In arrivo il condono tombale per famiglie ed imprese? È la proposta a cui starebbe lavorando l'Udc e la deputata all'Ars Eleonora Lo Curto. Proprio in questi giorni giunge la notizia che si stia lavorando alla costituzione di un comitato siciliano per il condono tombale proposto dall’Agenzia delle Entrate.
Lo stesso governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, sottolinea la necessità di rivedere il sistema di tassazione in Italia e
“impongono un’operazione duale da parte del governo nazionale che venga finalizzata anche al varo di un condono fiscale tombale.
Mi ero già pronunciata sulla necessità di una pace fiscale che facesse ripartire il sistema Italia, ora è giunto il momento”,
sottolinea la deputata all'Ars Eleonora Lo Curo.
Condono tombale: che cos’è la proposta dell’Agenzia dell’Entrate?
Introdotto con l’articolo 9 della Legge Finanziaria 2003, il condono tombale è la definizione automatica delle imposte che consente di regolarizzare le imposte relative alle dichiarazioni presentate precedentemente.
Alla luce dell’attuale emergenza pandemica e della crisi economica indotta dal coronavirus il tema del condono tombale è ritornato alla ribalta.
Proprio in questi giorni il deputato regionale Eleonora Lo Curto, capogruppo dell’Udc dell’Ars, ha sottolineato di raccogliere adesioni
“su tale proposta da parte di commercialisti e di illustri docenti universitari siciliani che si sono fatti portavoce di tanti imprenditori colpiti in modo devastante dagli effetti economici del covid-19”.
Un condono tombale risanerebbe l’economia italiana?
Dopo il via libera del Decreto “Rilancio” continuano gli stanziamenti a favore d’imprese e famiglie con un flusso di risorse finanziarie che darebbero sostegno economico a tutti i settori colpiti dalla crisi cagionata dalla pandemia Covid-19.
Per far ripartire l’economia con nuovi investimenti e per rendere liberi fiscalmente le ditte, imprese e tutte le Partite IVA sarà necessario tener conto dei dati forniti dall’Agenzia delle Entrate che a fronte di una massa creditizia pari a circa 950 miliardi ne considera solo circa 60-70 miliardi come realmente riscuotibili.
Al vaglio dell’Esecutivo c’è la possibilità di introdurre un condono tombale di 400 miliardi di debiti tributari relativi alle cartelle esattoriali più risalenti.
Con questo progetto si andrebbero a cancellare i ruoli pregressi ormai inesigibili.
Il condono tombale servirà a smaltire il bilancio statale. Nonostante il Governo sia stato contrario ad ogni forma di condono tombale, la decisione è nata dalla necessità di ridurre costi inutili. Complice di ciò è l’Agenzia delle Entrate, che si trova in prima linea nelle attività di recupero dei vecchi debiti.
L’economia italiana potrebbe rinascere solo con la pace fiscale e fa guardare al futuro con voglia di ricominciare per creare ricchezza e far crescere il PIL italiano.
Condono tombale: chi sono i debitori/contribuenti interessati dalla proposta dell’Agenzia delle Entrate?
I soggetti per i quali si sta valutando la cancellazione definitiva delle cartelle esattoriali per i ruoli affidati ad Agenzia dell’Entrate-Riscossione sono:
-contribuenti/debitori deceduti,
-contribuenti/debitori falliti,
-imprese cessate o nullatenenti.
Anziché perdere tempo e risorse per riscuotere ciò che non incasserà mai, lo Stato dovrebbe approfittare riportare tutti i contribuenti sulla stessa linea di partenza, ridando certezze grazie ad un condono tombale con adesioni rapide e pagamenti fast.
Fonte: News
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