Piazza Affari: grande cambio di passo. Il rally durerà ancora?

16/02/2019 08:00

Piazza Affari: grande cambio di passo. Il rally durerà ancora?

Dopo il calo di giovedì, che ha rappresentato solo una breve parentesi seguita a tre sedute consecutive in salita, le Borse europee sono tornate a guadagnare terreno nell'ultima settimana della settimana.

Ieri il Ftse100 ha chiuso in rialzo dello 0,55%, mentre il Cac40 e il Dax30 sono stati decisamente più pimpanti, portando a casa un progresso rispettivamente dell'1,79% e dell'1,89%.

Piazza Affari chiude la settimana in bellezza, al top da ottobre

A salire sul podio è stata Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib terminare gli scambi a 20.212 punti, con un rialzo dell'1,9%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 20.270 e un minimo a 19.788 punti.

Dopo due ottave consecutive con il segno meno, l'indice delle blue chips si lascia alle spalle una settimana molto positiva, visto che ha messo a segno un rialzo del 4,44% nelle ultime cinque sedute, rispetto al close del venerdì precedente.

Da notare che il Ftse Mib ha vissuto una delle migliori settimane da quasi due anni, arrivando a segnare nuovi massimi da inizio 2019 e riportandosi in chiusura venerdì sui massimi da oltre 4 mesi, visto che simili valori non si vedevano ormai dalla prima decade di ottobre scorso.

L'indice delle blue chips in avvio di ottava ha imboccato subito la via del recupero, riconquistando in primis la soglia dei 19.500 punti, per poi spingersi in direzione dei 19.800.

Nelle sedute di mercoledì e giovedì il Ftse Mib ha messo sotto pressione l'area dei 20.000 punti da cui però è stato inizialmente respinto.

La svolta si è avuta venerdì quando le quotazioni hanno bucato l'ostacolo appena indicato, fermandosi poco oltre area 20.200.

Il Ftse Mib rompe gli indugi: quali i prossimi target al rialzo?

Proprio in chiusura di settimana l'indice ha inviato un segnale molto positivo, confermando la sua volontà di proseguire lungo la via dei guadagni, dopo aver reagito con grande precisione e prontezza su alcuni supporti chiave raggiunti nelle passate sedute.

Le prospettive di Piazza Affari nel breve sono improntate ancora all'ottimismo, considerando peraltro che il rialzo delle ultime giornate è stato alimentato da un notevole sostegno offerto dal settore bancario, il principale assente nelle settimane precedenti.

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Alla ritrovata vitalità rialzista dei bancari si aggiunge un buono stato di salute dei titoli oil che beneficiano dell'ulteriore allungo del petrolio, offrendo così un supporto altrettanto valido al Ftse Mib, basti pensare al rilevante peso specifico di ENI nel paniere delle blue chips.

Sembra quindi che ci siano tutte le condizioni per assistere ad un'evoluzione ancora positiva nel breve, senza dimenticare però che l'ottimismo delle ultime giornate è stato alimentato in buona parte anche dalla fiducia dei mercati in un esito positivo dei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina.

Inutile dire che eventuali cattive notizie da questo fronte avranno l'effetto di gelare subito questo entusiasmo, alimentando rapide vendite che potrebbero verificarsi anche in maniera violenta.

Dal punto di vista tecnico, con conferme al di sopra dei 20.000 punti e ancora più di are 20.200, il Ftse Mib potrà tentare subito un allungo verso i 20.450/20.500 punti.

Questa soglia rappresenta un'importante resistenza che potrebbe anche frenare in prima battuta le velleità rialziste di Piazza Affari.

Se ciò non dovesse accadere, allora la marcia dell'indice potrà proseguire verso i 20.800/21.000 punti, senza escludere tentativi di allungo fino ai 21.200 punti nella migliore delle ipotesi.

Ftse Mib: i livelli da tenere d'occhio in caso di ritracciamenti

Lo scenario alternativo a quello appena descritto prevede invece un ritorno del Ftse Mib al di sotto di area 20.000, preludio ad un test dei 18.800/18.700 prima e in seguito ad una discesa verso i 19.600/19.500 punti.

Più preoccupante sarà invece una flessione al di sotto del doppio minimo disegnato a ridosso dei 19.250 punti, oltre cui si sposterà lo sguardo sulla soglia psicologica dei 19.000 punti.

Solo con un abbandono di questo livello cambierà in negativo lo scenario del Ftse Mib che a quel punto sarebbe esposto al rischio anche di un ritorno verso i minimi segnati tra fine 2018 e inizio 2019 in area 18.000, il raggiungimento dei quali però appare decisamente poco probabile, se non da escludere del tutto nell'immediato.

Lunedì Wall Street chiusa per festività.

Niente dati macro in Europa

Per la prima seduta della prossima settimana si segnala la chiusura del mercato azionario americano in occasione della festività del President's Day.

In Europa non sono previsti dati macro di rilievo in avvio di ottava, dove si segnalano solo i discorsi di Pierre Wusnch, membro della BCE, e di Andrea Enria, capo della vigila dell'Eurotower.

Piazza Affari: Inwit alla prova dei conti

A Piazza Affari da seguire Inwit che presenterà i risultati dell'esercizio 2018 e un aggiornamento sull'andamento del business del gruppo.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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