Risparmio gestito in rialzo: la view dei broker su vari titoli

30/04/2018 14:09

Risparmio gestito in rialzo: la view dei broker su vari titoli

A dispetto dell'andamento poco mosso di Piazza Affari, dove il Ftse Mib si mantiene appena sopra la parità, i titoli del risparmio gestito quest'oggi mostrano una buona intonazione e una maggiore vivacità del mercato. Tra le blue chips ad avere la meglio è Azimut con un rialzo dello 0,65%, seguito da Banca Generali che si apprezza dello 0,45%, mentre resta indietro FinecoBank che mostra un calo dello 0,24%.
Tra i titoli a minore capitalizzazione Banca Mediolanum vanta un rialzo dello 0,45%, ma la migliore performance è quella di Anima Holding che mette a segno un rally di quasi tre punti percentuali.

Le indicazioni su Banca Generali

A breve anche i protagonisti del settore del risparmio gestito saranno chiamati a presentare i risultati del primo trimestre.


Lo ha già fatto Banca Generali che secondo Equita SIM ha presentato conti migliori delle attese, segnalando i minori accantonamenti per rischi a causa del basso contributo dela performance fee in Lussemburgo.
La SIM milanese ha deciso di lasciare invariate le stime sul gruppo, in quanto le sorprese positive sui costi e sul trading sono compensate da una limatura di management e performance fees.

Per gli analisti i conti di Banca Generali confermano la solidità del business model e la capacità di adattarsi al mondo dopo l'introduzione della Mifid2.

Equita SIM però ritiene che il titolo tratti ad un rapporto prezzo-utili ragionevole, motivo per cui la raccomandazione resta ferma a "hold", con un prezzo obiettivo a 30,5 euro.

Non si sbilanciano neanche i colleghi di Banca Akros che nei giorni scorsi hanno reiterato la raccomandazione "neutral", con un target price ridotto da 32 a 31 euro, sulla scia di un taglio delle stime relative all'utile per azione, abbassate del 2% per il 2019 e del 4% per il 2020.

Le strategie suggerite per Azimut e FinecoBank

Contrastasti i giudizi su Azimut che per Mediobanca Securities merita un rating "neutral", con un fair value ridotto da 20 a 19 euro.

Gli analisti credono che Azimut sia stato il gruppo del risparmio gestito più penalizzato dalla volatilità dei mercati nel primo trimestre dell'anno. Mediobanca si aspetta così commissioni di performance in calo dell'88%. compensate solo in parte dal rialzo del 7% atteso per le commissioni di gestioni lorde.

Cauti anche i colleghi di Kepler Cheuvreux che consigliano di mantenere Azimut in portafoglio, con un prezzo obiettivo a 20 euro, dopo che la raccolta di marzo si è rivelata molto bassa.

Diversa la strategia di Banca Akros che invita ad accumulare il titolo in portafoglio, con un target price che scende però da 22 a 19,5 euro.

Quest'ultima mossa è da ricondurre ad una rivisitazione delle stime sull'utile per azione, ridotte in media del 13% con riferimento al triennio 2018-2020, complice una view più cauta sulle commissioni di performance, sulla raccolta netta e sugli sviluppi delle masse.

Banca Akros è invece meno  bullish su FinecoBank, coperto con una raccomandazione "neutral" e un fair value a 9 euro.
Gli analisti si aspettano un primo trimestre forte per il gruppo che secondo loro ha il business model migliore nel settore, con meno rischi, ma mantengono una view cauta perchè credono che dopo la recente performance del titolo non ci siano ulteriori margini di upside.

Non diversa la strategia di Equita SIM che per Finecobank consiglia semplicemente di mantenerlo in portafoglio, con un prezzo obiettivo a 9,7 euro. 

Sotto la lente Banca Mediolanum e Anima Holding

Passando ai titoli a minore capitalizzazione, Banca Akros ha un rating "neutral" su Banca Mediolanum, con un target price a 7,8 euro in vista dei conti del primo trimestre, dai quali gli analisti si aspettano un utile netto di 56 milioni di euro.

L'idea di Banca Akros però è che la trimestrale non sarà un catalizzatore per il titolo, viste anche le difficili condizioni del mercato.

Una bocciatura per il titolo è arrivata nei giorni scorsi da Citigroup, i cui analisti hanno cambiato strategia da "buy" a "neutral", con un fair value a 7,3 euro.
Secondo la banca americana la notizia relativa alla notifica della Guardia di Finanza alla società irlandese Mediolanum International Funds Limited e le potenziali imposte oggetto di contestazione, impediscono ulteriori opportunità di rialzo per il titolo.

A scommettere su Anima Holding è Mediobanca Securities che in vista dei conti trimestrali mantiene fermo il rating "outperform", con un prezzo obiettivo a 7 euro.

Gli analisti nei primi tre mesi dell'anno vedono un utile per azione in rialzo del 24%.

Meno entusiasta Equita SIM che su Anima Holding ha una raccomandazione "hold", con un target price a 7 euro. Con riferimento all'accordo triennale siglato di recente tra Intesa Sanpaolo e Poste Italiane per la distribuzione di alcuni prodotti specifici tramite la rete degli uffici postali, gli analisti non vedono impatti rivelanti per Anima Holding.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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