Scenario costruttivo a Piazza Affari: le attese per la settimana

29/03/2015 08:00

Scenario costruttivo a Piazza Affari: le attese per la settimana

L’ultima seduta della scorsa settimana si è conclusa in maniera differente per le Borse europee che non sono riuscite a posizionarsi tutte lungo lo stesso sentiero. Il Ftse100 è sceso dello 0,58%, mentre il Dax30 e il Cac40 sono saliti rispettivamente delllo 0,21% e dello 0,55%.

I livelli da tenere sott'occhio per il Ftse Mib

In luce verde anche la conclusione di Piazza Affari dove il Ftse Mib si è fermato a 22.984 punti, in rialzo dello 0,37%, dopo aver toccato nell’intraday un massimo a 23.048 e un minimo a 22.745 punti.

Negativo però il bilancio settimanale visto che nelle ultime cinque sedute l’indice delle blue chips è sceso dello 0,83% rispetto al close del venerdì precedente.
In avvio di ottava il Ftse Mib si è mantenuto al di sopra dei 23.000 punti, allungando il passo fin poco oltre i 23.300 punti, salvo poi avviare una correzione che lo ha portato a testare l’area dei 22.650 punti.
Da questo livello si è avuto un recupero che ha permesso ai corsi di avvicinarsi nuovamente alla soglia dei 23.000 punti in chiusura di settimana.
L’indice ha incontrato in area 23.300 un’importante resistenza, la cui tenuta ha fatto scattare una serie di prese di profitto, fisiologiche e del tutto attese.

La discesa del Ftse Mib non ha modificato in alcun modo la sua impostazione rialzista visto che non sono stati violati supporti di rilievo e considerato che il mercato ha già avviato un primo recupero dopo le ultime vendite.
Per la nuova settimana le attese sono per una ripresa degli acquisti che, oltre i 23.000 punti, porteranno ad un nuovo test di area 23.300, il superamento della quale favorirà un allungo verso la soglia dei 23.500 punti.
Molto positivo sarà lo sfondamento anche di questo ostacolo che aprirà le porte ad apprezzamenti più marcati in direzione dei 24.000 punti, in corrispondenza dei quali è atteso un ritorno in campo dei ribassisti almeno in prima battuta.

Se le quotazioni non riusciranno a violare l’osatcolo dei 23.300 punti, mantenendosi ancor più al di sotto di area 23.000, saranno da mettere in conto nuove prese di profitto da subito.

Un primo sostegno lo possiamo individuare in area 22.750/22.650, sotto la quale si guarderà al supporto dei 22.500, e in caso di cedimento di quest’ultimo la discesa proseguirà verso i 22.200/22.000 punti. Anche una flessione fin verso quest’ultimo livello non andrà a compromettere l’intonazione rialzista del mercato, offrendo l’opportunità di effettuare nuovi acquisti su prezzi più bassi rispetto a quelli raggiunti di recente.

I market movers in America e in Europa

Per la prima seduta della prossima settimana sul fronte macro Usa si segnalano solo due aggiornamenti e si tratta dei redditi personali che a febbraio dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,3%, in linea con la lettura di gennaio, mentre le spese al consumo sono attese in salita dello 0,2%, rispetto al calo dello 0,2% precedente e l’indice PCE core dovrebbe mostrare un rialzo dello 0,1%.

In Europa si guarderà all’indice della fiducia ecoomica che a marzo è visto a 103 punti, mentre il dato finale della fiducia dei consumatori, sempre a marzo, dovrebbe attestarsi a -3,7 punti. In Germania si conoscerà il dato preliminare dell’indice dei prezzi al consumo per il quale si prevede un rialzo dello 0,4% rispetto al calo dello 0,1% precedente.

I titoli e i temi da monitorare a Piazza Affari

A Piazza Affari diverse società a piccola e media capitalizzazione presenteranno i risultati dell’esercizio 2014 e si tratta di: eukedos, Gas Plus, KR Energy, Rosss, Sol, Agronomia, Ambromobiliare, Primi sui Motori, Rosetti Marino, Tecnoinvestimenti e Triboo Media.

In agenda l’assemblea degli azionisti di Banca Popolare di Spoleto per l’approvazione dei dati di bilancio e per deliberare in merito all’aumento di capitale.


Da seguire l’asta dei titoli di Stato a medio e lungo termine, visto che saranno collocati BTP con scadenza nel 2019 per un importo compreso tra 1,5 e 2 miliardi di euro e BTP con scadenza nel 2025 per un ammontare racchiuso tra 2 e 2,5 miliardi di euro. In asta anche i CCTeu con scadenza a 7 anni per un ammontare tra 2 e 3 miliardi di euro.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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