Piazza Affari: lo scenario si complica. Cosa può accadere ora?

17/04/2017 08:00

Piazza Affari: lo scenario si complica. Cosa può accadere ora?

Quella passata è stata una settimana più breve del solito per i mercati azionari, tanto europei quanto americani, viste le festività legate alle Pasqua. Le Borse UE sono rimaste chiuse da venerdì e torneranno gli scambi domani, mentre Wall Street riaprirà i battenti oggi.

Giovedì scorso i listini del Vecchio Continente hanno perso ancora terreno, con il Ftse100 in rosso dello 0,29%, seguito dal Dax30 e dal Cac40 che sono scesi rispettivamente dello 0,38% e dello 0,59%.

Ftse Mib al test di un importante supporto

La pagella peggiore è stata quella di Piazza Affari dove il Ftse Mib giovedì scorso si è fermato a 19.773 punti, con una flessione dell'1,16%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 19.944 e un minimo a 19.764 punti.


Negativo anche il bilancio settimanale visto che l'indice delle blue chips nelle ultime quattro sedute ha perso il 2,59% rispetto al close del venerdì precedente.

Dopo aver raggiunto l'area dei 20.500 punti, il Ftse Mib ha dato vita ad un movimento in trading range tra questo livello e l'area dei 20.000 punti.
Quest'ultima soglia di prezzo è stata testata nelle giornate di martedì e mercoledì scorso, per poi essere ceduta già in avvio di contrattazioni giovedì, quando le quotazioni hanno terminato gli scambi al di sotto dei 19.800 punti, a ridosso dei minimi intraday.

Come già evidenziato nelle rubriche dei giorni scorsi, ancor più della soglia psicologica dei 20.000 punti assume maggiore rilevanza il supporto dei 19.800/19.700, dalla cui tenuta o meno dipenderà l'evoluzione del mercato nelle prossime sedute.

Se il Ftse Mib riuscirà a difendere quest'area di prezzo potrà dare vita ad un recupero che al di sopra di area 20.000 vedrò un primo target in area 20.200/20.300 e un obiettivo successivo a 20.500.

Solo con il superamento di questo ostacolo si avrà una prosecuzione del trend rialzista con una proiezione dell'indice sull'area dei 21.000 punti, senza escludere estensioni rialziste fin verso i 21.200 punti nella migliore delle ipotesi.

Lo scenario opposto a quello appena descritto vede invece un abbandono di area 19.800/19.700, evento che aprirà le porte ad una discesa verso i 19.500 punti prima e i 19.200/19.000 punti in un secondo.
Sarà questo l'ultimo baluardo da difendere per evitare approfondimenti ribassisti verso i minimi di periodo in area 18.500/18.400.

L'indice Ftse Mib si trova sostanzialmente ad un bivio ora e non è facile dire quale sarà il sentiero imboccato nelle prossime sedute. Il rischio di una prosecuzione delle vendite non è da sottovalutare, viste le tensioni geopolitiche che restano sullo sfondo, ma anche in prossimità delle elezioni presidenziali francesi in agenda domenica prossima.

I market movers di oggi in America

Come anticipato prima, oggi sarà aperta solo la piazza azionaria americana e sul fronte macro Usa si segnala l'indice New York Empire State Manufacturing che ad aprile dovrebbe calare da 16,4 a 15 punti.

In agenda anche l'indice Nahb di aprile visto in ribasso da 71 a 70 punti.
Sul versante societario da segnalare che dopo la chiusura di Wall Street saranno diffusi i risultati del primo trimestre di Netflix dai quali ci si attende un utile per azione pari a 0,37 dollari.

I dati macro e le trimestrali Usa da seguire domani

Domani in America sul versante macro saranno resi noti i nuovi cantieri edili di marzo che dovrebbero scendere da 1,288 a 1,26 milioni di unità, mentre le licenze di costruzione, sempre a marzo, dovrebbero salire da 1,213 a 1,255 milioni di unità.

Oltre all'indice settimanale Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene Usa, sarà diffuso il dato sulla produzione industriale di marzo che dovrebbe mostrare una variazione positiva dello 0,4% rispetto alla lettura sulla parità di febbraio, mentre la capacità di utilizzo degli impianti è vista in crescita dal 75,4% al 75,9%.


In calendario un discorso di Esther George, presidente della Fed di Kansas City.

Sul fronte societario da seguire Bank of America e Goldman Sachs che prima dell'apertura di Wall Street presenteranno i risultati del primo trimestre, con un eps atteso rispettivamente di 0,35 e di 5,31 dollari.

Alla prova dei conti anche Harley-Davidson e Johnson & Johnson che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari rispettivamente a 1,02 e a 1,77 dollari.
A mercati chiusi si guarderà ai conti trimestrali di IBM dai quali ci si attende un utile per azione pari a 2,35 dollari.

In Europa per domani sono previsti dati macro di rilievo e si segnala solo l'asta dei titoli di Stato in Spagna con scadenza a 3 e a 9 mesi.

I titoli da monitorare a Piazza Affari

A Piazza Affari segnaliamo OVS che alzerà il velo sui conti dell'esercizio 2016-2017, mentre Axelero presenterà i dati preliminari dell'esercizio 2016.

In agenda un'assemblea degli azionisti di Risanamento per deliberare in merito all'approvazione dei dati di bilancio dell'ultimo esercizio e alla riduzione del capitale per perdite.

Sotto i riflettori i titoli del settore bancario in vista dei risultati trimestrali che saranno diffusi da Bank of America e da Goldman Sachs.




Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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