Piazza Affari pronta a riprendere la via del rialzo?

04/03/2015 18:35

Piazza Affari pronta a riprendere la via del rialzo?

L’incertezza delle ultime sedute ha lasciato spazio quest’oggi ad un ritorno degli acquisti sulle Borse europee che, dopo aver superato una fase di debolezza iniziale, sono riuscite ad imboccare tutte la via dei guadagni, sostenute da alcune buone notizie arrivate dal fronte macro. A fine sessione il Ftse100 ha segnato un rialzo dello 0,44%, ma sono riusciti a fare ancora meglio il Dax30 e il Cac40 che si sono apprezzati rispettivamente dello 0,98% e dello 0,99%.

In luce verde anche la conclusione di Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib fermarsi a 22.131 punti, sui massimi di giornata, con un progresso dello 0,65%, dopo aver toccato un minimo a 21.860 punti.
L’indice delle blue chips dopo un avvio in salita ha perso terreno, salvo poi risalire la china e riportarsi al di sopra di area 22.100.

La riconquista dei 22.000 punti è un primo segnale che lascia sperare in una prosecuzione degli acquisti con primo obiettivo l’area dei 22.500/22.600. Con il superamento di questo livello si assisterà ad un ulteriore allungo in direzione dei 23.000 punti, in corrispondenza dei quali si dovrebbe avere un ritorno in campo dei venditori almeno in prima battuta.

Segnali di incertezza si avranno con nuove violazioni di area 22.000, sotto cui un primo sostegno lo possiamo individuare in area 21.850/21.800, rotta la quale la discesa proseguirà in direzione dei 21.500 punti. In quest’area è prevista una riattivazione degli acquisti, in assenza dei quali bisognerà mettere in conto ulteriori flessioni in direzione dei 21.200/21.000, senza che questo vada ad intaccare la struttura rialzista del mercato.


L’impostazione di quest’ultimo si conferma positiva e tutto lascia pensare ad una prosecuzione del rialzo nel breve, salvo eventuali sgambetti che dovessero arrivare dagli appuntamenti in agenda nelle prossime due sedute.

Domani in America si conosceranno le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero calare da 313mila a 295mila untà.
Il dato definitivo della produttività non agricola del quarto trimestre del 2014 dovrebbe evidenziare una variazione negativa del 2,4%, in peggioramento rispetto al calo dell‘1,8% dell’indicazione preliminare e in netto calo in confronto al rialzo del 2,3% dei tre mesi precedenti. Per il dato definitivo del costo unitario del lavoro, sempre riferito al quarto trimestre 2014, è prevista una variazione positiva del 3,3%, rispetto al rialzo del 2,7% della lettura preliminare e in confronto alla flessione dell’1% del terzo trimestre.

In agenda anche gli ordini alle imprese che a gennaio dovrebbero attestarsi sulla parità, rispetto al calo del 3,4% di dicembre.
Da segnalare che in giornata è atteso un discorso di John Williams, presidente della Fed di San Francisco.
Sul versante societario saranno da seguire i risultati degli ultimi tre mesi di Costco Wholesale che saranno diffusi prima dell’avvio degli scambi e per i quali si prevede un utile per azione di 1,18 dollari.

In Europa si guarderà alla Francia dove sarà diffuso il tasso di disoccupazione che in riferimento al quarto trimestre del 2014 dovrebbe attestarsi al 9,9%, in linea con la lettura precedente.

In Germania si conosceranno gli ordini al settore manifatturiero di gennaoi visti in calo dello 0,9% rispetto al rialzo del 4,2% precedente.
Da seguire le aste dei titoli di Stato visto che in Spagna saranno collocati titoli con scadenza nel 2017, 2020 e 2032, per un importo compreso tra 4 e 5 miliardi di euro, mentre in Francia titoli con scadenza nel 2023, 2025 e 2029, per un ammontare tra 7,5 e 8,5 miliardi di euro.

L’evento clou della seduta sarà senza dubbio l’appuntamento con la BCE che dovrebbe lasciare invariati i tassi di interesse allo 0,05% e fornire dettagli sul piano di quantitative easing annunciato a gennaio.

Sempre per domani è atteso il responso della Bank of England sul costo del denaro che dovrebbe essere confermato allo 0,5%.

A Piazza Affari saranno diffusi i risultati dello scorso anno di: ASTM, Brembo, D’Amico International Shipping, Geox, Safilo e Sias.
Sotto i riflettori anche Moncler che ha chiuso il 2014 con un utile netto di 130,3 mln, in crescita rispetto ai 76,1 milioni del 2013, mentre i ricavi sono aumentati del 20% a 232,9 milioni di euro. 

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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