L’ultima seduta della scorsa settimana si è conclusa in maniera contrastata per le Borse europee che non sono state capaci di imboccare tutte la stessa direzione. Gli indici non hanno registrato variazioni di rilievo, con il Ftse100 e il Dax30 in frazionale rialzo rispettivamente dello 0,19% e dello 0,06%, diversamente dal Cac40 che è sceso dello 0,14%.
Segno meno anche a Piazza Affari che dopo il rimbalzo della sessione precedente ha visto prevalere alcune prese di profitto.
Il Ftse Mib si è fermato a 21.015 punti, con un ribasso dello 0,33%, dopo aver segnato nell’intraday un massimo a 21.081 e un minimo a 20.922 punti. Positivo il bilancio settimanale visto che nelle ultime cinque sedute l’indice delle blue chips ha messo a segno un rialzo del 2,1% rispetto al close del venerdì precedente.
Ftse Mib in rampa di lancio per nuovi allunghi?
Dopo aver avvicinato la parte bassa del canale laterale nel quale si muove ormai da diverse settimane, il Ftse Mib in avvio di ottava ha recuperato subito terreno, spingendosi fino all’area dei 21.080/21.085 punti che è stata testata per quattro sedute consecutive senza essere superata.
Piazza Affari si presenta in uno scenario capovolto rispetto alla precedente settimana quando l’indice si era fermato nella parte bassa del trading range, mentre prima dello scorso week-end ha terminato gli scambi nella parte superiore dello stesso.
Dai livelli attuali il Ftse Mib potrebbe allungare nuovamente il passo e forzare dapprima la soglia dei 21.080 punti, corrispondente ai massimi delle ultime sedute per poi mettere sotto pressione l’ostacolo dei 21.150/21.200 punti.
Con il superamento di questa resistenza si assisterà ad una fuoriuscita al rialzo del canale laterale con sviluppi positivi che avranno un primo target in area 21.500, oltre la quale si sposterà lo sguardo sui massimi dell’anno segnati a maggio a ridosso dei 21.800 punti, senza escludere estensioni rialziste fin verso area 22.000 nella migliore delle ipotesi.
La mancata rottura di area 21.150/21.200 condannerà il Ftse Mib a rimanere ancora imbrigliato nel canale laterale di cui parlavamo prima.
Ripiegamenti al di sotto dei 21.000 punti troveranno un primo supporto in area 20.800/20.700, ma il sostegno più rilevante sarà quello dei 20.550/20.500 punti
L’abbandono di tale soglia interromperà il trading range con ripiegamenti verso i 20.200/20.000 punti, cui si accompagnerà la probabile chiusura del gap-up lasciato aperto lo scorso 24 aprile a 19.930 punti.
Un ulteriore allontanamento dall’area dei 20.000 punti vedrà estensioni ribassiste verso i 19.500 prima e i 19.000 punti in un secondo momento.
Sulla scia della buona chiusura messa a segno venerdì scorso da Wall Street si può ipotizzare un avvio di settimana in positivo a Piazza Affari, dove è probabile che il Ftse Mib provi a smarcarsi dalla lateralità delle ultime ottava.
I market movers in America e in Europa
Per la prima seduta della prossima settimana non si segnalano aggiornamenti macro di rilievo in America, dove è previsto un discorso di John Williams, presidente della Fed di San Francisco.
In Europa è in agenda l’indice Sentix relativo alla fiducia dei consumatori che a luglio dovrebbe calare da 28,4 a 28,2 punti.
In Germania sarà reso noto l’aggiornamento sulla bilancia commerciale destagionalizzata di maggio che dovrebbe mostrare un saldo positivo pari a 20,2 miliardi di dollari, in lieve rialzo rispetto ai 19,8 miliardi di aprile. Sempre in terra tedesca da seguire l’asta dei titoli di Stato con scadenza a sei mesi per un importo massimo di 2 miliardi di euro.
Nel primo pomeriggio avrà inizio una riunione dell’Eurogruppo alla quale parteciperà anche il presidente della BCE, Mario Draghi.
In giornata si segnala anche l’avvio del Congresso petrolifero mondiale ad Instabul.
I titoli da seguire a Piazza Affari
A Piazza Affari si segnala lo stacco del dividendo di Ivs Group (0,24 euro) e di Clabo (0,035 euro).
Fonte: News
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