Piazza Affari ha ancora ossigeno: le attese per i prossimi mesi

04/08/2015 17:07

Piazza Affari ha ancora ossigeno: le attese per i prossimi mesi

Secondo un copione che si sta riproponendo in maniera simile ormai da diverse sedute, a Piazza Affari stiamo assistendo ad un'alternanza di giornate positive e negative che di fatto stanno costringendo l'indice Ftse Mib a muoversi in laterale. Tra la fine di giugno e gli inizi di luglio il listino delle blue chips ha subito un duro colpo, scendendo fino all'area dei 21.000 punti.
Da questo livello è partito un poderoso recupero che ha portato le quotazioni ad aggiornare i massimi dell'anno al di sopra dei 24.000 punti, con conseguente movimento laterale tra quest'area e quella dei 23.000 punti.

L'incertezza delle ultime giornate non deve far dimenticare che da inizio anno il Ftse Mib ha messo a segno un rialzo di tutto rispetto, con un bilancio positivo di circa il 23%.


Anche in ragione di ciò è facile capire come il mercato stia tirando un po' il fiato ora, complice in primis la stagionalità poco favorevole che vede diversi operatori lontani da Piazza Affari durante la stagione estiva.

Non dimentichiamo inoltre le incertezze legate alla situazione della Cina, dove aumentano i timori di una frenata dell'economia, cui si aggiungono le perplessità degli investitori sulla prima stretta di politica monetaria della Fed, attesa da più parti già a settembre.

Le indicazioni emerse dal sondaggio Assiom Forex

Fattori che tuttavia non sembrano scalfire l'ottimismo sull'azionario, stando a quanto emerso dal consueto sondaggio mensile realizzato da Assiom Forex in collaborazione con Il Sole 24 Ore Radiocor.


Oltre il 60% degli operatori interpellati scommette su un rialzo di Piazza Affari nei prossimi sei mesi, quando il Ftse Mib potrebbe mettere a segno un progresso compreso tra il 3% e il 10%, mentre il 6% è pronto a scommettere su un incremento anche superiore ai dieci punti percentuali.

Rispetto a giugno sono passati dal 33% al 28% coloro che prevedono una situazione di stabilità, mentre è calata nettamente, passando dal 18% al 7%, la fetta di quanti stimano una flessione del Ftse Mib tra il 3% e il 10%.


Dal sondaggio, realizzato tra il 16 e il 23 luglio, in un contesto quindi non poca incertezza e volatilità, emerge una sostanziale ripresa del clima di ottimismo da parte degli operatori.

Una rinnovata fiducia da ricondurre principalmente alle aspettative di un miglioramento complessivo dell'economia del nostro Paese, in virtù delle  quali il mercato azionario resta quello preferito tra le asset class sulle quali puntare gli investimenti.

Le attese sullo spread BTP-Bund

Per il mercato italiano buone notizie arrivano anche per il reddito fisso, visto che la maggior parte degli operatori si aspettano che lo spread BTP-Bund rimanga su livelli compresi tra 100 e 125 punti base.

Dopo l'accordo sulla Grecia sno aumentati dal 7% al 23% coloro che si aspettano una discesa del differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco tra 75 e 100 basis points, mentre coloro che lo vedono tra 125 e 150 punti base sono scesi dal 44% al 18%.   

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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