Piazza Affari di nuovo a un bivio: ci sarà un copione già visto?

13/02/2019 19:41

Piazza Affari di nuovo a un bivio: ci sarà un copione già visto?

Non si ferma l'avanzata delle Borse europee che per la terza seduta consecutiva si sono spinte in avanti, chiudendo gli scambi in salita. Il Cac40 e il Dax30 si sono smossi sostanzialmente di pari passo, con un vantaggio rispettivamente dello 0,35% e dello 0,37%, preceduti dal Ftse100 che ha guadagnato lo 0,83%.


In evidenza Piazza Affari che per la terza sessione consecutiva ha mostrato più forza relativa degli altri mercati, con il Ftse Mib salito dello 0,93% a 19.989 punti, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 20.047 e un minimo a 19.844 punti.

L'indice delle blue chips ha aperto le contrattazioni già in rialzo e dopo essere appoggiato in area 19.850, si è spinto in avanti a mettere sotto pressione la soglia dei 20.000, registrando nell'intraday un massimo leggermente più alto dei due precedenti toccati nelle sedute del 6 e del 7 febbraio.



Il Ftse Mib non è riuscito a confermare la rottura di area 20.000, fermandosi appena sotto questa soglia, e come già evidenziato in occasione delle ultime rubriche, sarà necessaria una violazione decisa di questo livello di prezzo per poter assistere ad ulteriori evoluzioni positive nel breve.


Con conferme al di sopra di area 20.000 l'indice allungherà il passo verso i 20.200/20.300 punti, dove verrà chiuso un gap lasciato aperto lo scorso 8 ottobre. Se poi il Ftse Mib avrà ancora forza, potrà andare a testare l'area dei 20.500 che almeno in prima battuta dovrebbe contenere la spinta rialzista.



Se l'area dei 20.000 dovesse respingere nuovamente i corsi, si potrebbe assistere ad uno scenario già vissuto nelle scorse giornate, con un ripiegamento dell'indice che troverà un primo sostegno in area 19.800/19.700 e un supporto successivo a 19.500 punti.
Con il cedimento anche di questo livello l'attenzione si sposterà sui 19.350 e sui 19.200 punti, per poi volgere lo sguardo alla soglia psicologica dei 19.000 punti, al raggiungimento della quale si dovrebbe assistere ad un ritorno degli acquirenti.


L'evoluzione delle prossime ore sarà molto importante per capire se il Ftse Mib avrà la forza di rompere con decisione area 20.000, o se questo evento sarà da rimandare ad un appuntamento successivo.

Sul fronte macro Usa domani si conosceranno le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero calare da 234mila a 225mila unità.

Per i prezzi alla produzione di gennaio si prevede una variazione positiva dello 0,1% dopo il calo dello 0,2% precedente, mentre la versione "core" dovrebbe salire dello 0,2% rispetto alla flessione dello 0,1% di dicembre.
Le vendite al dettaglio a dicembre sono attese in aumento dello 0,2%, in linea con la lettura precedente, mentre al netto della componente auto si prevede una frenata dallo 0,2% allo 0,1%.


Per le scorte delle imprese di novembre si stima un rialzo dello 0,3% rispetto allo 0,6% precedente.
Da segnalare un discorso di Patrick Harker, presidente della Fed di Philadelphia.

Sul versante societario da seguire i conti degli ultimi tre mesi di Coca-Cola, dai quali ci si attende un utile per azione pari a 0,43 dollari, mentre a mercati chiusi si guarderà ai numeri di Applied Materials e di Nvidia per i quali si prevede un eps pari rispettivamente a 0,79 e a 0,91 dollari.



In Europa si conoscerà la seconda lettura del PIL del quarto trimestre 2018 che dovrebbe confermare il rialzo dello 0,2% dell'indicazione preliminare, in linea con la rilevazione dei tre mesi precedenti.

Lo stesso dato sarà diffuso in Germania e in questo caso le stime parlano di una variazione positiva dello 0,1% dopo la flessione dello 0,2% del terzo trimestre.

In Francia sarà reso noto il tasso di disoccupazione del quarto trimestre che dovrebbe rimanere stabile al 4,1%.



A Piazza Affari si conosceranno i risultati preliminari del 2018 di Pirelli e alla prova dei conti saranno chiamati anche Cementir, Edison, Gefran e Reno de Medici.

In agenda un'assemblea degli azionisti di Guala Closures per deliberare in merito al piano di buy-back. 
 

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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