Piazza Affari su un livello spartiacque: seduta cruciale domani

25/07/2018 19:07

Piazza Affari su un livello spartiacque: seduta cruciale domani

Conclusione negativa oggi per le Borse europee che dopo un'apertura mista hanno cercato in qualche modo di mantenersi a galla, salvo poi piegarsi al volere dei ribassisti e terminare gli scambi in rosso. Si è difeso meglio degli altri il Cac40 con un calo dello 0,14%, mentre il Ftse100 e il Dax30 sono scesi rispettivamente dello 0,66% e dello 0,87%.

Ftse Mib a ridosso dei 21.500: affondo o recupero ora?

A pagare il conto più salato è stata Piazza Affari dove il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a 21.561 punti, in ribasso dell'1,43%, dopo aver segnato nell'intraday un minimo a 21.546 e un massimo a 21.936 punti.
L'area dei 22.000 punti si è confermata un ostacolo non di poco conto per l'indice che oggi è sceso ad un soffio dai minimi della giornata di lunedì scorso.

Nell'immediato sarà importante la tenuta dei 21.500/21.450 punti, per evitare ulteriori flessioni che con buona probabilità dovrebbero condurre verso i minimi dell'anno in area 21.150/21.100 punti, già testati in più di un'occasione da fine maggio.

Negativo sarà l'eventuale abbandono di area 21.100/21.000, sotto cui la discesa del Ftse Mib proseguirà con primo target i 20.500 punti e obiettivo successivo area 20.000, senza escludere approfondimenti ribassisti fin verso i 19.500 punti nella peggiore delle ipotesi.

Una reazione dai 21.500 punti vedrà il Fte Mib misurarsi dapprima con la resistenza intermedia dei 21.800 punti, ma il vero ostacolo è in area 22.000.

Oltre tale soglia l'indice potrà recuperare verso i 22.200 punti prima e in seguito in direzione di area 22.500, in corrispondenza della quale si potrebbe assistere ad una pausa di consolidamento prima di ulteriori sviluppi positivi che avrebbero come target successivo la soglia psicologica dei 23.000 punti.

Fase molto delicata quindi per il nostro mercato che si trova su un livello spartiacque tra una prosecuzione del ribasso e una ripresa dei corsi che porti al test delle resistenze citate prima.  

I market movers in America

Domani sul fronte macro Usa saranno rese note le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 207mila a 216mila unità, mentre il dato preliminare degli ordini di beni durevoli a giugno dovrebbe mostrare una variazione positiva del 2,5% rispetto al calo dello 0,4% precedente e al netto della componente trasporti si stima un rialzo dello 0,3% contro lo 0,5% di maggio.

Prima dell'avvio degli scambi a Wall Street saranno resi noti i conti trimestrali di McDonald's e di Celgene, con un eps atteso a 1,93 e a 2,11 dollari, mentre dai risultati di Valero Energy e di Mastercard ci si attende un utile per azione di 2 e di 1,53 dollari.

Dopo la chiusura del mercato saranno diffusi i conti di Amazon e Intel, con un eps previsto a 2,5 e a 0,96 dollari, mentre Amgen e Starbucks per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari a 3,54 e a 0,61 dollari.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa si guarderà nuovamente alla Germania dove si conoscerà l'indice relativo alla fiducia dei consumatori che ad agosto è atteso invariato a 10,7 punti.

In Francia l'indice della fiducia dei consumatori a luglio è atteso in salita da 97 a 99 punti, mentre lo stesso dato in Italia dovrebbe scendere da 116,2 a 116 punti. Sempre in Italia è atteso l'indice relativo alla fiducia delle imprese che a luglio dovrebbe aumentare da 106,9 a 107,3 punti.  

L'evento clou della seduta sarà l'appuntamento con la BCE che annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse, destinati a rimanere fermi allo 0%.
Da seguire con attenzione la conferenza stampa del presidente Draghi, da cui potrebbero arrivare indizi sulle prossime mosse in materia di politica monetaria.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari alla prova dei conti saranno chiamati domani  Azimut Holding, Banca Generali, Brembo, CNH Industrial e Recordati.

A presentare i risultati del secondo trimestre saranno anche Fincantieri, Maire Tecnimon, Amplifon, Banca Sistema, Banca Profilo, Cementir, AlerionCleanpower, Autostrade Meridionali, Damiani, Carraro, Coima Res e Ratti. 

Da seguire l'asta dei titoli di Stato visto che saranno offerti CTZ con scadenza nel 2020 per un ammontare compreso tra 1,5 e 2 miliardi di euro, mentre i BTP indicizzati all'inflazione con scadenza nel 2028 saranno offerti per un importo racchiuso tra 750 e 1,25 miliardi di euro.



Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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