Piazza Affari: un ribasso che rimette tutto in discussione

01/08/2018 18:51

Piazza Affari: un ribasso che rimette tutto in discussione

La chiusura positiva di ieri è stata seguita da un ritorno delle vendite sulle Borse europee che hanno terminato tutte gli scambi in rosso. Il Cac40 e il Dax30 si sono difesi meglio con un calo più contenuto dello 0,23% e dello 0,53%, mentre il Ftse100 ha ceduto l'1,24%.

La peggiore performance è stata quella di Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib terminare le contrattazioni a 21.791 punti, con una flessione dell'1,91%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 22.224 e un minimo a 21.791 punti.


Il Ftse Mib ripiomba sotto i 22.000 punti: e ora?

L'indice ha negato con decisione il segnale rialzista della vigilia, riportandosi nuovamente al di sotto dei 22.000 punti e mettendo in pericolo ance il sostegno successivo dei 21.800.

Un ritorno al di sopra di tale soglia potrà favorire un nuovo attacco all'area dei 22.000 punti prima e in seguito dei 22.200 punti.

Solo con una conferma al di sopra di quest'ultimo livello si potrà confidare in ulteriori evoluzioni positive che troveranno un ostacolo non trascurabile in area 22.500, corrispondente ai massimi di giugno.

In caso di violazione di tale soglia, al momento prematura vista l'evoluzione delle ultime ore, si potrà spostare lo sguardo sui 22.800 prima e in seguito sulla soglia psicologica dei 23.000 punti.

Con discese al di sotto dei 21.800/21.700 punti l'indice si dirigerà nuovamente verso il sostegno dei 21.500 punti da cui ha recuperato terreno nelle ultime sedute di luglio.

Se l'area dei 21.500 non sarà in grado di arginare eventuali vendite, allora bisognerà mettere in conto ripiegamenti più accentuati con possibili proiezioni sui minimi dell'anno in area 21.150/21.100.

Vista la grande incertezza e la volatilità delle ultime ore, la prudenza è d'obbligo a Piazza Affari, non essendo ancora chiara la direzione che l'indice intende imboccare nel breve, permanendo al momento in una fase laterale in atto ormai da settimane.


I market movers in America

Domani sul fronte macro Usa si conosceranno le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 217mila a 220mila unità.

Per gli ordini alle imprese di giugno si prevede un rialzo dell'1% rispetto allo 0,4% del mese precedente.

Tra i vari titoli segnaliamo Kellogg CO e DowDuPont che alzeranno il velo sui risultati del secondo trimestre per i quali si prevede un eps pari rispettivamente a 1,05 e a 1,3 dollari, mentre a mercati chiusi si guarderà ai conti di Motorola che per non deludere le attese dovrà centrare l'obiettivo di un utile per azione pari a 1,38 dollari.


I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa è atteso l'aggiornamento relativo ai prezzi alla produzione che a giugno dovrebbero mostrare un rialzo del 3,5% su base annua, rispetto al 3% di maggio.

In tarda mattinata è attesa la decisione della Bank of England sui tassi di interesse che potrebbero essere aumentati dello 0,25% dopo il mancato incremento di maggio, portando così il costo del denaro allo 0,75%.

Da seguire in Francia l'asta dei titoli di Stato con scadenza nel 2029, 2031 e 2036 per un ammontare compreso tra 5,5 e 6,5 miliardi di euro, mentre in Spagna saranno offerti titoli con scadenza nel 2021, 2023 e 2028 per un importo tra 3,5 e 4,5 miliardi di euro.


I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari presenteranno i risultati del primo semestre Tenaris e Buzzi Unicem e alla prova dei conti saranno chiamati numerosi titoli a piccola e media capitalizzazione.

Si tratta di Anima Holding, ASTM, Banca Monte Paschi, Diasorin, Enav, Sias, Banca Finnat, BE Think, Centrale del Latte d'Italia, Elica, ePrice, Gefran, Prima Industrie, Reply, Retelit, Sabaf, Tecnoinvestimenti, TXT e-solutions, Banca Profilo, Banco di Desio e Brianza, Caltagirone, Gas PLus, ItaliaOnline, Pininfarina, Piquadro, Safilo Group e Valsoia.

Sotto i riflettori Fca dopo che a luglio in Italia le immatricolazioni di auto sono salite del 4,42% rispetto allo stesso mese del 2017.

Il gruppo italo-americano ha performato meno bene con vendite in aumento del 3,4%, con una quota di mercato scesa dal 27,9% al 27,6%.


Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

Condividi

Google News Siamo su Google News!

Rimani sempre aggiornato, clicca sul link qui sotto, e nella pagina che si apre non dimenticarti di cliccare il bottone "Segui".

Traderlink Google News »