Roubini: non guardate alla Cina il vero pericolo è un altro

07/01/2016 16:02

Roubini: non guardate alla Cina il vero pericolo è un altro

Mentre tutte le attenzioni sono focalizzate sulla Cina e sul petrolio con qualche preoccupazione per gli emergenti, nessuno sembra accorgersi di quello che sarà il vero pericolo per il mondo e cioè l'Europa.

La previsione di Roubini

Questa, in sintesi, l'idea di Nouriel Roubini.
Troppi, infatti, i barattoli scalciati sulla strada di quell'unione che non solo non esiste ma che ogni volta che si cerca di creare provoca malumori. Il primo arriva proprio sulla questione greca, mai veramente risolta ma solo rimandata tra una serie di polemiche, proteste e rancori mal sopiti. Rancori che provocheranno instabilità politica all'interno dello stesso tessuto ateniese ma anche diffidenza tra i vari rappresentanti della popolazione europea.

Il problema di un eventuale Grexit, ovvero di un'uscita della Grecia dall'Unione potrebbe dunque ripresentarsi? Con ogni probabilità si, anche perché le riforme volute dalla Troika non permettono all'economia greca di rimettersi in pista e tornare produttiva il che non farà tardare il ritorno delle difficoltà.

E se non sarà Grexit potrebbe essere Brexit

Altro grande punto interrogativo adesso resta anche la Gran Bretagna, in questo caso non per debiti ma per insofferenza.

La stessa che sente Londra nei confronti i un'istituzione che, come detto più volte, costringe ad una vita in comune non accettata da tutti e soprattutto ad una mortificazione delle peculiarità nazionali. Nel caso specifico di Londra si tratta di redini e zavorre che l'isola di Sua Maestà vorrebbe togliersi il prima possibile.
Ma le conseguenze? Anche in questo caso sarà difficile stabilirle dal momento che, così come per Atene e l'Eurozona, anche per Londra e l'Unione si potrebbe verificare un caso storico non gestibile. A peggiorare le cose, sottolinea Roubini, anche la crisi migratoria e la paura del terrorismo ad essa strettamente legata.

Tutti fattori che portano la gelida Albione a voler rafforzare lo “splendido isolamento” che, storicamente, è stato più volte la sua salvezza.

Dal Regno Unito, poi, come anche da molti altri paesi del Vecchio Continente, sono nati e soprattutto hanno conquistato molto seguito, diversi partiti di stampo populista ed euroscettico che, bruciando le tappe, sono arrivati a conquistare molto spesso anche larghe fette dell'elettorato.

Tra immigrazione e terrorismo

Senza contare che, proprio l'immigrazione e l'arrivo di un fiume di disperati spesso senza controllo, stanno creando malumore anche tra l'elettorato della multietnica Germania.

E in questo caso la tolleranza estrema mostrata da Angela Merkel potrebbe essere un boomerang politico e sociale. Infatti se finora si è registrato l'ingresso di circa un milione di profughi la paura della popolazione europea riguarda, adesso, il restante che continuerà nei mesi a venire a premere alle frontiere sempre meno controllate e smpre meno supportate dall'Unione Europea.

Dalla Gran Bretagna alla Spagna, passando per Francia e per la stessa Italia fioriscono i movimenti separatisti.

A questo si aggiunga, sul lato finanziario, anche i timori che arrivano dal terrorismo: non più se ma quando e dove: tradotto nel linguaggio dei mercati questo significa non più solo sfiducia ma vera e propria paura per gli investitori.

Infatti essere bersaglio dell'estremismo islamico non facilita certo la già gracile crescita economica che l'Europa ha davanti ma che è sempre più minacciata da pericoli esterni.

Shengen è in pericolo?

Con ogni probabilità si e con esso anche il principio di libera circolazione che rendeva de facto l'Europa unita almeno sotto questo punto di vista.
Ciò a cui si assite, in ultima analisi, è un divario sempre più ampio tra la volontà delle classi politiche e dirigenti dell'Europa e quella della popolazione impaurita e stremata dalle sempre più stringenti misure di austerità che vanno ad unirsi alla già di per sé difficile situazione economica e sociale imposta dalla crisi mondiale. 

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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