Piazza Affari ha poco tempo. Ultima chance per evitare il peggio

18/11/2018 08:00

Piazza Affari ha poco tempo. Ultima chance per evitare il peggio

Le Borse europee non sono riuscite ad evitare il segno meno neanche nell'ultima seduta della scorsa settimana, scendendo per la terza sessione consecutiva. I cali sono stati comunque contenuti, con il Ftse100 in arretramento dello 0,34%, seguito dal Cac40 e dal Dax30 che sono scesi rispettivamente dello 0,17% e dello 0,11%.


Ftse Mib: un'altra settimana negativa

A differenza di quanto accaduto nelle sessioni precedenti, Piazza Affari è riuscita ad allinearsi all'andamento delle altre Borse europee, senza registrare scostamenti rilevanti in termimi percentuali.

Il Ftse Mib ha terminato gli scambi a 18.878 punti, in flessione dello 0,14%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 19.098 e un minimo a 18.782 punti.

Ben più pesante il bilancio settimanale, visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips ha lasciato sul parterre l'1,97% rispetto al close del venerdì precedente.

Il Ftse Mib ha aperto l'ottava già in calo, avvicinandosi all'area dei 19.000 da cui ha provato a reagire nelle due sedute successive.
Giovedì però le quotazioni hanno violato la suddetta soglia, con un test dei 18.800 punti che sono stati difesi in chiusura di settimana.


Piazza Affari si aggrappa ai supporti: cosa aspettarsi ora?

L'ulteriore indebolimento registrato dal mercato nelle ultime giornate non è certo un segnale positivo, anche in ragione del fatto che l'indice sta mettendo sotto pressione dei supporti di non poco conto, alla tenuta dei quali è appesa la speranza di un recupero.

C'è da dire che l'area dei 18.800 non è così solida da favorire un forte e rapido recupero, ma se il Ftse Mib riuscirà a difenderà anche durante la prossima ottava potrà tentare un rimbalzo oltre i 19.000 punti.

In tal caso avremo un ostacolo intermedio in area 19.200/19.300 prima di pensare ad un ritorno sui recenti massimi a 19.500/19.600 punti.

Un primo timido segnale di positività si avrà con la violazione di questa barriera, preludio ad una prosecuzione del rialzo verso area 20.000, senza escludere allunghi ulteriori verso i 20.200 punti, che a questo punto potrebbero rappresentare un ideale target per fine anno. 

Le speranze di un recupero andranno invece irrimediabilmente abbandonate in caso di abbandono definitivo di area 18.800, sotto cui la discesa proseguirà verso i minimi dell'anno a 18.500/18.400 punti.

Al di sotto di questo sostegno la pressione ribassista si accentuerà con il rischio di un affondo prima sui 18.000 punti e in seguito in direzione dei 17.800/17.500 punti nella peggiore delle ipotesi.

Come sempre molto dipenderà dagli sviluppi che si avranno sul fronte dello scontro tra l'Italia e l'Europa sulla legge di bilancio.
Per mercoledì prossimo è atteso il feedback della Commissione UE alla risposta inviata nei giorni scorsi dal nostro Governo ed è probabile che già in quell'occasione vengano compiuti i primi passi di un'azione disciplinare contro l'Italia. 
 

I market movers in America

Per la prima seduta della prossima settimana sul fronte macro Usa si segnala solo l'indice Nahb che a novembre dovrebbe confermare la lettura precedente a 68 punti. In calendario un discorso di John Williams, presidente della Fed di New York.

Sul versante societario da seguire a mercati chiusi i risultati degli ultimi tre mesi di Hewlett Packard Enterprise dai quali ci si attende un utile per azione di 0,43 dollari, ma si guarderà anche i conti di L Brands e di Intuit che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un eps pari rispettivamente a 0,15 e a 0,11 dollari.
 

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa sarà diffuso solo il dato relativo alle partite correnti di settembre che dovrebbe mostrare un saldo positivo di 21,9 miliardi di euro, in calo rispetto ai 23,9 miliardi del mese precedente. Da segnalare anche una riunione dell'Eurogruppo.
 

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari si segnala lo stacco del dividendo di Mediobanca (0,47 euro), Recordati (0,45 euro), Tenaris (0,13 dollari), Terna (0,0787 euro), Banca Mediolanum (0,2 euro), Coima Res (0,1 euro), Danieli & C (0,1 euro per le azioni ordinarie e 0,1207 euro per quelle della categoria di risparmio) e Sias (0,165 euro).  In calendario un'assemblea di Triboo che dovrà deliberare in merito al piano di riacquisto di azioni proprie.
Lunedì prenderà il via, per concludersi il 21 novembre, il collocamento della quattordicesima tranche del BTP Italia.


Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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