un minimo a 23.124 punti.
Dopo il buon progresso di venerdì scorso il mercato ha tirato un po’ il fiato oggi, riuscendo a mantenersi al di sopra della soglia dei 23.000 punti. Ulteriori spunti positivi si avranno con la riconquista di area 23.500, oltre la quale il Ftse Mib si candiderà ad un ritorno sui massimi dell’anno in area 24.000.
Il raggiungimento di questo livello potrebbe far scattare nuove prese di profitto, mentre una violazione dei 24.000 punti favorirà ulteriori spunti positivi in direzione dei massimi del 2014 in area 24.500.
Fino a quando le quotazioni non riusciranno a spingersi oltre la soglia dei 23.500 punti, non saranno da escludere nuove incursioni ribassiste che troveranno un primo sostegno in area 23.000.
Sotto questo livello il Ftse Mib perderà ulteriormente terreno verso i 22.800/22.700 prima e in seguito in direzione dei 22.500 punti, rotti i quali sarà inevitabile una prosecuzione delle vendite in direzione di area 22.000.
Anche la prossima seduta sarà piuttosto agevole sul fronte macro Usa visto che in agenda troviamo solo l’indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene americane con riferimento alle quattro settimane di aprile.
In agenda un discorso di John Williams, presidente della Fed di San Francisco.
In Europa per domani non sono previsti aggiornamenti macro di rilievo, ma si segnala la riunione dell’Ecofin che avrà inizio in coincidenza con l’apertura dei mercati azionari. Da seguire in Spagna l’asta dei titoli di Stato con scadenza a 6 e a 12 mesi per un ammontare compreso tra 4,5 e 5,5 miliardi di euro.
Per domani è inoltre previsto il rimborso da parte della Grecia di 750 milioni di euro al Fondo Monetario Internazionale.
A Piazza Affari domani saranno diffusi i risultati del primo trimestre di Autogrill, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banca Popolare di Milano, Banco Popolare, Campari, Exor, Mediaset, Moncler, Unicredit e Ubi Banca.
Alla prova dei conti anche diverse società a piccola e media capitalizzazione e si tratta di: Alerion Cleanpower, Banca Carige, Brunello Cucinelli, Cerved Information Solutions, Creval, DelClima, Diasorin, ERG, ErgyCapital, Fincantieri, Intek Group, Mondadori, Sias, Sol, Nova RE e Seat Pagine Gialle.
Da seguire anche STM in occasione dell’Investor Day, e sarà da monitorare anche l’asta dei BOT con scadenza ad un anno per un ammontare massimo di 6,5 miliardi di euro.
Fonte: News
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