Piazza Affari ritrova brio, ma può ancora giocare brutti scherzi

16/03/2019 08:00

Piazza Affari ritrova brio, ma può ancora giocare brutti scherzi

La settimana di Borsa finita ieri si è conclusa con un nuovo rialzo per i mercati azionari europei che hanno allungato il passo con più convinzione della vigilia. A fine giornata il Ftse100 ha guadagnato lo 0,6%, ma si sono mostrati ancora più pimpanti il Dax30 e il Cac40, con un rialzo rispettivamente dello 0,85% e dell'1,04%.

Ftse Mib su nuovi top da inizio anno

Ben intonata anche Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib fermarsi su nuovi massimi dell'anno a 21.045 punti, con un progresso dello 0,8%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 21.111 e un minimo a 20.876 punti.

E' preceduto dal segno più anche il bilancio settimanale che si presenta piuttosto interessante, visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips ha messo a segno un rialzo del 2,74% rispetto al close del venerdì precedente.

Il Ftse Mib si è riscattato dalla debolezza della settimana precedente, recuperando interamente la perdita accusata in seguito all'appuntamento con la BCE.

L'indice anzi è riuscito anche ad andare oltre, violando la soglia dei 21.000 punti, già perforata nell'ottava precedente, riuscendo a fermarsi al di sopra dell'area appena menzionata.

Ftse Mib: la rottura di area 21.000 necessita di conferme

La chiusura settimanale è avvenuta oltre i 21.000 punti e questo di per è un segnale positivo, anche se di fatto la rottura di questa importante resistenza non ha prodotto al momento un'accelerazione al rialzo.

Questo è un primo fattore che induce ad una certa cautela, in attesa di conferme che possano avvalorare la bontà del segnale inviato in chiusura di ottava.

Indicazioni positive in tal senso si avranno con il superamento di area 21.100, oltre cui sarà agevole un approdo sulla soglia dei 21.200 punti.

Se l'indice avrà la forza di rompere anche questo livello, allora potrà proseguire la sua marcia rialzista in direzione dei 21.500/21.600 punti, considerato da molti come target del movimento rialzista in atto.

Al raggiungimento di questo livello quindi è attesa una pausa prima di nuove salite, con una fase di consolidamento che potrebbe anche essere propedeutica ad ulteriori rialzi in seguito.

L'importanza della zona resistenziale dei 21.000 punti impone una certa cautela anche in ragione del fatto che quella di venerdì potrebbe anche rivelarsi una falsa rottura, configurandosi quindi come una sorta di trappola per tori.

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In mancanza di accelerazioni rialziste al di sopra di area 21.000, non saranno da escludere ripiegamenti che non dovrebbero tradursi in ogni caso in correzioni particolarmente profonde.

L'idea è quella di un possibile consolidamento con il Ftse Mib che dai livelli attuali potrebbe tornare un po' indietro prima di allungare con decisione oltre i massimi dell'anno appena aggiornati.

Al ribasso troviamo un primo sostegno in area 20.800, con un supporto successivo a 20.600/20.500 punti, ma ben più importante sarà la tenuta dei minimi dell'8 marzo poco sotto i 20.400 punti.

La rottura di questo livello infatti aprirà le porte ad una prosecuzione delle vendite verso i 20.200 punti prima e in seguito in direzione della soglia psicologica dei 20.000 punti, raggiunta la quale si dovrebbe assistere ad una ripresa degli acquisti.

I market movers in America e in Europa

Per la prima seduta della prossima settimana sul fronte macro Usa è previsto un solo aggiornamento e si tratta dell'indice Nahb che a marzo dovrebbe salire da 62 a 63 punti.

In Europa è in calendario solo il dato relativo alla bilancia commerciale di gennaio.

I titoli e i titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari si segnalano alcune variazioni nei panieri, visto che da lunedì Hera entrerà a far parte del Ftse Mib in sostituzione di Brembo.

Quest'ultimo insieme a Nice e SeSa faranno il loro ingresso nel Ftse Mid Cap da cui usciranno Cembre, Hera e OVS.

Da segnalare che lunedì STM staccherà la tranche trimestrale del dividendo nella misura di 0,06 dollari per azione.

A presentare i risultati dell'esercizio 2018 saranno RcsMediagroup, B&C Speakers, Reno de Medici, MolMed, Triboo e Zucchi.  

In agenda un'assemblea degli azionisti di Saes Getters per deliberare in merito all'acquisto di azioni ordinarie proprie media Opa volontaria.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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