Piazza Affari: paura della Fed o solo un pretesto per rifiatare?

18/03/2015 18:35

Piazza Affari: paura della Fed o solo un pretesto per rifiatare?

Anche la seduta odierna è stata archiviata in maniera contrastata dalle Borse europee che non sono riuscite ad imboccare tutte la stessa direzione di marcia. Il Ftse100 è salito dell‘1,57%, seguito a distanza dal Cac40 che si è accontentato di un frazionale rialzo dello 0,09%, mentre il Dax30 ha ceduto lo 0,48%.

Tutto dipende ora dalla Fed

Non ha evitato le vendite neanche Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib fermarsi a 22.565 punti, in ribasso dello 0,69%, dopo aver toccato un massimo a 22.818 e un minimo a 22.397 punti.
L’indice ha tentato di riposizionarsi al di sopra dei 22.700/22.800 punti, salvo poi arrendersi al volere dei ribassisti, con una violazione di area 22.500, riconquistata in chiusura di seduta.


A questo punto l’evoluzione delle prossime ore dipenderà dalle novità che giungeranno in serata dalla Fed, visto che i mercati si muoveranno ora in base alla tempistica del primo rialzo dei tassi di interesse in America.
Dal punto di vista tecnico la riconquista dei 22.500 punti è di buon auspicio per un tentativo di recupero che oltre i 22.700/22.800 porterà a testare nuovamente la soglia dei 23.000 punti.
Con il superamento di questo livello si assisterà ad ulteriori apprezzamenti in direzione dei 23.200 e dei 23.500, prima di pensare ad un allungo più deciso verso i 24.000 punti.
Ritorni al di sotto dei 22.500 favoriranno al contrario nuove incursioni ribassiste e in tal caso il primo livello chiave da monitorare è quello dei 22.300/22.250, sotto cui la discesa proseguirà verso i 22.000 punti, senza escludere estensioni ribassiste fin verso i 21.850 nella peggiore delle ipotesi.


Resta da vedere ora se la flessione delle ultime due giornate abbia rappresentato solo una pausa fisiologica del rialzo o se piuttosto la stessa troverà terreno fertile nelle prossime sedute in caso di cattive notizie dalla Fed.

I market movers della prossima seduta

Ricca di eventi sarà la giornata di domani in America dove si conosceranno le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 289mila a 294mila unità.
Per la bilancia delle partite correnti relativa al quarto trimestre del 2014 si prevede un saldo di 102 miliardi di dollari rispetto ai 100,26 del terzo trimestre, mentre per il Superindice di febbraio le stime segnalano un rialzo dello 0,3% rispetto allo 0,2% precedente. In calendario anche l’indice Philadelphia Fed che a marzo dovrebbe da 5,2 a 7,2 punti e in giornata si segnala un discorso di Daniel Tarullo, membro della Fed.


Sul versante societario i riflettori saranno puntati su Lennar che prima dell’avvio degli scambi presenterà i risultati degli ultimi tre mesi con un eps atteso di 0,45 dollari, mentre a mercati chiusi l’attenzione si sposterà sui conti di Nike che dovrebbe riportare un utile per azione di 0,85 dollari.

In Europa si conoscerà il dato relativo al costo del lavoro riferito al quarto trimestre dello scorso anno e in mattinata è attesa la pubblicazione del Bollettino economico della BCE.

Nel pomeriggio è prevista la riunione del Consiglio europeo che proseguirà nella giornata successiva.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari da seguire Telecom Italia e UnipolSai che presenteranno i dati completi del 2014, insieme a diverse società a piccola e media capitalizzazione e si tratta di: Banco di Desio e Brianza, Ciccolella, Class Editori, Compagnia Immobiliare Azionaria, ErgyCapital, FullSix, il Sole 24 Ore, KREnergy, Maire Tecnimont, MediaContech, Pininfarina, Salini Impregilo, Saras, Tiscali e Unipol.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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