La scorsa settimana si è conclusa con una seduta positiva per le Borse europee che hanno lasciato indietro solo il Dax30, con un frazionale calo dello 0,05%, mentre il Cac40 e il Ftse100 sono saliti rispettivamente dello 0,27% e dello 0,63%.
Quasi invariata la conclusione di Piazza Affari dove il Ftse Mib si è fermato a 20.300 punti, in frazionale rialzo dello 0,02%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 20.335 e un minimo a 20.213 punti.
Negativo il bilancio settimanale visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips ha ceduto lo 0,94% rispetto al close del venerdì precedente.
Ftse Mib pronto ad attaccare nuovamente i 20.500 punti?
L'indice Ftse Mib in avvio di settimana non è riuscito a superare la soglia dei 20.500 punti, avviando un movimento correttivo che ha trovato un primo supporto a 20.100.
Da questo livello si è avuto un recupero verso i 20.400, con successivo ripiegamento che ha spinto le quotazioni ad un test della soglia psicologica di area 20.000. In corrispondenza di questo livello si è avuta una reazione verso la soglia dei 20.300, dove il Ftse Mib si è fermato in chiusura di settimana.
L'indice ha trovato in area 20.500 un ostacolo che ha imposto per il momento una pausa al movimento rialzista, portando ad un movimento laterale tra questo livello e la soglia dei 20.000 punti.
La buona reazione mostrata da quest'ultimo livello dimostra che il mercato ha trovato in quest'area una base da cui ripartire. Per le prossime giornate ci attendiamo un nuovo test di area 20.500, superata la quale il Ftse Mib si aprirà la strada verso la soglia psicologica dei 21.000 punti.
Una volta raggiunto questo livello di prezzo ci attendiamo un'altra dell'uptrend in linea con quanto avvenuto a ridosso dei 20.500 punti.
Un primo segnale di indebolimento della struttura rialzista in essere si avrà con discese al di sotto di area 20.000, ma ancor più significativo sarà l'abbandono di area 19.800/19.700.
Sotto questo livello difficilmente la discesa dei corsi sarà arginata dal supporto dei 19.500 punti, ritenendo più probabile un'estensione delle vendite verso i 19.200/19.000 punti, in corrispondenza dei quali è attesa una riattivazione degli acquisti.
L'andamento delle ultime giornate può essere letto nell'ottica di un consolidamento, con una pausa del rialzo che appare salutare oltre che fisiologica.
I market movers in America e in Europa
Per la prima seduta della prossima settimana non sono previsti dati macro di rilievo in America, dove si segnala un discorso di James Bullard, presidente della Fed di St.Louis.
In coincidenza con la chiusura di Wall Street avrà inizio un intervento di Janet Yellen, presidente della Banca Centrale americana.
Anche in Europa non sono in agenda dati macro significativi, ad eccezione della produzione industriale in Italia che in riferimento al mese di febbraio dovrebbe mostrare una variazione positiva dell'1,4%, in deciso recupero rispetto al calo del 2,3% precedente.
Da seguire in Germania l'asta dei titoli di Stato con scadenza a sei mesi per un ammontare massimo di 2 miliardi di euro.
I titoli da seguire a Piazza Affari
A Piazza Affari si segnala lo stacco del dividendo di Banco di Desio e Brianza nella misura di 0,0846 euro per le azioni ordinarie e di 0,1016 euro per quelle della categoria di risparmio, mentre CoimaRES pagherà una cedola di 0,11 euro.
Da seguire Eems che presenterà i risultati dell'esercizio 2016 e in agenda troviamo le assemblea di A.S.Roma, Mediacontech, Molmed e Prima Industriale per l'approvazione dei dati di bilancio dell'ultimo esercizio.
Sotto i riflettori anche Ubi Banca dopo che l'assemblea dei soci ha dato il suo via libera all'aumento di capitale da 400 milioni di euro.
Fonte: News
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