Piazza Affari: solo trading mordi e fuggi in attesa del voto?

25/02/2018 08:00

Piazza Affari: solo trading mordi e fuggi in attesa del voto?

Anche l'ultima seduta della scorsa settimana ha mostrato un copione simile a quello delle giornate precedenti per le Borse europee. Il risultato finale è stato quello di una chiusura contrastata dei principali indici, anche se venerdì scorso ha avuto la meglio il segno più. L'unica piazza a chiudere gli scambi in calo è stata quella londinese, con il Ftse100 in calo dello 0,11%, mentre il Cac40 e il Dax30 sono saliti rispettivamente dello 0,15% e dello 0,18%.

Piazza Affari prima della classe in chiusura d'ottava

Si è distinta in positivo Piazza Affari che dopo la maglia nera di giovedì, ha indossato quella rosa nella seduta di venerdì, mettendo a segno la migliore performance tra i principali mercati europei.

A fine sessione il Ftse Mib si è fermato a 22.672 punti, con un rialzo dello 0,93%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 22.698 e un minimo a 22.394 punti.

E' preceduto dal segno più anche il bilancio settimanale visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips ha guadagnato lo 0,46% rispetto al close del venerdì precedente.

In avvio di ottava il Ftse Mib ha tentato inizialmente di allungare il passo verso i 22.850 punti, salvo poi indietreggiare e muoversi in laterale nelle sedute successive tra i 22.250 e i 22.700 punti, con baricentro di oscillazione in area 22.500.

Ftse Mib ancora in laterale in attesa del voto del 4 marzo?

Come accade durante le fasi laterali di mercato, non è facile fare previsioni sull'evoluzione futura, perchè tutto dipende dalla rottura di uno dei due estremi del trading range, la violazione del quale riporta poi una certa direzionalità in un verso o nell'altro.

Dal punto di vista tecnico, il principale ostacolo al rialzo per il Ftse Mib è in area 23.000, superata la quale ci sarà spazio per ulteriori apprezzamenti in direzione dei 23.500 punti prima e in seguito verso l'importante soglia psicologica dei 24.000, corrispondente ai recenti massimi di periodo.


Al ribasso con discese al di sotto dei 22.500 punti sarà probabile assistere ad un incremento delle vendite con step intermedio a 22.250 prima di un approdo sui recenti minimi in area 22.000/21.900.

Con l'eventuale abbandono di quest'ultimo sostegno la dinamica correttiva si inasprirà, con proiezioni verso i 21.500 punti prima e in seguito in direzione dei 21.200/21.000 punti, senza escludere estensioni ribassiste fin verso i 20.800 punti nella peggiore delle ipotesi.

Ricordiamo che la prossima sarà l'ultima settimana che prevede le elezioni del 4 marzo in Italia e in vista di tale appuntamento è probabile che gli investitori preferiscano non sbilanciarsi più di tanto in un verso o nell'altro, in attesa di conoscere il responso delle urne.

Probabile dunque una prosecuzione del movimento laterale nelle prossime giornate nel range compreso tra i 22.000 e i 23.000 punti che, salvo sorprese, dovrebbe rimanere inviolato fino a venerdì scorso.


Il consiglio è di adottare un atteggiamento di grande cautela, limitandosi ad un'attività di trading mordi e fuggi in vista dell'importante appuntamento elettorale di domenica prossima. 

I market movers in America

Sul fronte macro Usa per la prima seduta della prossima settimana si segnala un solo aggiornamento e si tratta delle vendite di case nuove che a gennaio dovrebbero salire da 625mila a 642mila unità.

Sul versante societario da seguire prima dell'avvio degli scambi a Wall Street i risultati degli ultimi tre mesi di Dean Foods, dai quali ci si attende un utile per azione pari a 0,26 dollari.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

In Europa non sono previsti aggiornamento macro di rilievo in avvio di settimana, mentre a Piazza Affari si conosceranno i risultati dell'esercizio 2017 di Luxottica, Moncler e Pirelli, ma alla prova dei conti saranno chiamati anche Autostrade Meridionali, Cerved Information Solutions e Sogefi.

Da seguire l'asta dei titoli di Stato visto che saranno offerti i BOT con scadenza a sei mesi per un ammontare pari a 6 miliardi di euro.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

Condividi

Google News Siamo su Google News!

Rimani sempre aggiornato, clicca sul link qui sotto, e nella pagina che si apre non dimenticarti di cliccare il bottone "Segui".

Traderlink Google News »