Piazza Affari: scatta un nuovo alert. L'Orso graffierà ancora?

10/06/2018 08:00

Piazza Affari: scatta un nuovo alert. L'Orso graffierà ancora?

Un finale di settimana nel segno dell'incertezza per le Borse europee che venerdì scorso hanno chiuso gli scambi nuovamente in calo. A fare eccezione solo il Cac40 che si è fermato appena sopra la parità con un frazionale rialzo dello 0,03%, mentre il Ftse100 e il Dax30 sono scesi rispettivamente dello 0,3% e dello 0,35%.

La maglia nera è stata indossata ancora una volta da Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib fermarsi a 21.355 punti, con un calo dell'1,89%, dopo aver toccato nell'intraday un massimo a 21.660 e un minimo a 21.298 punti.


Pesante il bilancio settimanale visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips ha lasciato sul parterre il 3,41% rispetto al close del venerdì precedente.

L'indice in avvio di ottava ha provato a spingersi in avanti, ma dopo aver avvicinato la soglia dei 22.500 punti ha fatto subito retromarcia.
A ciò ha fatto seguito un movimento correttivo che ha spinto i corsi al di sotto dei 22.000 punti, con una tenuta prima dei 21.800/21.700, seguita però da un'accelerazione ribassista che ha portato le quotazioni venerdì a chiudere gli scambi sul secondo livello più basso dell'anno dopo il bottom del 29 maggio a 21.350 punti.

Il Ftse Mib ripiomba sui minimi dell'anno: cosa aspettarsi ora?

Con il movimento delle ultime giornate il Ftse Mib ha mandato in fumo l'intero recupero partito dai minimi della fine del mese scorso in area 21.100 che si è rivelato quindi un semplice rimbalzo da ipervenduto.


La chiusura settimanale a ridosso di livelli importanti di fatto lascia la porta aperta a due possibili scenari, ma non è facile pronosticare quale dei due potrà realizzarsi.

Con un cedimento dei 21.300/21.100 punti, l'indice delle blue chips sarà condannato ad ulteriori cadute verso il basso che non saranno certo frenata dalla soglia dei 21.000.
Al di sotto di tale livello l'attenzione andrà spostata sui 20.500 punti prima e in seguito sui 20.200/20.000 punti, la cui tenuta è cruciale per evitare un affondo di almeno altri 1.000 punti nel breve.

Se l'indice riuscirà a difendere l'area dei recenti minimi a 21.300/21.100 punti, allora si potrebbe assistere ad un nuovo rimbalzo, potenzialmente profondo, con primo target in area 21.700/21.800 e obiettivo successivo sulla soglia dei 22.000 punti.

Con il superamento dei 22.000/22.100 punti il Ftse Mib potrà allungare ancora il passo verso i 22.400/22.500 punti, oltrepassati i quali ci sarà spazio per un'estensione rialzista in direzione di area 23.000, il raggiungimento della quale dovrebbe imporre una pausa alla fase di recupero.

La situazione del nostro mercato è estremamente delicata non solo per la sua persistente vulnerabilità allo scenario politico in Italia, ma anche per via di alcune incertezze al di fuori dei confini nazionali.

Ci riferiamo alle tensioni commerciali e alle incognite legate alle prossime mosse della Fed e della BCE.
Le prime sedute della settimana che iniziano domani potrebbero rivelarsi davvero decisive per il destino di Piazza Affari.

I market movers in America e in Europa

Per la prima seduta della prossima settimana non sono previsti dati macro di rilievo in America.

In Europa si guarderà all'Italia dove sarà diffuso l'aggiornamento relativo alla produzione industriale che ad aprile dovrebbe mostrare una variazione negativa dello 0,7%, in netto peggioramento rispetto al rialzo dell'1,2% precedente.


Da seguire in Germania l'asta dei titoli di Stato con scadenza a sei mesi per un ammontare massimo di 3 miliardi di euro.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari si segnala lo stacco del dividendo di Cofide (0,014 euro), IGD (0,5 euro) e Unieuro (1 euro).
In calendario i risultati dell'esercizio 2017-2018 di Piquadro.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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