Piazza Affari: piccole nubi prima del temporale? Il rischio sale

09/04/2019 20:07

Piazza Affari: piccole nubi prima del temporale? Il rischio sale

Dopo la chiusura a due velocità di ieri, le Borse europee si sono nuovamente allineate oggi, terminando le contrattazioni tutte in calo sui minimi intraday. Il Ftse100 si è difeso meglio con un ribasso dello 0,35%, mentre il Cac40 e il Dax30 sono scesi rispettivamente dello 0,65% e dello 0,94%.

Le vendite hanno avuto la meglio anche a Piazza Affari dove il Ftse Mib ha terminato gli scambi a 21.671 punti, in flessione dello 0,46%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 21.898 e un minimo a 21.611 punti.

Il Ftse Mib prima illude e poi delude: cosa aspettarsi ora?

L'indice delle blue chips non ha rinunciato quest'oggi ad aggiornare i massimi dell'anno, spingendosi in area 21.900, il raggiungimento della quale però ha fatto scattare delle prese di profitto.

La flessione odierna è piuttosto contenuta e in ogni caso appare del tutto fisiologica dopo i recenti rialzi, ma è da verificare ora se la stessi possa rivelarsi un primo segnale che anticipa ulteriori vendite nel breve.

I livelli raggiunti dal Ftse Mib più che giustificherebbero una correzione, fermo restando che la tendenza al momento si conferma rialzista e non c'è alcuna indicazione di un'inversione di tendenza.

Al ribasso l'attenzione andrà rivolta ora ai 21.600/21.570 punti, dove l'indice andrà a chiudere un gap-up lasciato aperto a metà della scorsa settimana.

In caso di prosecuzione delle vendite, le quotazioni potrebbero colmare un altro vuoto lasciato in apertura della scorsa ottava poco sotto area 21.300.

Con l'abbandono di questa soglia sarà elevato il rischio di assistere a ripiegamenti più ampi che vedranno come primo target l'area dei 21.000/20.950, sotto cui il Ftse Mib metterà nel mirino i 20.800 punti prima e i 20.600/20.400 punti in un momento successivo.

Segnali di continuazione del trend in atto si avranno con un superamento di area 21.900/22.000 punti, preludio ad un allungo verso i 22.200 punti prima e la soglia dei 22.500 in un secondo momento, ma non è da escludere che il raggiungimento di queste soglie di prezzo possa essere rimandato più in là nel tempo.

I market movers in America

Sul fronte macro Usa per domani si segnala l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari.


Ben più importante sarà l'aggiornamento relativo all'inflazione che a marzo dovrebbe evidenziare una variazione positiva dello 0,3% rispetto allo 0,2% precedente, mentre la versione "core" dovrebbe mostrare un incremento dallo 0,1% allo 0,2%.

Nel pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia statunitense.

In serata, due ore prima della chiusura di Wall Street, è attesa la pubblicazione delle minutes del FOMC, ossia dei verbali dell'ultima riunione della Fed tenutasi a marzo.

Da segnalare un discorso di Richard Clarida, vice presidente della Fed.

Sul versante societario da segnalare prima dell'avvio degli scambi a Wall Street i risultati del primo trimestre dell'anno di Delta Air Lines, dai quali ci si attende un utile per azione di 0,81 dollari.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa si guarderà alla Francia dove sarà diffuso il dato relativo alla produzione industriale che a febbraio è vista in flessione dello 0,5%, rispetto al rialzo dell'1,3% precedente.

Lo stesso dato in Italia dovrebbe evidenziare a febbraio una variazione positiva dello 0,8%, in frenata dall'1,7% precedente.

L'evento clou della seduta è rappresentato dal meeting della BCE che non dovrebbe apportare alcuna modifica ai tassi di interesse.

Da seguire la conferenza stampa del presidente Draghi da cui però non sono attese novità di rilievo. 

Nel tardo pomeriggio è prevista una riunione straordinaria del Consiglio europeo sulla Brexit.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari si conosceranno i risultati dell'esercizio 2018 di Intek Group e di Seri Industrial.

In agenda un'assemblea di FinecoBank per l'approvazione dei dati di bilancio del 2018 e il via libera al piano di buy-back e agli aumenti di capitale per i piani incentivanti.

In calendario anche le riunioni assembleari di IGD e di Massimo Zanetti BG per l'approvazione dei dati di bilancio dell'esercizio 2018.

Sotto la lente i titoli del settore oil in vista del report sulle scorte strategiche Usa.

Da seguire infine l'asta dei BOT con scadenza ad un anno per un ammontare massimo di 6 miliardi di euro.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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